Colite o cos'altro?
Buongiorno, ho 32 anni sono alta 157 cm e peso 45-46 Kg. Ho sempre avuto, fin da piccola, disturbi intestinali (gonfiore, sporadiche coliche addominali, periodi di stitichezza) ma dal 2004, dopo un episodio di gastroenterite, la sintomatologia è peggiorata. Da allora accuso:
- dolori addominali crampiformi, specie nella zona sx inferiore dell’addome che aumentano prima e soprattutto dopo l’evacuazione. A volte i dolori sono presenti anche di notte e mi tengono sveglia.
- evacuazioni quasi quotidiane ma con feci dure e muco alternate a giorni di feci molli (mai liquide; in questo caso i dolori addominali aumentano).
- gonfiore e flatulenza
- catarro post-prandiale dopo l’assunzione di latticini e farina bianca (pane, pasta)
- nausea, stati ansiosi, brividi e giramenti di testa (specie in concomitanza con i dolori addominali)
Inoltre:
- ho perso leggermente ma progressivamente peso ( 4-5 anni fa ero a 48-49 Kg) e non riesco ad aumentare. Da due anni seguo una dieta da 2000 Kcal preparata da un dietologo ma con nessun risultato.
- dal 2000, dopo un episodio di Candida, non riesco a curare un’infezione vaginale da Streptococco beta-emolitico di gruppo B. Ho fatto varie terapie antibiotiche curando anche il partner (Zymox, Eritromicina, Penicillina): lo streptococco scompariva per poi tornare dopo un paio di mesi. La normale flora vaginale è assente nonostante la periodica assunzione di fermenti lattici.
Lo scorso mese di maggio ho avuto un altro episodio di gastroenterite che ha peggiorato ulteriormente la sintomatologia. In particolare ho notato una reazione negativa all’assunzione di qualsiasi preparato contenente lattosio (Bioflorin, Mylicon compresse, VSL3).
Aggiungo che conduco uno stile di vita appropriato, visti i miei disturbi: alimentazione con frutta, verdura e cibi integrali; più di 3 litri di acqua al giorno; 1 ora di camminata quotidiana. Non fumo e sono astemia. Inoltre sono in cura da 5 anni con 10 mg di Elopram gocce per lo stato ansioso.
Gli esami fatti finora sono:
19/10/04 – Ecografia all’addome superiore. Tutto normale.
30/11/04 – Esami del sangue per sospetta celiachia. Immunoglobine A 145 (VR 70-400). Transglutaminasi (Iga) (EIA) negativo. Transglutaminasi (IgG) (EIA) negativo. A canti-Endomisio (IFA) negativo.
17/02/05 – Rast test alimenti. Negativo.
23/02/05 – Prick test alimenti. Nessuna intolleranza.
Esami del sangue del 26/06/06 – Ferro 44. Trigliceridi 50. Nessun problema alla tiroide.
21/10/06 – Patch test per sospetta allergia cutanea (gonfiore alle palpebre da 6 mesi curato con cortisone). Allergia al nichel (++), all’oro (++) e alla cocamidopropylbetaina (+++). Con la sospensione del contatto il gonfiore scompare (solo lieve al mattino se il giorno prima assumo cibi in scatola).
18/10/07 – Colonscopia: emorroide interna sotto modesta tensione. Esame fino al cieco ed ultima ansa ileale, con molta difficoltà per colon tortuoso e per presenza di feci anche solide molto abbondanti in tutti i tratti. Ultima ansa ileale rivestita da mucosa rosea e vellutata. Valvola indenne. Al retto reticolo vascolare un po’ distorto e fitto con sparsi aspetti di angiodispiasie rotondeggianti di pochi mm. Per quanto visibile, i tratti esplorati appaiono normali per canalizzazione, haustratura, plasticità e rivestimento mucoso. In retroversione in ampolla: non eseguita per la toeletta intestinale scadente. Esame istologico – Mucosa dell’ileo esente da alterazioni istopatologiche significative. Lembi di mucosa del grosso intestino ad architettura e muciparità ghiandolare conservata. Si osserva lieve aumento dell’infiltrato infiammatorio lifoplasmacellulare nel corion superficiale con focale esocitosi granulocitaria nell’epitelio superficiale.
21/08/07 – Visita proctologica e anoscopia. Addome trattabile. Piccola erosione su emorroide marginale. Lieve ipertono sfinterico. Emorroidi di primo grado.
08/10/07 – Ricerca delle IgG-4 specifiche. Negativo
Da due settimane ho eliminato il lattosio (ho anche sostituto Elopram compresse con Elopram gocce). Sono stata bene per quattro giorni ma poi dolori, catarro, irregolarità intestinale, nausea e giramenti di testa sono ricominciati e addirittura peggiorati. Solo il gonfiore addominale è migliorato molto.
Il medico di base ha formulato una diagnosi di intestino irritabile con cui devo convivere, pur sottolineando che, nonostante la dieta adeguata, il mio organismo sembra assorbire poco (ferro, lipidi…). Poiché sto sempre peggio mi chiedo: può essere veramente solo questo? Le analisi che ho fatto esludono tassativamente il sospetto di celiachia? Può trattarsi di qualcosa di serio come colite ulcerosa o morbo di Crohn? Dovrei fare altri accertamenti?
Grazie mille per la risposta
- dolori addominali crampiformi, specie nella zona sx inferiore dell’addome che aumentano prima e soprattutto dopo l’evacuazione. A volte i dolori sono presenti anche di notte e mi tengono sveglia.
- evacuazioni quasi quotidiane ma con feci dure e muco alternate a giorni di feci molli (mai liquide; in questo caso i dolori addominali aumentano).
- gonfiore e flatulenza
- catarro post-prandiale dopo l’assunzione di latticini e farina bianca (pane, pasta)
- nausea, stati ansiosi, brividi e giramenti di testa (specie in concomitanza con i dolori addominali)
Inoltre:
- ho perso leggermente ma progressivamente peso ( 4-5 anni fa ero a 48-49 Kg) e non riesco ad aumentare. Da due anni seguo una dieta da 2000 Kcal preparata da un dietologo ma con nessun risultato.
- dal 2000, dopo un episodio di Candida, non riesco a curare un’infezione vaginale da Streptococco beta-emolitico di gruppo B. Ho fatto varie terapie antibiotiche curando anche il partner (Zymox, Eritromicina, Penicillina): lo streptococco scompariva per poi tornare dopo un paio di mesi. La normale flora vaginale è assente nonostante la periodica assunzione di fermenti lattici.
Lo scorso mese di maggio ho avuto un altro episodio di gastroenterite che ha peggiorato ulteriormente la sintomatologia. In particolare ho notato una reazione negativa all’assunzione di qualsiasi preparato contenente lattosio (Bioflorin, Mylicon compresse, VSL3).
Aggiungo che conduco uno stile di vita appropriato, visti i miei disturbi: alimentazione con frutta, verdura e cibi integrali; più di 3 litri di acqua al giorno; 1 ora di camminata quotidiana. Non fumo e sono astemia. Inoltre sono in cura da 5 anni con 10 mg di Elopram gocce per lo stato ansioso.
Gli esami fatti finora sono:
19/10/04 – Ecografia all’addome superiore. Tutto normale.
30/11/04 – Esami del sangue per sospetta celiachia. Immunoglobine A 145 (VR 70-400). Transglutaminasi (Iga) (EIA) negativo. Transglutaminasi (IgG) (EIA) negativo. A canti-Endomisio (IFA) negativo.
17/02/05 – Rast test alimenti. Negativo.
23/02/05 – Prick test alimenti. Nessuna intolleranza.
Esami del sangue del 26/06/06 – Ferro 44. Trigliceridi 50. Nessun problema alla tiroide.
21/10/06 – Patch test per sospetta allergia cutanea (gonfiore alle palpebre da 6 mesi curato con cortisone). Allergia al nichel (++), all’oro (++) e alla cocamidopropylbetaina (+++). Con la sospensione del contatto il gonfiore scompare (solo lieve al mattino se il giorno prima assumo cibi in scatola).
18/10/07 – Colonscopia: emorroide interna sotto modesta tensione. Esame fino al cieco ed ultima ansa ileale, con molta difficoltà per colon tortuoso e per presenza di feci anche solide molto abbondanti in tutti i tratti. Ultima ansa ileale rivestita da mucosa rosea e vellutata. Valvola indenne. Al retto reticolo vascolare un po’ distorto e fitto con sparsi aspetti di angiodispiasie rotondeggianti di pochi mm. Per quanto visibile, i tratti esplorati appaiono normali per canalizzazione, haustratura, plasticità e rivestimento mucoso. In retroversione in ampolla: non eseguita per la toeletta intestinale scadente. Esame istologico – Mucosa dell’ileo esente da alterazioni istopatologiche significative. Lembi di mucosa del grosso intestino ad architettura e muciparità ghiandolare conservata. Si osserva lieve aumento dell’infiltrato infiammatorio lifoplasmacellulare nel corion superficiale con focale esocitosi granulocitaria nell’epitelio superficiale.
21/08/07 – Visita proctologica e anoscopia. Addome trattabile. Piccola erosione su emorroide marginale. Lieve ipertono sfinterico. Emorroidi di primo grado.
08/10/07 – Ricerca delle IgG-4 specifiche. Negativo
Da due settimane ho eliminato il lattosio (ho anche sostituto Elopram compresse con Elopram gocce). Sono stata bene per quattro giorni ma poi dolori, catarro, irregolarità intestinale, nausea e giramenti di testa sono ricominciati e addirittura peggiorati. Solo il gonfiore addominale è migliorato molto.
Il medico di base ha formulato una diagnosi di intestino irritabile con cui devo convivere, pur sottolineando che, nonostante la dieta adeguata, il mio organismo sembra assorbire poco (ferro, lipidi…). Poiché sto sempre peggio mi chiedo: può essere veramente solo questo? Le analisi che ho fatto esludono tassativamente il sospetto di celiachia? Può trattarsi di qualcosa di serio come colite ulcerosa o morbo di Crohn? Dovrei fare altri accertamenti?
Grazie mille per la risposta
[#1]
Cara paziente, sono d'accordo con il Suo medico curante riguardo la diagnosi di colon irritabile anche se non tutti i suoi sintomi possono dipendere da quello come ad es. il catarro, la nausea o i giramenti di testa. Venendo ai suoi quesiti: escluderei la celiachia ( anche se il sospetto di una immunodepressione può rendere gli anticorpi falsamente negativi)per questo: ha fatto anche una gastroscopia?
Escluderei anche le 2 malattie infiammatorie croniche (colite ulcerosa e M di Crohn)avendo lei eseguito una colonscopia risultata sostanzialmente negativa.
In più rispetto a quello che già ha fatto farei degli accertamenti sulle feci: parassitologico, corpocolturale e sangue occulto su almeno 3 campioni e prenderei degli antispastici per rilassare la muscolatura intestinale.
Rimango a Sua disposizione per eventuali aggiornamenti
Escluderei anche le 2 malattie infiammatorie croniche (colite ulcerosa e M di Crohn)avendo lei eseguito una colonscopia risultata sostanzialmente negativa.
In più rispetto a quello che già ha fatto farei degli accertamenti sulle feci: parassitologico, corpocolturale e sangue occulto su almeno 3 campioni e prenderei degli antispastici per rilassare la muscolatura intestinale.
Rimango a Sua disposizione per eventuali aggiornamenti
Dott M. Di Camillo
Specialista in Gastroenterologia ed endoscopia digestiva
dottorato di ricerca in fisiopatologia chirurgica e gastroenterologica
[#2]
Utente
Gentile dottore,
la ringrazio per la sua risposta.
Ho fatto una gastroscopia parecchio tempo fa, nel 2000. Il risultato è stato "Note di gastrite e reflusso biliare".
Farò sicuramente gli ulteriori accertamenti che mi ha suggerito. Dovrei approfondire il discorso celiachia o non ci penso più? Inoltre: perchè i dolori addominali aumentano dopo l'evacuazione, specie dopo una fase di stitichezza? Non dovrebbe essere il contrario (ossia i dolori dovrebbero scomparire con il passare della costipazione)? Cosa significa quel "Si osserva lieve aumento dell’infiltrato infiammatorio lifoplasmacellulare nel corion superficiale con focale esocitosi granulocitaria nell’epitelio superficiale" presente nel referto della colonscopia? E' qualcosa di cui dovrei preoccuparmi? Il referto concludeva con "colite microscopica (minima)"...
Infine ho provato ad assumere della fibra liquida (Benefibra) ma i dolori sono aumentati e l'addome si è ulteriormente gonfiato (nonostante nella descrizione del prodotto sia specificato che questi due effetti non dovrebbero verificarsi). Ho smesso dopo un giorno ma mi chiedo: avrei dovuto proseguire per notare dei benefici?
La ringrazio per la sua pazienza
Cordiali saluti
V
la ringrazio per la sua risposta.
Ho fatto una gastroscopia parecchio tempo fa, nel 2000. Il risultato è stato "Note di gastrite e reflusso biliare".
Farò sicuramente gli ulteriori accertamenti che mi ha suggerito. Dovrei approfondire il discorso celiachia o non ci penso più? Inoltre: perchè i dolori addominali aumentano dopo l'evacuazione, specie dopo una fase di stitichezza? Non dovrebbe essere il contrario (ossia i dolori dovrebbero scomparire con il passare della costipazione)? Cosa significa quel "Si osserva lieve aumento dell’infiltrato infiammatorio lifoplasmacellulare nel corion superficiale con focale esocitosi granulocitaria nell’epitelio superficiale" presente nel referto della colonscopia? E' qualcosa di cui dovrei preoccuparmi? Il referto concludeva con "colite microscopica (minima)"...
Infine ho provato ad assumere della fibra liquida (Benefibra) ma i dolori sono aumentati e l'addome si è ulteriormente gonfiato (nonostante nella descrizione del prodotto sia specificato che questi due effetti non dovrebbero verificarsi). Ho smesso dopo un giorno ma mi chiedo: avrei dovuto proseguire per notare dei benefici?
La ringrazio per la sua pazienza
Cordiali saluti
V
[#3]
Cara paziente,
Alla celiachia non ci penserei più.
In effetti è strano che i dolori aumentino dopo l'evacuazione ( ma in medicina purtroppo non è sempre tutto bianco o nero). Il lieve aumento dell'infiltrato plasmacellulare del corion potrebbe essere anche un reperto aspecifico ma quando si parla di colite microscopica andrebbe chiarito meglio anche se con i sintomi non ci siamo molto ( dovrebbe avere diarrea).
Proverei a prendere altri fermenti lattici per almeno 14 giorni
(tipo Zirfos) o similari.
In grandi linee non credo ci siano grandi cose.
A presto
Alla celiachia non ci penserei più.
In effetti è strano che i dolori aumentino dopo l'evacuazione ( ma in medicina purtroppo non è sempre tutto bianco o nero). Il lieve aumento dell'infiltrato plasmacellulare del corion potrebbe essere anche un reperto aspecifico ma quando si parla di colite microscopica andrebbe chiarito meglio anche se con i sintomi non ci siamo molto ( dovrebbe avere diarrea).
Proverei a prendere altri fermenti lattici per almeno 14 giorni
(tipo Zirfos) o similari.
In grandi linee non credo ci siano grandi cose.
A presto
[#4]
Utente
Gentile dottore,
la ringrazio per i suoi ulteriori chiarimenti. Prenderò dei fermenti lattici, stavolta assicurandomi che non ci sia lattosio nel prodotto. Poi aspetto il risultato delle ultime analisi, e in caso di dettagli significativi la terrò aggiornata.
Grazie ancora e buon pomeriggio
V
la ringrazio per i suoi ulteriori chiarimenti. Prenderò dei fermenti lattici, stavolta assicurandomi che non ci sia lattosio nel prodotto. Poi aspetto il risultato delle ultime analisi, e in caso di dettagli significativi la terrò aggiornata.
Grazie ancora e buon pomeriggio
V
[#5]
Utente
Buonasera dottore,
ho fatto le analisi che mi aveva suggerito più un controllo di ferro e ferritina.
I risultati sono
Coprocoltura: flora normale abbondante. Nessun patogeno.
Feci-parassiti: negativo
Feci-sangue occulto: negativo
Ferro: 90 (vr 40-145)
Ferritina: 11 (vr 10-200)
Sto prendendo fermenti lattici (Yogermina 100 mld) con risultati abbastanza buoni.
Vorrei sapere se devo i capogiri che accuso possono essere legati alla ferritina così bassa e se c'è un collegamento con il colon irritabile (aggiungo che le mie mestruazioni sono lunghe, abbondanti e dolorose).
Quanto ai dolori addominali: potrei prendere in considerazione un'ipotesi di endometriosi (suggerita da mia madre, per la verità)? Grazie mille per la risposta
ho fatto le analisi che mi aveva suggerito più un controllo di ferro e ferritina.
I risultati sono
Coprocoltura: flora normale abbondante. Nessun patogeno.
Feci-parassiti: negativo
Feci-sangue occulto: negativo
Ferro: 90 (vr 40-145)
Ferritina: 11 (vr 10-200)
Sto prendendo fermenti lattici (Yogermina 100 mld) con risultati abbastanza buoni.
Vorrei sapere se devo i capogiri che accuso possono essere legati alla ferritina così bassa e se c'è un collegamento con il colon irritabile (aggiungo che le mie mestruazioni sono lunghe, abbondanti e dolorose).
Quanto ai dolori addominali: potrei prendere in considerazione un'ipotesi di endometriosi (suggerita da mia madre, per la verità)? Grazie mille per la risposta
Questo consulto ha ricevuto 5 risposte e 31.8k visite dal 03/12/2007.
Per rispondere esegui il login oppure registrati al sito.
Per rispondere esegui il login oppure registrati al sito.
Approfondimento su Colon irritabile
Il colon irritabile (o sindrome dell'intestino irritabile) è un disturbo funzionale che provoca dolore addominale, stipsi, diarrea, meteorismo: cause, cure e rimedi.