Colite da antibiotici
Salve a tutti,
sono un ragazzo di 20 anni e vi scrivo per chiedervi alcune informazioni e consigli per un problema che mi porto addosso da 3 anni.
3 anni fa,nel 2008,sono stato ricoverato in ospedale per un pneumotorace iperteso che è stato drenato con successo dopo circa 2 settimane e mezzo.Durante tutta la durata del ricovero in mi sono stati somministrati per via endovenosa degli antibiotici sia di mattina che di sera,e alla fine della terapia il medico mi ha detto di prendere per casa degli antibiotici(in pastiglie)per 10 giorni,tutto questo per evitare di avere delle complicanze come infezioni derivate dall'operazione fatta per l'inserimento del tubo di drenaggio.Ma vengo al dunque.
Dopo la terapia antibiotica di pastiglie che ho fatto a casa ho cominciato ad avere forti problemi intestinali,talmente acuti che andavo in bagno per circa 5 o 6 volte al giorno.Tutto questo è durato per circa 3 settimane,e nel frattempo presi dei lactobacilli in capsule prescritti dal medico per riequilibrare la flora intestinale.Dopo queste 3 settimane infernali non ho piu avuto alcun problema di defecazione cosi acuti,ora vado 2 volte al giorno massimo,quindi ad un ritmo abbastanza regolare.Ad ogni modo ho voluto anche fare un esame del sangue occulto nelle feci,che per mia fortuna è risultato negativo,non c'era nessuna traccia di sangue.I problemi però ora sono altri:la parte sinistra dell'intestino(inferiore,dove passano le feci) sembra essersi "sensibilizzata":quando mi sveglio di mattina presto e bevo il te' o il latte caldo(non piu di tanto)sento dei bruciori molto forti allo stomaco,che durano anche per un'ora e mezzo;oppure quando salto o corro dopo 10 minuti mi devo fermare perchè sento un dolore in questo tratto dell'intestino,ma anche semplicemente premendo su quella parte di intestino sento dolore.Quando cammino a passo regolare invece non mi succede nulla per fortuna.
Secondo voi,essendo in queste condizioni da circa 3 anni dalla fine di quella orribile terapia antibiotica,cosa mi consigliate di fare?
Avendo già stabilito di non avere sangue nelle feci,potrebbe trattarsi lo stesso di una forma grave di colite?Potrebbe essere causato da un batterio sviluppatosi in seguito all'abuso di antibiotici?Premetto di aver perso dopo l'episodio di colite acutissima 5 kg e non averli PIU' recuperati nonostante mangi regolarmente.Prima pesavo 55 kg circa,ora 50...a questo punto cosa mi consigliereste di fare,un'altro esame delle feci teso ad analizzare eventuali batteri patogeni,oppure fare una visita rettoscopica?
Vi ringrazio anticipatamente per le vostre preziose risposte.
Cordiali saluti.
sono un ragazzo di 20 anni e vi scrivo per chiedervi alcune informazioni e consigli per un problema che mi porto addosso da 3 anni.
3 anni fa,nel 2008,sono stato ricoverato in ospedale per un pneumotorace iperteso che è stato drenato con successo dopo circa 2 settimane e mezzo.Durante tutta la durata del ricovero in mi sono stati somministrati per via endovenosa degli antibiotici sia di mattina che di sera,e alla fine della terapia il medico mi ha detto di prendere per casa degli antibiotici(in pastiglie)per 10 giorni,tutto questo per evitare di avere delle complicanze come infezioni derivate dall'operazione fatta per l'inserimento del tubo di drenaggio.Ma vengo al dunque.
Dopo la terapia antibiotica di pastiglie che ho fatto a casa ho cominciato ad avere forti problemi intestinali,talmente acuti che andavo in bagno per circa 5 o 6 volte al giorno.Tutto questo è durato per circa 3 settimane,e nel frattempo presi dei lactobacilli in capsule prescritti dal medico per riequilibrare la flora intestinale.Dopo queste 3 settimane infernali non ho piu avuto alcun problema di defecazione cosi acuti,ora vado 2 volte al giorno massimo,quindi ad un ritmo abbastanza regolare.Ad ogni modo ho voluto anche fare un esame del sangue occulto nelle feci,che per mia fortuna è risultato negativo,non c'era nessuna traccia di sangue.I problemi però ora sono altri:la parte sinistra dell'intestino(inferiore,dove passano le feci) sembra essersi "sensibilizzata":quando mi sveglio di mattina presto e bevo il te' o il latte caldo(non piu di tanto)sento dei bruciori molto forti allo stomaco,che durano anche per un'ora e mezzo;oppure quando salto o corro dopo 10 minuti mi devo fermare perchè sento un dolore in questo tratto dell'intestino,ma anche semplicemente premendo su quella parte di intestino sento dolore.Quando cammino a passo regolare invece non mi succede nulla per fortuna.
Secondo voi,essendo in queste condizioni da circa 3 anni dalla fine di quella orribile terapia antibiotica,cosa mi consigliate di fare?
Avendo già stabilito di non avere sangue nelle feci,potrebbe trattarsi lo stesso di una forma grave di colite?Potrebbe essere causato da un batterio sviluppatosi in seguito all'abuso di antibiotici?Premetto di aver perso dopo l'episodio di colite acutissima 5 kg e non averli PIU' recuperati nonostante mangi regolarmente.Prima pesavo 55 kg circa,ora 50...a questo punto cosa mi consigliereste di fare,un'altro esame delle feci teso ad analizzare eventuali batteri patogeni,oppure fare una visita rettoscopica?
Vi ringrazio anticipatamente per le vostre preziose risposte.
Cordiali saluti.
[#1]
Gentile Utente, possiamo escludere qualsiasi rapporto tra la terapia di 3 anni fa e i disturbi attuali. Colpisce però la sua magrezza che potrebbe essere spia di un malassorbimento o comunque di un problema cronico a livello del tenue. Le consiglio quindi una visita gastroenterologica.
Cordiali saluti
Cordiali saluti
Dott. Roberto Mangiarotti
[#2]
Utente
Grazie per la gentile risposta dottore.Sono andato pochi giorni fa a fare una visita dal gastroenterologo e mi ha detto di fare un'ecografia reno vescicale per questo problema.Per recuperare massa invece mi ha prescritto degli integratori :somacol(1 capsula al giorno) associato a Big One(2 pastiglie prima di ogni pasto,per un totale di sei).Secondo lei è esagerato prendere tutti questi integratori,considerando che non faccio sport?Sono efficaci?
Questo consulto ha ricevuto 3 risposte e 3.4k visite dal 07/07/2011.
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