Dolori addome, distensione
Buongiorno,
sono un giovane di 23 anni. Da 4 anni accuso disturbi vari all'addome: distensione addominale, senso di evacuazione incompleta, feci nastriformi, sensazione di strozzatura (sensazione insopportabile) che talvolta si risolve con scarica diarroica. I dolori non si attenuano con l'evacuazione, salvo che con scarica diarroica. A periodi con tali disturbi si alternano solitamente 4-5 giorni con presenza della sola distensione addominale e meteorismo (ben sopportabili) e le feci assumono diametro normale. Le evacuazioni sono regolari una/due volte al dì: nel periodo in cui accuso i sintomi peggiori lo stimolo è però molto ridotto e le feci molto strette. No muco nè sangue visibili. Nel 2007 sono stato ricoverato e sottoposto a varie indagini:
COPROCOLTURA 3gg: negativa.
ECO ADDOME: tutto nei limiti.
PCR, VES: negative.
GASTROSCOPIA: visivamente negativa, flogosi cronica nelle biopsie.
CLISMA DEL TENUE CON CONTRASTO: anse regolari.
COLONSCOPIA: visivamente negativa, flogosi cronica nelle biopsie.
Dimesso con diagnosi di verosimile IBS, terapia con Duspatal.
Nei successivi tre anni i sintomi non si sono attenuati e ho tentato vari approcci chiedendo consiglio al mio medico: antispastici, antimeteorici, ansiolitici, gastroprotettori per comparsa di acidità, antibiotici (Normix), prodotti naturali ed omeopatici: nessun risultato. Spesso sono ridotto a letto e sono seriamente limitato nel condurre una vita normale. Ho goduto di un mese di benessere in concomitanza a terapia cortisonica e Fluconazolo seguita per altra patologia, ma non so quanto peso dare a tale dato.
Pochi mesi fa mi sono rivolto ad un gastroenterologo molto competente per la persistenza dei sintomi e la comparsa di diarrea ricorrente (3-4 scariche/die). Mi ha prescritto vari accertamenti (riporto solo quelli significativi):
ESAMI CELIACHIA: negativi,
TEST MALASSORB. LATTOSIO: positivo,
TSH: regolare,
IgA: alterate,
EOSINOFILI: 9% (alti),
FERRITINA: 20 (bassa),
COLONSCOPIA: mucosa macrosc. regolare, no lesioni, ileo granuloso, eseguite biopsie ileo (che ritirerò tra 30 gg).
Con l'esclusione dei latticini dalla dieta la diarrea è cessata, ma sono rimasti i sintomi peggiori, con l'aggiunta di dolori acuti soprattutto a destra subito sotto al costato ed in fossa iliaca.
Mi piacerebbe sapere se l'approccio diagnostico che sto seguendo è corretto (tornerò dal gastroenterologo non appena avrò gli esiti delle biopsie), in quanto non so più dove sbattere la testa. Quanta importanza va data ad eosinofili ed IgA? Possono indicare problemi allergici? (Soffro di una lieve rinite in primavera). Aggiungo che ho provato a modificare in tutti i modi possibili la dieta, senza alcun esito. Sono un soggetto senza motivi di ansia. Non c'è correlazione tra il mio stato emotivo e la sintomatologia.
Grazie.
sono un giovane di 23 anni. Da 4 anni accuso disturbi vari all'addome: distensione addominale, senso di evacuazione incompleta, feci nastriformi, sensazione di strozzatura (sensazione insopportabile) che talvolta si risolve con scarica diarroica. I dolori non si attenuano con l'evacuazione, salvo che con scarica diarroica. A periodi con tali disturbi si alternano solitamente 4-5 giorni con presenza della sola distensione addominale e meteorismo (ben sopportabili) e le feci assumono diametro normale. Le evacuazioni sono regolari una/due volte al dì: nel periodo in cui accuso i sintomi peggiori lo stimolo è però molto ridotto e le feci molto strette. No muco nè sangue visibili. Nel 2007 sono stato ricoverato e sottoposto a varie indagini:
COPROCOLTURA 3gg: negativa.
ECO ADDOME: tutto nei limiti.
PCR, VES: negative.
GASTROSCOPIA: visivamente negativa, flogosi cronica nelle biopsie.
CLISMA DEL TENUE CON CONTRASTO: anse regolari.
COLONSCOPIA: visivamente negativa, flogosi cronica nelle biopsie.
Dimesso con diagnosi di verosimile IBS, terapia con Duspatal.
Nei successivi tre anni i sintomi non si sono attenuati e ho tentato vari approcci chiedendo consiglio al mio medico: antispastici, antimeteorici, ansiolitici, gastroprotettori per comparsa di acidità, antibiotici (Normix), prodotti naturali ed omeopatici: nessun risultato. Spesso sono ridotto a letto e sono seriamente limitato nel condurre una vita normale. Ho goduto di un mese di benessere in concomitanza a terapia cortisonica e Fluconazolo seguita per altra patologia, ma non so quanto peso dare a tale dato.
Pochi mesi fa mi sono rivolto ad un gastroenterologo molto competente per la persistenza dei sintomi e la comparsa di diarrea ricorrente (3-4 scariche/die). Mi ha prescritto vari accertamenti (riporto solo quelli significativi):
ESAMI CELIACHIA: negativi,
TEST MALASSORB. LATTOSIO: positivo,
TSH: regolare,
IgA: alterate,
EOSINOFILI: 9% (alti),
FERRITINA: 20 (bassa),
COLONSCOPIA: mucosa macrosc. regolare, no lesioni, ileo granuloso, eseguite biopsie ileo (che ritirerò tra 30 gg).
Con l'esclusione dei latticini dalla dieta la diarrea è cessata, ma sono rimasti i sintomi peggiori, con l'aggiunta di dolori acuti soprattutto a destra subito sotto al costato ed in fossa iliaca.
Mi piacerebbe sapere se l'approccio diagnostico che sto seguendo è corretto (tornerò dal gastroenterologo non appena avrò gli esiti delle biopsie), in quanto non so più dove sbattere la testa. Quanta importanza va data ad eosinofili ed IgA? Possono indicare problemi allergici? (Soffro di una lieve rinite in primavera). Aggiungo che ho provato a modificare in tutti i modi possibili la dieta, senza alcun esito. Sono un soggetto senza motivi di ansia. Non c'è correlazione tra il mio stato emotivo e la sintomatologia.
Grazie.
[#1]
Mi sembra sia stato fatto tutto molto scrupolosamente e si possa inquadrare il problema in una sindrome dell' intestino irritabile con irritanza al lattosio. La terapia non è sempre semplice. Se desidera puo' approfondire nella sezione minforma. Auguri!
Dottor Andrea Favara
http://www.andreafavara.it
[#2]
Ex utente
Grazie dott. Favara.
La mia speranza a questo punto è che si riescano ad individuare altre sostanze irritanti oltre al lattosio. A questo proposito aggiungo che l'intolleranza al lattosio è comparsa di recente: ho sempre bevuto latte in abbondanza senza nessun problema, e il risultato del test mi ha sorpreso (anche perchè i valori erano abbastanza alti). Tra l'altro quando ho eseguito gli esami del sangue seguivo una dieta severamente priva di lattosio già da un mese, e dunque non credo che gli eosinofili siano imputabili a tale intolleranza. Conosco alcune persone che soffrono di colon irritabile ma nessuna accusa sintomi così forti e costanti (con oggi è più di un mese che non trovo pace).
Ho passato tre anni nel tentativo di convincermi che si trattava di colon irritabile, ora non ce la faccio più. Continuerò gli accertamenti seguendo gli ulteriori consigli del gastroenterologo, chiedendo eventualmente una terapia diversa.
Grazie di nuovo.
La mia speranza a questo punto è che si riescano ad individuare altre sostanze irritanti oltre al lattosio. A questo proposito aggiungo che l'intolleranza al lattosio è comparsa di recente: ho sempre bevuto latte in abbondanza senza nessun problema, e il risultato del test mi ha sorpreso (anche perchè i valori erano abbastanza alti). Tra l'altro quando ho eseguito gli esami del sangue seguivo una dieta severamente priva di lattosio già da un mese, e dunque non credo che gli eosinofili siano imputabili a tale intolleranza. Conosco alcune persone che soffrono di colon irritabile ma nessuna accusa sintomi così forti e costanti (con oggi è più di un mese che non trovo pace).
Ho passato tre anni nel tentativo di convincermi che si trattava di colon irritabile, ora non ce la faccio più. Continuerò gli accertamenti seguendo gli ulteriori consigli del gastroenterologo, chiedendo eventualmente una terapia diversa.
Grazie di nuovo.
[#3]
Ex utente
Gent.mo dott. Favara,
le biopsie ileali riportano un infiltrato eosinofilo con flogosi cronica.
Sommando questo all'eosinofilia del sangue periferico, all'alterazione delle IgA, alla totale inefficacia degli antispastici (ne ho provati molti), agli scarsi risultati della dieta priva di lattosio e ad altri dati anamnestici lo Specialista ha ritenuto opportuna una valutazione allergologica. A breve incontrerò lo specialista, armato di una buona dose di ottimismo!
Grazie per i Suoi consigli.
le biopsie ileali riportano un infiltrato eosinofilo con flogosi cronica.
Sommando questo all'eosinofilia del sangue periferico, all'alterazione delle IgA, alla totale inefficacia degli antispastici (ne ho provati molti), agli scarsi risultati della dieta priva di lattosio e ad altri dati anamnestici lo Specialista ha ritenuto opportuna una valutazione allergologica. A breve incontrerò lo specialista, armato di una buona dose di ottimismo!
Grazie per i Suoi consigli.
Questo consulto ha ricevuto 3 risposte e 3k visite dal 05/07/2011.
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