Parlare chiaro ai colestomizzati
Circa 6 anni fa fui operato di colecisti in in via laparoscopica,
Da quella data sono iniziati i miei disturbi con conseguenti visite specialistiche:
urologia, gastroenterologia, medicina interna, neurologia, psichiatria con relative diagnosi e cure.
Dopo una vista chirurgica e relativa terapia per prolasso emorroidario non attenuato dai farmaci ,sicuramente il responso sarà quello di operarmi.
Riflettendo sulla mia sintomatologia. Sono arrivato alla determinazione che i miei disturbi hanno un unico denominatore, l’assenza della colecisti e quindi dei disturbi relativi:
colite spastica, infiammazione intestinale,IPB ,emorroidi, metereorismo diffuso, ernia jatale da scivolamento, gastrite. ecc.
Se da un lato esistono i gastroprotettori (a vita?) non credo ch ci possa essere un farmaco che difenda l’intestino dall’azione corrosiva dei sali biliari che non trovando il suo serbatoio naturale (colecisti) si riversano nell’intestino già sensibile, provocando una serie di disturbi classificasti dalla medicina parcellizzata in diagnosi varie e non hanno mai tenuto conto di tale mia condizione.
So benissimo che esistono persone che sono stato operate di colecisti che hanno una vita normale e che si alimentano quasi?di tutto.
Allora mi chiedo perché la chirurgia nasconde il destino del colecistectomizzato e continua nella sua opera di interventi a volte quasi inutili, giustficandosi che l’intervento è necessario e a volte non è sempre necessario?
Da quella data sono iniziati i miei disturbi con conseguenti visite specialistiche:
urologia, gastroenterologia, medicina interna, neurologia, psichiatria con relative diagnosi e cure.
Dopo una vista chirurgica e relativa terapia per prolasso emorroidario non attenuato dai farmaci ,sicuramente il responso sarà quello di operarmi.
Riflettendo sulla mia sintomatologia. Sono arrivato alla determinazione che i miei disturbi hanno un unico denominatore, l’assenza della colecisti e quindi dei disturbi relativi:
colite spastica, infiammazione intestinale,IPB ,emorroidi, metereorismo diffuso, ernia jatale da scivolamento, gastrite. ecc.
Se da un lato esistono i gastroprotettori (a vita?) non credo ch ci possa essere un farmaco che difenda l’intestino dall’azione corrosiva dei sali biliari che non trovando il suo serbatoio naturale (colecisti) si riversano nell’intestino già sensibile, provocando una serie di disturbi classificasti dalla medicina parcellizzata in diagnosi varie e non hanno mai tenuto conto di tale mia condizione.
So benissimo che esistono persone che sono stato operate di colecisti che hanno una vita normale e che si alimentano quasi?di tutto.
Allora mi chiedo perché la chirurgia nasconde il destino del colecistectomizzato e continua nella sua opera di interventi a volte quasi inutili, giustficandosi che l’intervento è necessario e a volte non è sempre necessario?
[#1]
Andiamo per ordine:
1) Perchè l'intervento di colecistectomia ? L'indicazione è la presenza sintomatica di calcoli. Con questa premessa l'intervento andava fatto.
2) Ovviamente ci possono essere dei disturbi intestinali (dovuti al travaso continuo di bile) con, soprattutto, diarrea che deve essere trattata con diosmectite in prima istanza e, se non risolve il sintomo, con colestiramina. Bisogna precisare che tali effetti della bile non sempre ci sono o, a volte, si presentano dopo 10-20 anni dall'intervento.
3) L'ernia iatale (con conseguente reflusso) non può essere imputata all'intevento di colecistectomia.
In definitiva lei ha riferito una serie di disturbi solo in parte legati alla colecistectomia. Ovviamente il paziente deve essere informato sugli effetti dell'intervento, ma non penso che lei avrebbe rifiutato l'intervento (con la giusta indicazione)qualora fosse stato preliminarmente avvisato della possibilità di tali disturbi.
Un cordiale saluto
1) Perchè l'intervento di colecistectomia ? L'indicazione è la presenza sintomatica di calcoli. Con questa premessa l'intervento andava fatto.
2) Ovviamente ci possono essere dei disturbi intestinali (dovuti al travaso continuo di bile) con, soprattutto, diarrea che deve essere trattata con diosmectite in prima istanza e, se non risolve il sintomo, con colestiramina. Bisogna precisare che tali effetti della bile non sempre ci sono o, a volte, si presentano dopo 10-20 anni dall'intervento.
3) L'ernia iatale (con conseguente reflusso) non può essere imputata all'intevento di colecistectomia.
In definitiva lei ha riferito una serie di disturbi solo in parte legati alla colecistectomia. Ovviamente il paziente deve essere informato sugli effetti dell'intervento, ma non penso che lei avrebbe rifiutato l'intervento (con la giusta indicazione)qualora fosse stato preliminarmente avvisato della possibilità di tali disturbi.
Un cordiale saluto
Dr Felice Cosentino Gastroenterologo Endoscopista - Milano (Clinica la Madonnina), Monza (Wellness Clinic Zucchi)- Reggio C (Villa Sant'Anna)
[#2]
Ex utente
1)esofagite era presente prima dell'intervneto oggi divenuta ernia jatale da scivolamento.
2)emorroidi erano piccoli nodi oggi divenuti prolasso di II grado e quindi se anche mi facessi operare non potro' mai eliminare l'azione corrosiva della bile nell'intestino e quindi rischierei di avere recidive.
3) perche' una delle clip e scivolta o mmessa a vuoto è presente nello scasvo pelvico ?(da ultima RX addome)- potrebbe questa clip (unto mertallico) avere delle conseguenze in futuro? o metterla in correlzione con i disturbi del colon discendente? o altro?
4) è la metodica lspasorascipica che metto in discussione anche se in letteratura non ci sono casi del genere.
5)i pazienti devono essere messi in condizioni di sceglire se l'internto a cielo aperto o in laparascopia?
6) - manca nel consenso informato tale dichiarazione- .
7) i calcoli erano grandi di 18 mm in sogetto già con colecisti uncinata a forma di boomerang.
8)la diosmectide non mi è stata mai proposta nonostante ho fatto numerose visite specialistiche nè la colestiramina che a detta del mio medico di base è molto sgradevole.
In definitivas penso che sia capitato male 6 anni fà nelle mmani di un chirurgo che io chiamere macellaio .
Un macellaio avrebbe eseguito l'intervento in modo corretto in quanto non se se il punto mmetalllico che occupa il mio spazio pelvico sia da imputare a negligenza o imperizia chirugica? mi tirovo con un corpo di metallico-voglio sperare che sia almeno di titanio? - nello scavo pelvico che a detta di altri suoi colleghi non puo' e nè potrà portare conseguenze.
Egrg dott.
la ringrazio della sollecita risposta,ed apprezzo molto l'opera xhe prestate un questo sito;sono dell'avviso che la "letteratura" in campo medico e chirurgico la fanno i pazienti e non i dottori.
MOlte cose non ve vengono riportate in letteratura , viviamo in tempi in cui l'informsazione è arrivast a tal punto da metterre in pregiudicato tutto.
MI scusi se posso apparire arrogante e spoccioso.
2)emorroidi erano piccoli nodi oggi divenuti prolasso di II grado e quindi se anche mi facessi operare non potro' mai eliminare l'azione corrosiva della bile nell'intestino e quindi rischierei di avere recidive.
3) perche' una delle clip e scivolta o mmessa a vuoto è presente nello scasvo pelvico ?(da ultima RX addome)- potrebbe questa clip (unto mertallico) avere delle conseguenze in futuro? o metterla in correlzione con i disturbi del colon discendente? o altro?
4) è la metodica lspasorascipica che metto in discussione anche se in letteratura non ci sono casi del genere.
5)i pazienti devono essere messi in condizioni di sceglire se l'internto a cielo aperto o in laparascopia?
6) - manca nel consenso informato tale dichiarazione- .
7) i calcoli erano grandi di 18 mm in sogetto già con colecisti uncinata a forma di boomerang.
8)la diosmectide non mi è stata mai proposta nonostante ho fatto numerose visite specialistiche nè la colestiramina che a detta del mio medico di base è molto sgradevole.
In definitivas penso che sia capitato male 6 anni fà nelle mmani di un chirurgo che io chiamere macellaio .
Un macellaio avrebbe eseguito l'intervento in modo corretto in quanto non se se il punto mmetalllico che occupa il mio spazio pelvico sia da imputare a negligenza o imperizia chirugica? mi tirovo con un corpo di metallico-voglio sperare che sia almeno di titanio? - nello scavo pelvico che a detta di altri suoi colleghi non puo' e nè potrà portare conseguenze.
Egrg dott.
la ringrazio della sollecita risposta,ed apprezzo molto l'opera xhe prestate un questo sito;sono dell'avviso che la "letteratura" in campo medico e chirurgico la fanno i pazienti e non i dottori.
MOlte cose non ve vengono riportate in letteratura , viviamo in tempi in cui l'informsazione è arrivast a tal punto da metterre in pregiudicato tutto.
MI scusi se posso apparire arrogante e spoccioso.
[#3]
Soffermandomi sull'intervento dico solo che la via laparoscopia è un punto fermo della moderna chirugia per le basse complicanze e la breve degenza rispetto alla chirurgia a cielo aperto.
L'articolo del dott. Favara che troverà al link successivo spiega molto bene il valore della via laparoscopica.
https://www.medicitalia.it/minforma/chirurgia-generale/117-i-calcoli-della-colecisti-e-la-colecistectomia-laparoscopica.html
Per quanto riguarda la clip può succedere che possa staccarsi dalla sede originaria e fermarsi nello scavo pelvico senza alcuna complicanza.
I suoi disturbi,correttamente inquadrati dal suo medico o da un gastroenterologo, possono essere tranquillamente controllati.
Un cordiale saluto
L'articolo del dott. Favara che troverà al link successivo spiega molto bene il valore della via laparoscopica.
https://www.medicitalia.it/minforma/chirurgia-generale/117-i-calcoli-della-colecisti-e-la-colecistectomia-laparoscopica.html
Per quanto riguarda la clip può succedere che possa staccarsi dalla sede originaria e fermarsi nello scavo pelvico senza alcuna complicanza.
I suoi disturbi,correttamente inquadrati dal suo medico o da un gastroenterologo, possono essere tranquillamente controllati.
Un cordiale saluto
[#4]
Ex utente
grazie mille il Dott Fava interpellato precedentemente sull'argomento delle clips asseriva che le clips non possono far male.
Dopo aver pastito idsturbi per circaa 1 anno mi sono sottoposto ad una diretta addome e la clip era nello scasvo pelvico .Quindi idsturbi potevano essere i mputabili allo scivolamento (punture di spillo)?
Ma mi rendo conto che è come gridare ne deserto o giudicato pazzo.
Grazie mille,
Dopo aver pastito idsturbi per circaa 1 anno mi sono sottoposto ad una diretta addome e la clip era nello scasvo pelvico .Quindi idsturbi potevano essere i mputabili allo scivolamento (punture di spillo)?
Ma mi rendo conto che è come gridare ne deserto o giudicato pazzo.
Grazie mille,
[#5]
Come vede i pareri sono concordi sulla clip. Non pensi più alla clip .... non è causa dei suoi disturbi. Sono tanti i pazienti con clip nell'addome e mai e poi mai è stata riferita alcuna sintomatologia.
Cerchi con il suo medico la terapia per i suoi disturbi.
Un cordiale augurio.
Cerchi con il suo medico la terapia per i suoi disturbi.
Un cordiale augurio.
Questo consulto ha ricevuto 5 risposte e 2.4k visite dal 29/06/2011.
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