Gonfiore stomaco e dolore retrosternale
Gentili Dottori
Sono un ragazzo di 22 anni.
Da tre anni circa soffro di dispepsia cronica con periodi di totale remissione, in cui mi sento discretamente bene, e periodi in cui i sintomi (perenne sensazione di gonfiore che non migliora/peggiora dopo i pasti e fastidio epigastrico) si riacutizzano e durano anche parecchi mesi... Da un anno a questa parte però, oltre alla solita sintomatologia, è subentrato anche un dolore retrosternale e preciso trattarsi di dolore, non avvertendo infatti alcuna sensazione di bruciore. La cosa un po' strana è che questo dolore aumenta soprattutto quando compio determinati movimenti oppure quando faccio pressione con il palmo della mano sulla zona sternale appunto, il dolore non è però superficiale ma avvertito come "profondo". Il mio medico curante mi prescrisse quasi un anno fa l'assunzione di compresse di levosulpride e sciroppo gaviscon, ritenendo potesse trattarsi di reflusso gastroesofageo.
Ottenni lievissimi, sottolineo, benefici per quanto riguarda il dolore retrosternale con questa cura così a ottobre mi sottoposi a gastroscopia con esito negativo ed a ecografia dell'addome con medesima conclusione.
Mi furono prescritti allora farmaci antidepressivi dal mio medico (paroxetina 20mg).
Tuttora nonostante la terapia a base di antidepressivi la sintomatologia permane.
Di cosa potrebbe trattarsi, con gli esami che ho fatto posso stare tranquillo? E se è un problema ansioso/depressivo come mai nemmeno con i farmaci che assumo proprio per quest'ultima condizione non ottengo buoni risultati nel miglioramento della mia sintomatologia?
Grazie ai dottori che avranno la pazienza e la cortesia di rispondermi
Un saluto
Sono un ragazzo di 22 anni.
Da tre anni circa soffro di dispepsia cronica con periodi di totale remissione, in cui mi sento discretamente bene, e periodi in cui i sintomi (perenne sensazione di gonfiore che non migliora/peggiora dopo i pasti e fastidio epigastrico) si riacutizzano e durano anche parecchi mesi... Da un anno a questa parte però, oltre alla solita sintomatologia, è subentrato anche un dolore retrosternale e preciso trattarsi di dolore, non avvertendo infatti alcuna sensazione di bruciore. La cosa un po' strana è che questo dolore aumenta soprattutto quando compio determinati movimenti oppure quando faccio pressione con il palmo della mano sulla zona sternale appunto, il dolore non è però superficiale ma avvertito come "profondo". Il mio medico curante mi prescrisse quasi un anno fa l'assunzione di compresse di levosulpride e sciroppo gaviscon, ritenendo potesse trattarsi di reflusso gastroesofageo.
Ottenni lievissimi, sottolineo, benefici per quanto riguarda il dolore retrosternale con questa cura così a ottobre mi sottoposi a gastroscopia con esito negativo ed a ecografia dell'addome con medesima conclusione.
Mi furono prescritti allora farmaci antidepressivi dal mio medico (paroxetina 20mg).
Tuttora nonostante la terapia a base di antidepressivi la sintomatologia permane.
Di cosa potrebbe trattarsi, con gli esami che ho fatto posso stare tranquillo? E se è un problema ansioso/depressivo come mai nemmeno con i farmaci che assumo proprio per quest'ultima condizione non ottengo buoni risultati nel miglioramento della mia sintomatologia?
Grazie ai dottori che avranno la pazienza e la cortesia di rispondermi
Un saluto
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Proverei con farmaci antisecretivi (IPP) per escludere un problema di reflusso. A volte non è facile la diagnosi, ma la terapia con IPP deve essere fatta.
L'altra possibilità è che si tratti di una sindrome condro sternale di Tietze per cui sarebbe utile una valutazione ortopedica.
Saluti
L'altra possibilità è che si tratti di una sindrome condro sternale di Tietze per cui sarebbe utile una valutazione ortopedica.
Saluti
Dr Felice Cosentino Gastroenterologo Endoscopista - Milano (Clinica la Madonnina), Monza (Wellness Clinic Zucchi)- Reggio C (Villa Sant'Anna)
[#4]
Utente
Nonostante l'assunzione di IPP la situazione rimane la medesima, inoltre ho anche smesso gradualmente la paroxetina poichè anche questa non mi portava alcun beneficio. Che cosa mi consiglia di fare? Sono molto preoccupato, soffro ormai da troppo tempo di questa cosa senza arrivare ad una soluzione.
[#6]
Utente
Non ancora, lo faccio al più presto. La cosa che mi lascia un po' perplesso è che sono abbastanza convinto della base gastroenterologica del mio disturbo, vista la dispepsia che mi accompagna da tempo. Posso solo chiederle sulla base di che genere di esami/visite può essere diagnosticata la sindrome di Tiezte?
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Mediante il semplice esame obiettivo: l'ortopedico comprimerà alcuni punti specifici a livello dello sterno e delle costole e capirà se si stratta di un problema osteo-condritico (ossia infiammatorio).
Questo consulto ha ricevuto 7 risposte e 6.6k visite dal 28/06/2011.
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