Ernia iatale soggetto anziano

Buona sera Gent.mi Dottori, mia madre novantenne soffre da tempo (tra altre varie patologie anche piuttosto serie) di una severa ernia iatale. La somministrazione di farmaci ad hoc. Esomeprazolo, domperidone (10 mg prima di pranzo e cena sono una dose forse troppo esigua?)e gaviscon permettono di controllare il reflusso acido e il dolore acuto gastrico, tuttavia il problema preminente è, allo stato, un'inenarrabile difficoltà a "mandare giù" il pasto, soprattutto alla sera. Ovviamente i pasti sono di una semplicità assoluta e assunti in modalità esigue e meno "solidi" che si possa. A colazione e pranzo si riesce ad alimentarla senza difficoltà insormontabili, ma la sera mia madre è assolutamente impossibilitata ad ingoiare alcunché (persino latte e biscotti inzuppati le provicano fastidio) senza soffrire, in seguito, di un assoluto imbarazzo. Sente il bisogno di "fare il ruttino" ma non riesce assolutamente, comincia ad affaticarsi, a sudare...ovviamente cerco di farla camminare (per quanto possibile) dopo ogni pasto e di tenerla quanto più eretta, ma niente da fare...la sera è proprio un disastro. Da tener presente che cena intorno alle 19,30 (dunque molto presto). Quali altri accorgimenti potrei adottare (ammesso esistano) e, se possibile, potrei capire perché la digestione serale sia infinitamente più problematica?
P.S.: Ovviamente la mamma è assolutamente inoperabile