Probabile celiachia
Vorrei provi il caso di mio figlio, ha 5 anni la crescita è sempre stata nella norma, anzi , anche superiore è tra i più alti della sua classe, e a parte i piccoli malanni normali dei bambini, ha sempre goduto di ottima salute.
Un mese fa però in seguito ad una tonsillite siamo andati dalla pediatra, la quale palpandogli la pancia ha sentito che al bambino faceva un po’ male quando spingeva e ci ha mandato al pronto soccorso per sospetta appendicite.
Siamo rimasti in osservazione gli hanno fatto tutti gli esami del sangue, RX torace, RX addome e eco addome.
Tutti gli esami non hanno confermato la diagnosi di appendicite e ci hanno mandato a casa, con la diagnosi di tonsillite e stipsi, abbiamo dovuto fare 4 punture di Rocefin e poi augmentin per bocca per altri 5 giorni. E il bambino stava benissimo.
Sabato scorso, il bimbo dopo 15 giorni dal termine delle cure fatte con gli antibiotici, si sveglia con febbre a 38 e inizia a vomitare dicendo che ha male alla pancia, (premetto che il fratello aveva avuto in settimana la scarlattina) ho chiamato la guardia medica che mi ha consigliato di andare al pronto soccorso, e così abbiamo fatto siamo stati ricoverati 3 giorni gli hanno rifatto tutti gli esami che aveva fatto al primo ricovero, per poi rimandarci a casa con lo stesso referto: faringotonsillite.
Quando siamo andati dalla nostra pediatra, che ha guardato tutti gli esami che hanno fatto a mio figlio si è accorta che è un po’ anemico e un po’ microcitemico (anche io sono microcitemica ma mio marito no).
Ci ha dato da fare un’integrazione di ferro e ha prescritto gli esami del sangue per la celiachia, che abbiamo già fatto e di cui avremo l’esito a fine mese.
Nel frattempo gli ho fatto l’esame con xeliac, ed è risultato leggermente positivo.
Ora quello che vorrei chiedervi è se da oggi fino a quando riceveremo gli esiti degli esami è corretto dare al bimbo meno glutine possibile, perché ad esempio ieri dopo aver mangiato a pranzo un bel piatto di pasta, aveva un po’ mal di pancia.
La mia pediatra dice di attendere, ma se lui ha mal di pancia, non sarebbe meglio provare a farlo stare meglio?
Attendo un vostro riscontro e intanto vi ringrazio.
Un mese fa però in seguito ad una tonsillite siamo andati dalla pediatra, la quale palpandogli la pancia ha sentito che al bambino faceva un po’ male quando spingeva e ci ha mandato al pronto soccorso per sospetta appendicite.
Siamo rimasti in osservazione gli hanno fatto tutti gli esami del sangue, RX torace, RX addome e eco addome.
Tutti gli esami non hanno confermato la diagnosi di appendicite e ci hanno mandato a casa, con la diagnosi di tonsillite e stipsi, abbiamo dovuto fare 4 punture di Rocefin e poi augmentin per bocca per altri 5 giorni. E il bambino stava benissimo.
Sabato scorso, il bimbo dopo 15 giorni dal termine delle cure fatte con gli antibiotici, si sveglia con febbre a 38 e inizia a vomitare dicendo che ha male alla pancia, (premetto che il fratello aveva avuto in settimana la scarlattina) ho chiamato la guardia medica che mi ha consigliato di andare al pronto soccorso, e così abbiamo fatto siamo stati ricoverati 3 giorni gli hanno rifatto tutti gli esami che aveva fatto al primo ricovero, per poi rimandarci a casa con lo stesso referto: faringotonsillite.
Quando siamo andati dalla nostra pediatra, che ha guardato tutti gli esami che hanno fatto a mio figlio si è accorta che è un po’ anemico e un po’ microcitemico (anche io sono microcitemica ma mio marito no).
Ci ha dato da fare un’integrazione di ferro e ha prescritto gli esami del sangue per la celiachia, che abbiamo già fatto e di cui avremo l’esito a fine mese.
Nel frattempo gli ho fatto l’esame con xeliac, ed è risultato leggermente positivo.
Ora quello che vorrei chiedervi è se da oggi fino a quando riceveremo gli esiti degli esami è corretto dare al bimbo meno glutine possibile, perché ad esempio ieri dopo aver mangiato a pranzo un bel piatto di pasta, aveva un po’ mal di pancia.
La mia pediatra dice di attendere, ma se lui ha mal di pancia, non sarebbe meglio provare a farlo stare meglio?
Attendo un vostro riscontro e intanto vi ringrazio.
[#1]
Gentile signora,
sono anch'io del parere della sua pediatra, quindi di attendere. Non ci sono elementi sufficienti per indirizzarla all'esclusione del glutine.
In attesa della risposta degli esami è consigliabie una alimentazione varia con esclusione temporanea dei cibi (con o senza glutine) che si accompagnano a sintomi.
"dare al bimbo meno glutine possibile" non è corretto: se non è celiaco, può mangiarne, se è celiaco deve escluderlo del tutto, non soltanto ridurlo.
Cordiali saluti.
sono anch'io del parere della sua pediatra, quindi di attendere. Non ci sono elementi sufficienti per indirizzarla all'esclusione del glutine.
In attesa della risposta degli esami è consigliabie una alimentazione varia con esclusione temporanea dei cibi (con o senza glutine) che si accompagnano a sintomi.
"dare al bimbo meno glutine possibile" non è corretto: se non è celiaco, può mangiarne, se è celiaco deve escluderlo del tutto, non soltanto ridurlo.
Cordiali saluti.
Alessandro Scuotto, MD, PhD.
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 3.6k visite dal 20/06/2011.
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