Erosioni duodenali
Carissimi Dottori
Sono un uomo di 43 che da un anno combatte con un serie di disturbi per i quali non riesco a trovare una soluzione e che hanno ormai minato anche il mio equilibrio psichico.
La mia storia comincia un anno fa, uno strano dolore in sede epigastrica accompagnato da nausea che non si risolve con i vari tentativi farmacologici (assunti però in modo non scrupoloso) a base d’esomeprazolo ecc...
A febbraio 2011 ho eseguito una gastroscopia (ne avevo fatta una un anno prima per altri problemi che non aveva rivelato nulla di particolare e nemmeno Helicobacter) dalla quale sono risultate delle erosioni duodenali.
Ho assunto Esopral per circa un mese e mezzo e nel frattempo le mie feci hanno assunto colorazioni sempre piu chiare (gialle).
Gli esami del sangue non hanno rivelato anomalie a parte una lieve alterazione di amilasi e lipasi rientrate nella normalità ad un successivo controllo eseguito dopo circa 40 giorni.
Ad aprile 2011 Il mio medico di base mi ha indirizzato verso un aiuto psichiatrico (citalopram) che però ho interrotto dopo circa un mese a causa di fastidiosissimi effetti collaterali (tremore, calo della vista, aumento delle pulsazioni ecc...) senza nessun beneficio né mentale né gastro-intestinale.
Preso dal panico ho eseguito ecografia (nella norma a parte due angiomi epatici) ed una RMN senza contrasto all’addome superiore (nella norma seppur rivelando una nuova centimetrica formazione epatica “in prima ipotesi riferibile ad angioma”)
In tutti questi mesi ho provato farmaci sia per disinfiammare l’intestino (soffro di colon irritabile diagnosticato con colonscopia eseguita un anno e mezzo fa) sia per tentare di arginare i fastidi gastrici che, mentre fino a qualche tempo fa erano generalmente più fastidiosi dopo il pranzo, in questo periodo spesso mi causano risveglio notturno.
Ultimamente si sono aggiunti anche dei fastidiosi doloretti in zona lombare.
Insomma sono disperato.
Se assumo i “Prazoli” ho dei brutti effetti collaterali intestinali (gonfiore addominale, capogiro).
Se assumo per es. Debrum poco cambia a livello intestinale ed i disturbi gastrici sono ancora più fastidiosi.
Avrei pensato di ripetere la gastroscopia (privatamente, giacché il mio medico si oppone) per tentare di vedere meglio ciò che sta succedendo al mio stomaco/duodeno anche perché la precedente gastro eseguita 4 mesi fa mi lascia più di una perplessità (per es. mi hanno trovato erosioni duodenali ma non hanno indagato circa la presenza dell’helycobacter) sul come è stata eseguita-
Secondo voi è possibile ripetere un esame invasivo a cosi breve distanza?
Cosa altro potrei fare? Sono davvero al limite.
Vi ringrazio molto per l’attenzione e attendendo riscontro cordialmente saluto
Sono un uomo di 43 che da un anno combatte con un serie di disturbi per i quali non riesco a trovare una soluzione e che hanno ormai minato anche il mio equilibrio psichico.
La mia storia comincia un anno fa, uno strano dolore in sede epigastrica accompagnato da nausea che non si risolve con i vari tentativi farmacologici (assunti però in modo non scrupoloso) a base d’esomeprazolo ecc...
A febbraio 2011 ho eseguito una gastroscopia (ne avevo fatta una un anno prima per altri problemi che non aveva rivelato nulla di particolare e nemmeno Helicobacter) dalla quale sono risultate delle erosioni duodenali.
Ho assunto Esopral per circa un mese e mezzo e nel frattempo le mie feci hanno assunto colorazioni sempre piu chiare (gialle).
Gli esami del sangue non hanno rivelato anomalie a parte una lieve alterazione di amilasi e lipasi rientrate nella normalità ad un successivo controllo eseguito dopo circa 40 giorni.
Ad aprile 2011 Il mio medico di base mi ha indirizzato verso un aiuto psichiatrico (citalopram) che però ho interrotto dopo circa un mese a causa di fastidiosissimi effetti collaterali (tremore, calo della vista, aumento delle pulsazioni ecc...) senza nessun beneficio né mentale né gastro-intestinale.
Preso dal panico ho eseguito ecografia (nella norma a parte due angiomi epatici) ed una RMN senza contrasto all’addome superiore (nella norma seppur rivelando una nuova centimetrica formazione epatica “in prima ipotesi riferibile ad angioma”)
In tutti questi mesi ho provato farmaci sia per disinfiammare l’intestino (soffro di colon irritabile diagnosticato con colonscopia eseguita un anno e mezzo fa) sia per tentare di arginare i fastidi gastrici che, mentre fino a qualche tempo fa erano generalmente più fastidiosi dopo il pranzo, in questo periodo spesso mi causano risveglio notturno.
Ultimamente si sono aggiunti anche dei fastidiosi doloretti in zona lombare.
Insomma sono disperato.
Se assumo i “Prazoli” ho dei brutti effetti collaterali intestinali (gonfiore addominale, capogiro).
Se assumo per es. Debrum poco cambia a livello intestinale ed i disturbi gastrici sono ancora più fastidiosi.
Avrei pensato di ripetere la gastroscopia (privatamente, giacché il mio medico si oppone) per tentare di vedere meglio ciò che sta succedendo al mio stomaco/duodeno anche perché la precedente gastro eseguita 4 mesi fa mi lascia più di una perplessità (per es. mi hanno trovato erosioni duodenali ma non hanno indagato circa la presenza dell’helycobacter) sul come è stata eseguita-
Secondo voi è possibile ripetere un esame invasivo a cosi breve distanza?
Cosa altro potrei fare? Sono davvero al limite.
Vi ringrazio molto per l’attenzione e attendendo riscontro cordialmente saluto
[#1]
La gastroscopia può essere ripetuta senza problemi. Sarebbe anche utile procedere, valutato l'esito della gastroscopia, ad esami di secondo livello (pH-impedenziometria esofagea 24 ore) per valutare se i sintomi riferiti sono correlati al reflusso gastro-esofageo.
Un cordiale saluto
Un cordiale saluto
Dr Felice Cosentino Gastroenterologo Endoscopista - Milano (Clinica la Madonnina), Monza (Wellness Clinic Zucchi)- Reggio C (Villa Sant'Anna)
[#2]
Utente
Caro dottore grazie per la risposta
Mi permetto di domandarle se il reflusso potrebbe essere relazionabile alle erosioni duodenali, alle feci particolarmente strane ed alla nausea (ed ogni tanto a delle piccole pugnalate in zona epigastrica)
Sono tanti mesi che soffro e non so piu cosa pensare.
La gastroscopia fatta mesi fa non ha rivelato anomalie al cardias o all'esofago...
Inoltre sono preoccupato dal fatto che sembra che gli IPP ormai mi diano piu problemi che benefici.
Ringrazio in anticipo per l'eventuale parer che mi vorrà dare.
Mi permetto di domandarle se il reflusso potrebbe essere relazionabile alle erosioni duodenali, alle feci particolarmente strane ed alla nausea (ed ogni tanto a delle piccole pugnalate in zona epigastrica)
Sono tanti mesi che soffro e non so piu cosa pensare.
La gastroscopia fatta mesi fa non ha rivelato anomalie al cardias o all'esofago...
Inoltre sono preoccupato dal fatto che sembra che gli IPP ormai mi diano piu problemi che benefici.
Ringrazio in anticipo per l'eventuale parer che mi vorrà dare.
[#3]
Il reflusso può solo giustificare le "piccole pugnalate in zona epigastrica" e non gli altri disturbi o le erosioni al duodeno. Ovviamente tali erosioni fanno sempre parte della malattia acido-correlata come il reflusso.
Segua il consiglio sulla Ph-impedenziometria esofagea.
saluti
Segua il consiglio sulla Ph-impedenziometria esofagea.
saluti
Questo consulto ha ricevuto 4 risposte e 6.2k visite dal 17/06/2011.
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