Alitosi
Salve dottore,sono una donna di 46 anni che soffre da anni di alito che sa di feci.Ho più volte ripetuto la gastroscopia confermando che soffro di reflusso e precisamente la diagnosiè questa-ESOFAGO:nella norma per decorso,calibreo e aspetto della mucosa,cardias in sede,beante-STOMACO:pareti normoespansibili,lago mucoso limpido,assenza di alterazioni organiche intrinseche del fondo,del corpo-DUODENO:integri il bulbo ed il tratto discendente.La cura consiste al mattino in omeoprazolo da 20g e i peridon prima dei pasti,evito caffè,non fumo eppure ho sempre una bocca amara e un alito cattivo escludo un problema orale perchè vado spesso a controllo,a questo punto non so più cosa fare.Può darmi un suo parere? GRAZIE
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Gent. Sig.ra,
l'alitosi è un disturbo raramente attribuibile ad una patologia gastroenterologica. Per lo più va ricondotto all'esistenza di una problematica odontoiatrica, come possono essere la presenza di carie, le malattie dello smalto, le alterazione delle protesi fisse o mobili. Nei rari casi in cui non è possibile condurre l'origine del disturbo ad una delle condizioni già descritte si dovrà prendere in considerazione l'ipotesi di effettuare una ecografia addominale: la presenza di una calcolosi della colecisti può dare in alcuni casi come unico segno di sè la cosidetta "sensazione di bocca amara". Alternativamente l'esistenza di un'importante malattia da reflusso gastroesofageo può originare alterazione dell'alito: raramente però in assenza di altri sintomi più comuni.
Le consiglio quindi di effettuare primariamente un consulto con il suo odontoiatra di fiducia, finalizzando però la visita alla risoluzione di questo problema. Solo in un secondo momento mi rivolgerei al gastroenterologo per ottimizzare la terapia per la malattia da reflusso e per un'ecografia.
Cordialmente
l'alitosi è un disturbo raramente attribuibile ad una patologia gastroenterologica. Per lo più va ricondotto all'esistenza di una problematica odontoiatrica, come possono essere la presenza di carie, le malattie dello smalto, le alterazione delle protesi fisse o mobili. Nei rari casi in cui non è possibile condurre l'origine del disturbo ad una delle condizioni già descritte si dovrà prendere in considerazione l'ipotesi di effettuare una ecografia addominale: la presenza di una calcolosi della colecisti può dare in alcuni casi come unico segno di sè la cosidetta "sensazione di bocca amara". Alternativamente l'esistenza di un'importante malattia da reflusso gastroesofageo può originare alterazione dell'alito: raramente però in assenza di altri sintomi più comuni.
Le consiglio quindi di effettuare primariamente un consulto con il suo odontoiatra di fiducia, finalizzando però la visita alla risoluzione di questo problema. Solo in un secondo momento mi rivolgerei al gastroenterologo per ottimizzare la terapia per la malattia da reflusso e per un'ecografia.
Cordialmente
Dr.ssa Micaela Cretella
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 2.5k visite dal 20/05/2011.
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