Gastroenterite virale o colite?
Gentili Dottori,
vi scrivo perché da diversi giorni ho diversi disturbi gastrointestinali che inizialmente credevo fossero dovuti ad una gastroenterite virale.
Il 6 maggio ho accusato bruciore di stomaco, seguito da una scarica di diarrea e un po’ di nausea (per la quale ho assunto Plasil in gocce), senza febbre.
Il giorno successivo ho accusato qualche crampo addominale ed una sensazione di malessere generale, ma non ho avuto scariche di diarrea, nausea (ho preso per sicurezza Plasil mattina e sera) né febbre.
La domenica ho interrotto l’assunzione di Plasil perché mi sono svegliata con un forte attacco di emicrania (di cui soffro) che ho associato al farmaco, non ho comunque accusato nausea persistente (se non quella tipica dell’emicrania), diarrea né febbre; solo inappetenza, dolori addominali intermittenti e forte stanchezza.
Dal lunedì a giovedì ho avuto una scarica di diarrea al giorno con dolori addominali, poco appetito e stanchezza.
Dopo tre giorni di relativa tregua in cui ho avuto stipsi associata ad una sensazione, che provo tuttora, di peso-dolore addominale che si irradia a livello del petto e della schiena, migliora in momenti di tranquillità e peggiora in momenti di stress, ieri ho avuto un’altra scarica e questa sensazione di forte tensione addominale si è nuovamente accentuata.
Sto prendendo Enterogermina (che avevo interrotto venerdì ma ho ripreso stamattina) e carbone vegetale: sbaglio?
C’è qualcosa che posso fare per accelerare il processo di guarigione?
E' possibile che una gastroenterite virale duri così a lungo, oppure si tratta di altro?
Oggi sembra andare un pochino meglio ma, considerando i precedenti, ho paura di brutte sorprese e a causa di questi fastidiosi disturbi faccio fatica a riprendere ad alimentarmi regolarmente.
Specifico che soffro anche di colite con alternanza di stipsi e diarrea, ma di solito le mie crisi sono più blande e di breve durata.
Vi ringrazio anticipatamente,
cordiali saluti
vi scrivo perché da diversi giorni ho diversi disturbi gastrointestinali che inizialmente credevo fossero dovuti ad una gastroenterite virale.
Il 6 maggio ho accusato bruciore di stomaco, seguito da una scarica di diarrea e un po’ di nausea (per la quale ho assunto Plasil in gocce), senza febbre.
Il giorno successivo ho accusato qualche crampo addominale ed una sensazione di malessere generale, ma non ho avuto scariche di diarrea, nausea (ho preso per sicurezza Plasil mattina e sera) né febbre.
La domenica ho interrotto l’assunzione di Plasil perché mi sono svegliata con un forte attacco di emicrania (di cui soffro) che ho associato al farmaco, non ho comunque accusato nausea persistente (se non quella tipica dell’emicrania), diarrea né febbre; solo inappetenza, dolori addominali intermittenti e forte stanchezza.
Dal lunedì a giovedì ho avuto una scarica di diarrea al giorno con dolori addominali, poco appetito e stanchezza.
Dopo tre giorni di relativa tregua in cui ho avuto stipsi associata ad una sensazione, che provo tuttora, di peso-dolore addominale che si irradia a livello del petto e della schiena, migliora in momenti di tranquillità e peggiora in momenti di stress, ieri ho avuto un’altra scarica e questa sensazione di forte tensione addominale si è nuovamente accentuata.
Sto prendendo Enterogermina (che avevo interrotto venerdì ma ho ripreso stamattina) e carbone vegetale: sbaglio?
C’è qualcosa che posso fare per accelerare il processo di guarigione?
E' possibile che una gastroenterite virale duri così a lungo, oppure si tratta di altro?
Oggi sembra andare un pochino meglio ma, considerando i precedenti, ho paura di brutte sorprese e a causa di questi fastidiosi disturbi faccio fatica a riprendere ad alimentarmi regolarmente.
Specifico che soffro anche di colite con alternanza di stipsi e diarrea, ma di solito le mie crisi sono più blande e di breve durata.
Vi ringrazio anticipatamente,
cordiali saluti
[#1]
Gentile signora,
la sintomatologia diarroica scatenata da un episodio tossinfettivo può facilmente peggiorare con l'assunzione di metoclopramide e può durare più a lungo.
L'attuale assunzione di fermenti lattici sembra più ragionevole e se non assume altri farmaci, probabilmente la risoluzione spontanea (che è la regola nelle gastroenteriti virali) può esser facilitata.
Il solo accorgimento da osservare riguarda l'adegata assunzione di liquidi; una dieta "leggera" per qualche giorno può essere di giovamento.
Se i disturbi persistono per oltre una settimana, è necessaria la visita medica.
Cordiali saluti.
la sintomatologia diarroica scatenata da un episodio tossinfettivo può facilmente peggiorare con l'assunzione di metoclopramide e può durare più a lungo.
L'attuale assunzione di fermenti lattici sembra più ragionevole e se non assume altri farmaci, probabilmente la risoluzione spontanea (che è la regola nelle gastroenteriti virali) può esser facilitata.
Il solo accorgimento da osservare riguarda l'adegata assunzione di liquidi; una dieta "leggera" per qualche giorno può essere di giovamento.
Se i disturbi persistono per oltre una settimana, è necessaria la visita medica.
Cordiali saluti.
Alessandro Scuotto, MD, PhD.
Questo consulto ha ricevuto 2 risposte e 8.2k visite dal 18/05/2011.
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