Acidità, dolori allo stomaco, difficoltà a digerire
Salve mi chiamo mirko ed ho un problema che mi tormenta da molti anni.
Sono molti anni che faccio uso di antiacidi per lo stomaco,ho fatto molte gastroscopie di cui qualcuna con biopsia con esito negativo.
Ad oggi ancora continuo a usare antiacidi, ad accusare difficolta a digerire dolori allo stomaco e acidità.
Qualche esperto mi potrebbe dire in cosa consiste il mio problema?
Visto che sono tanti anni che non riesco a trovare soluzione in merito.
Ringrazio per l’attenzione , resto a disposizione per ogni
informazione e colgo l’occasione per porgere i miei piu’ distinti
saluti.
Sono molti anni che faccio uso di antiacidi per lo stomaco,ho fatto molte gastroscopie di cui qualcuna con biopsia con esito negativo.
Ad oggi ancora continuo a usare antiacidi, ad accusare difficolta a digerire dolori allo stomaco e acidità.
Qualche esperto mi potrebbe dire in cosa consiste il mio problema?
Visto che sono tanti anni che non riesco a trovare soluzione in merito.
Ringrazio per l’attenzione , resto a disposizione per ogni
informazione e colgo l’occasione per porgere i miei piu’ distinti
saluti.
[#1]
Gentile signore,
se la relazione della gastroscopia riporta una condizione di nomalità strutturale (non ulcera, non infiammazione, non evidenza di reflusso gastroesfageo o duodenogastrico), è probabile che si tratti di dispepsia non ulcerosa: una condizione funzionale simile alla sindrome del colon irritabile, ma con sintomi confinati esclusivamente al tatto digerente superiore.
La terapia si avvale degli stessi accorgimenti utilizzati nel reflusso sofageo, per i quali le allego il link all'articolo presente sul sito
https://www.medicitalia.it/minforma/gastroenterologia-e-endoscopia-digestiva/61-il-reflusso-esofageo.html
in più , è necessario evitare le condizioni che favoriscono il meteorismo (frettolosità nell'assunzione del cibo, inadeguata masticazione, bevande gasate...);
oltre agli antiacidi, potrà giovarsi dell'assunzione per breve periodo di un procinetico (domperidone).
Cordiali saluti.
se la relazione della gastroscopia riporta una condizione di nomalità strutturale (non ulcera, non infiammazione, non evidenza di reflusso gastroesfageo o duodenogastrico), è probabile che si tratti di dispepsia non ulcerosa: una condizione funzionale simile alla sindrome del colon irritabile, ma con sintomi confinati esclusivamente al tatto digerente superiore.
La terapia si avvale degli stessi accorgimenti utilizzati nel reflusso sofageo, per i quali le allego il link all'articolo presente sul sito
https://www.medicitalia.it/minforma/gastroenterologia-e-endoscopia-digestiva/61-il-reflusso-esofageo.html
in più , è necessario evitare le condizioni che favoriscono il meteorismo (frettolosità nell'assunzione del cibo, inadeguata masticazione, bevande gasate...);
oltre agli antiacidi, potrà giovarsi dell'assunzione per breve periodo di un procinetico (domperidone).
Cordiali saluti.
Alessandro Scuotto, MD, PhD.
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 2.9k visite dal 18/05/2011.
Per rispondere esegui il login oppure registrati al sito.
Per rispondere esegui il login oppure registrati al sito.