Intolleranza al lattosio ma persistono mal di pancia, dissenteria, nausea
Buongiorno, sono una ragazza di 25 anni, con gastrite da anni. Premetto di aver già fatto i controlli per la celiachia e fortunatamente sono risultati negativi.
da alcuni anni soffro di forte mal di pancia, seguito da nausea, e dissenteria, con scariche anche 5/6 volte al giorno, praticamente liquide. All'inizio sono stata da un gastroenterologo, dopo una gastroscopia mi ha fatta curare per helicobacter, per il resto, mi ha detto che i miei problemi erano dovuti allo stress o forse alla sindrome colon irritabile, senza trovare una soluzione. Ho lasciato passare del tempo, sperando passasse, ma a distanza di circa tre anni ancora niente. Poi ho provato a eliminare il latte, dato che appena lo bevevo iniziavano i movimenti di pancia e un leggero miglioramento l'ho avuto (adesso almeno posso stare alcune ore senza soffrire troppo). Qualche mese fa ho fatto il breath test, e sono risultata intollerante al lattosio. Quindi mi sono messa a dieta ferrea eliminando latte e derivati, sono abbastanza sicura di non sbagliare nulla nel mangiare, ci sto attenta. ma nonostante questo, i sintomi li ho ancora, sono leggermente diminuiti le prime settimane, poi è tornato tutto come prima. specifico anche che prima di iniziare a stare male pesavo molto meno (anche se mangiavo molto male), da quando sto male, ho iniziato a mangiare sempre meno per i dolori, a ridurre notevolmente la quantità di fritti ecc e dei dolci dopo la scoperta dell'intolleranza al lattosio, ma il mio peso non varia. vorrei fare movimento, ma stando sempre male non ci riesco. inoltre ho notato che se mangio insalata finocchi carote o frutta tipo mele o pere, poco dopo mangiato rigetto quasi sempre queste verdure... inoltre la situazione è abbastanza insostenibile perchè dopo mangiato sono rare le volte che non devo correre in bagno, ma alcune volte capita anche solo dopo aver bevuto acqua. ora devo tornare dal gastroenterologo perchè l'allergologo da cui sono in cura mi ha detto di non sapere cos'altro potrebbe essere.
non capisco come possibile che l'eliminazione del latte mi abbia dato alcuni risultati, mentre l'eliminazione di tutto il resto non ha cambiato la situazione. se fosse sindrome del colon irritabile, come potrei risolvere? quali alimenti eliminare?
inoltre chiedo, come mai non mi fanno fare controlli per altre intolleranze alimentari? non potrebbe essere altro?
Grazie
da alcuni anni soffro di forte mal di pancia, seguito da nausea, e dissenteria, con scariche anche 5/6 volte al giorno, praticamente liquide. All'inizio sono stata da un gastroenterologo, dopo una gastroscopia mi ha fatta curare per helicobacter, per il resto, mi ha detto che i miei problemi erano dovuti allo stress o forse alla sindrome colon irritabile, senza trovare una soluzione. Ho lasciato passare del tempo, sperando passasse, ma a distanza di circa tre anni ancora niente. Poi ho provato a eliminare il latte, dato che appena lo bevevo iniziavano i movimenti di pancia e un leggero miglioramento l'ho avuto (adesso almeno posso stare alcune ore senza soffrire troppo). Qualche mese fa ho fatto il breath test, e sono risultata intollerante al lattosio. Quindi mi sono messa a dieta ferrea eliminando latte e derivati, sono abbastanza sicura di non sbagliare nulla nel mangiare, ci sto attenta. ma nonostante questo, i sintomi li ho ancora, sono leggermente diminuiti le prime settimane, poi è tornato tutto come prima. specifico anche che prima di iniziare a stare male pesavo molto meno (anche se mangiavo molto male), da quando sto male, ho iniziato a mangiare sempre meno per i dolori, a ridurre notevolmente la quantità di fritti ecc e dei dolci dopo la scoperta dell'intolleranza al lattosio, ma il mio peso non varia. vorrei fare movimento, ma stando sempre male non ci riesco. inoltre ho notato che se mangio insalata finocchi carote o frutta tipo mele o pere, poco dopo mangiato rigetto quasi sempre queste verdure... inoltre la situazione è abbastanza insostenibile perchè dopo mangiato sono rare le volte che non devo correre in bagno, ma alcune volte capita anche solo dopo aver bevuto acqua. ora devo tornare dal gastroenterologo perchè l'allergologo da cui sono in cura mi ha detto di non sapere cos'altro potrebbe essere.
non capisco come possibile che l'eliminazione del latte mi abbia dato alcuni risultati, mentre l'eliminazione di tutto il resto non ha cambiato la situazione. se fosse sindrome del colon irritabile, come potrei risolvere? quali alimenti eliminare?
inoltre chiedo, come mai non mi fanno fare controlli per altre intolleranze alimentari? non potrebbe essere altro?
Grazie
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Gentile signora,
nell'intolleranza al lattosio vi è una variabilità di condizioni individuali: alcune persone hanno beneficio dalla sola esclusione di latte e latticini, altre debbono eliminare anche gli alimenti che nella loro preparazione impiegano quantità minime di lattosio (dolciumi, alcuni biscotti, alimenti conservati...).
Il comportamento più ragionevole nei confronti alle presunte intolleranze nei confronti di altri alimenti è quello di identificare pazientemente i cibi che comportino reazioni avverse ed eliminarle temporaneamente dalla dieta (un mese circa) prima di poterle reintrodurre. Purtroppo i test proposti per questo tipo di intolleranze sono tutti, al momento, scarsamente affidabili.
Una attenzione particolare deve esser posta, nella sindrome del colon irritabile, al comportamento alimentare: adeguata masticazione, non frettolosità nell'assunzione dei pasti, non prolungati intervalli di digiuno, non bevande gasate o con schiuma...
Le allego per completezza il link all'articolo presente sul sito
https://www.medicitalia.it/minforma/gastroenterologia-e-endoscopia-digestiva/332-colon-irritabile-sindrome-dell-intestino-irritabile-ibs.html
Cordiali saluti.
nell'intolleranza al lattosio vi è una variabilità di condizioni individuali: alcune persone hanno beneficio dalla sola esclusione di latte e latticini, altre debbono eliminare anche gli alimenti che nella loro preparazione impiegano quantità minime di lattosio (dolciumi, alcuni biscotti, alimenti conservati...).
Il comportamento più ragionevole nei confronti alle presunte intolleranze nei confronti di altri alimenti è quello di identificare pazientemente i cibi che comportino reazioni avverse ed eliminarle temporaneamente dalla dieta (un mese circa) prima di poterle reintrodurre. Purtroppo i test proposti per questo tipo di intolleranze sono tutti, al momento, scarsamente affidabili.
Una attenzione particolare deve esser posta, nella sindrome del colon irritabile, al comportamento alimentare: adeguata masticazione, non frettolosità nell'assunzione dei pasti, non prolungati intervalli di digiuno, non bevande gasate o con schiuma...
Le allego per completezza il link all'articolo presente sul sito
https://www.medicitalia.it/minforma/gastroenterologia-e-endoscopia-digestiva/332-colon-irritabile-sindrome-dell-intestino-irritabile-ibs.html
Cordiali saluti.
Alessandro Scuotto, MD, PhD.
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 10.9k visite dal 16/05/2011.
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