Sospetto reflusso gastroesofageo
Salve,
Sono una donna di 33 anni con sospetto reflusso gastroesofageo. Sto aspettando di sottopormi a una gastroscopia per verificare tale eventualità.
Un anno fa ho sofferto di dolore retrosternale senza bruciore all'esofago, e su consiglio del mio medico, ho fatto una cura con pantoprazolo in seguito alla quale ho avuto un notevole miglioramento, limitandosi a qualche bruciore sporadico.
Poiché da qualche mese il problema si è ripresentato con più frequenza (senza dolore, ma con bruciore continuo di stomaco), ho deciso finalmente di effettuare la gastroscopia. Nel frattempo il mio medico di base mi ha consigliato di assumere galattosidasi per ridurre un eventuale gonfiore addominale che potrebbe influenzare la funzionalità gastrica.
Tenuto conto che il problema si è presentato per la prima volta sei anni fa con la prima gravidanza, durante la quale non riuscivo quasi a mangiare nulla senza vomitare (anche con la seconda gravidanza ho avuto lo stesso problema, ma in maniera più lieve).
Tenuto conto che soffro di altri problemi come acne, macchie rosse sul viso tipo couperose, capelli grassi con forfora, ho avuto problemi di candida vaginale e ho da anni una patina bianca sulla lingua. Ultimamente sto avendo anche problemi di secchezza alle labbra e alle mani, che non trovano miglioramento con le varie creme in commercio, e infine di stipsi con talvolta presenza di muco nelle feci (non troppo frequente per fortuna, migliora un po' se bevo più acqua, ma non sono mai regolare).
Volevo chiedervi se tutti questi problemi possono essere ricondotti a qualche intolleranza alimentare o a problemi di altro tipo. Le mie preoccupazioni sono ingiustificate?
Ringrazio anticipatamente per la vostra cortese risposta.
Sono una donna di 33 anni con sospetto reflusso gastroesofageo. Sto aspettando di sottopormi a una gastroscopia per verificare tale eventualità.
Un anno fa ho sofferto di dolore retrosternale senza bruciore all'esofago, e su consiglio del mio medico, ho fatto una cura con pantoprazolo in seguito alla quale ho avuto un notevole miglioramento, limitandosi a qualche bruciore sporadico.
Poiché da qualche mese il problema si è ripresentato con più frequenza (senza dolore, ma con bruciore continuo di stomaco), ho deciso finalmente di effettuare la gastroscopia. Nel frattempo il mio medico di base mi ha consigliato di assumere galattosidasi per ridurre un eventuale gonfiore addominale che potrebbe influenzare la funzionalità gastrica.
Tenuto conto che il problema si è presentato per la prima volta sei anni fa con la prima gravidanza, durante la quale non riuscivo quasi a mangiare nulla senza vomitare (anche con la seconda gravidanza ho avuto lo stesso problema, ma in maniera più lieve).
Tenuto conto che soffro di altri problemi come acne, macchie rosse sul viso tipo couperose, capelli grassi con forfora, ho avuto problemi di candida vaginale e ho da anni una patina bianca sulla lingua. Ultimamente sto avendo anche problemi di secchezza alle labbra e alle mani, che non trovano miglioramento con le varie creme in commercio, e infine di stipsi con talvolta presenza di muco nelle feci (non troppo frequente per fortuna, migliora un po' se bevo più acqua, ma non sono mai regolare).
Volevo chiedervi se tutti questi problemi possono essere ricondotti a qualche intolleranza alimentare o a problemi di altro tipo. Le mie preoccupazioni sono ingiustificate?
Ringrazio anticipatamente per la vostra cortese risposta.
[#1]
Non tutto può essere ricondotto ad un proble agstrointetsinale.
OK per il reflusso, di cui attendiamo l'esito della gastroscopia. Per il resto farei un breath test per l'intolleranza al lattosio.
Auguri
OK per il reflusso, di cui attendiamo l'esito della gastroscopia. Per il resto farei un breath test per l'intolleranza al lattosio.
Auguri
Dr Felice Cosentino Gastroenterologo Endoscopista - Milano (Clinica la Madonnina), Monza (Wellness Clinic Zucchi)- Reggio C (Villa Sant'Anna)
[#2]
Utente
Gentile Dottore,
Ho effettuato la gastroscopia e le riporto il referto e la diagnosi:
Normale la mucosa del terzo esofageo superiore e medio; a livello dell'esofago distale si osservano, circonferenzialmente, strie di disepitelizzazione a ruota di carro su mucosa congesta.Stria Z non evidente, incontinenza della porzione giunzionale. Presenza di ernia iatale. Stomaco: La mucosa antrale si presenta iperemica. Piloro pervio. Bulbo e II Duodeno indenne. CP TEST: negativo.
Diagnosi:
Erniza iatale da scivolamento. Esofagite di grado A. Gastreopatia iperemica antrale.
Terapia consigliata:
Dieta: - senza latticini e alimenti acidi, quali agrumi,pomodori, peperoni... ecc
- senza zuccheri e cereali raffinati da sostiuire con quelli integrali
- senza lieviti per la contemporanea recidiva di candida
Farmaci: Omeprazen (il mio medico curante, che è anche un omeopata, me lo ha consigliato solo nei casi in cui io stia davvero male...)
Gadral come antiacido.
Enzimi gallatosidasi per ridurre il gonfiore intestinale che potrebbe provocare pressione sulla mucosa dello stomaco.
Tengo a precisare che sono alta 1,55 m e peso circa 60 kg. Nell'ultimo anno sono dimagrita di 6 kg sotto controllo di un nutrizionista.
Aggiungo che soffro di problemi alla schiena quali rigidità al collo e lordosi (ho letto che anche la posizione dello scheletro può influenzare la posizione dello stomaco)
Vorrei gentilmente conoscere il suo parere. È possibile ridurre i sintomi con la sola dieta senza assumere farmaci? Se sì, quanto tempo potrebbe volerci? Credo che il mio medico sia contrario ai farmaci inibitori per la mia età...
La ringrazio anticipatamente.
Distinti saluti.
Ho effettuato la gastroscopia e le riporto il referto e la diagnosi:
Normale la mucosa del terzo esofageo superiore e medio; a livello dell'esofago distale si osservano, circonferenzialmente, strie di disepitelizzazione a ruota di carro su mucosa congesta.Stria Z non evidente, incontinenza della porzione giunzionale. Presenza di ernia iatale. Stomaco: La mucosa antrale si presenta iperemica. Piloro pervio. Bulbo e II Duodeno indenne. CP TEST: negativo.
Diagnosi:
Erniza iatale da scivolamento. Esofagite di grado A. Gastreopatia iperemica antrale.
Terapia consigliata:
Dieta: - senza latticini e alimenti acidi, quali agrumi,pomodori, peperoni... ecc
- senza zuccheri e cereali raffinati da sostiuire con quelli integrali
- senza lieviti per la contemporanea recidiva di candida
Farmaci: Omeprazen (il mio medico curante, che è anche un omeopata, me lo ha consigliato solo nei casi in cui io stia davvero male...)
Gadral come antiacido.
Enzimi gallatosidasi per ridurre il gonfiore intestinale che potrebbe provocare pressione sulla mucosa dello stomaco.
Tengo a precisare che sono alta 1,55 m e peso circa 60 kg. Nell'ultimo anno sono dimagrita di 6 kg sotto controllo di un nutrizionista.
Aggiungo che soffro di problemi alla schiena quali rigidità al collo e lordosi (ho letto che anche la posizione dello scheletro può influenzare la posizione dello stomaco)
Vorrei gentilmente conoscere il suo parere. È possibile ridurre i sintomi con la sola dieta senza assumere farmaci? Se sì, quanto tempo potrebbe volerci? Credo che il mio medico sia contrario ai farmaci inibitori per la mia età...
La ringrazio anticipatamente.
Distinti saluti.
Questo consulto ha ricevuto 2 risposte e 3.8k visite dal 22/04/2011.
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