Stipsi e emorroidi

buongiorno.
da qualche mese soffro di stipsi, lenibile in parte con l'assunzione di fibre e fermenti lattici (psyllogel). è comparsa in seguito a un persistente bruciore anale, a sua volta successivo all'insorgere di un'infiammazione prostatica, che il proctologo ha diagnosticato come emorroidi di II grado. i sintomi emorroidari, prostatici e intestinali hanno avuto un corso variabile, ma in particolare la stipsi sembra acuita da ormai un paio di mesi; in precedenza ne avevo sofferto solo molto di rado, mentre un po' più spesso avevo sofferto di diarrea da colon irritabile. nelle ultime settimane il quadro era migliorato con l'assunzione di psyllogel, ma da tre giorni ho interrotto in seguito a eccessivo gonfiore e a volte dolore; a un paio di giorni dall'interruzione del farmaco i disturbi sono aumentati, con evacuazione parziale malgrado un forte senso di pienezza intestinale. ora vi chiedo:
-quale può essere il rapporto causale tra emorroidi e stipsi, vista la cronologia di insorgenza? so che la stipsi aggrava le emorroidi e la prostatite, ma può accadere il contrario?
-mi conviene smettere l'assunzione di integratori di fibre (dopo almeno 2 settimane di trattamento) nel momento in cui avverto eccessivo fastidio o gonfiore?
-se avverto soggettivamente eccessivo gonfiore, fastidio, incapacità di pieno svuotamento intestinale, benché evacui quasi ogni giorno (non sempre in quantità normali), è utile l'utilizzo di microclismi o è preferibile usarli solo in caso di assenza totale evacuazione per più giorni consecutivi? in passato mi è capitato di non evacuare per 2 o 3 giorni, in occasioni di trasferte o vacanze, ma non avvertivo neanche lontanamente il disagio di questi giorni, che non so se attribuire all'eccessiva assunzione di fibre nei giorni scorsi o al persistere di uno svuotamento incompleto nelle ultime settimane.
grazie.