Helicobacter pilory

caro dottore ho 40 anni e prima dell'inizio solare del 2011 ho per la prima volta in vita mia avuto un disturbo da reflusso gastro esofageo (da allora ho la lingua con delle bollicine rosse sparse e piuttosto concentrate al centro) .dopo aver consultato il mio medico di famiglia che ha trascurato un pò la cosa mi sono deciso a sottopormi a una gastroscopia il cui esito è stato gastrite congestizia e infezione da helicobacter pilory.ho fatto la cura che mi ha prescritto l'ospedale per una settimana ma non ho riscontrato grossi miglioramenti .i farmaci erano peptazol ,veclam e amoxicillina.l'acidità e i bruciori di stomaco sono ormai un ricordo ma la sensazione di un peso sulla bocca dello stomaco come se quella zona fosse accartocciata stretta in una morsa non và via.sottoposto all'esame delle feci che non ha fatto altro che confermare la presenza dell'helicobacter ora sto ripetendo la cura con in sostituzione trimonase al posto di amoxicillina.sono giunto quasi alla fine di questo nuovo tentativo di eradicazione del batterio e i sintomi sono sempre gli stessi ,non riscontro miglioramenti ,digestione è sempre molto lenta e le bolle rosse(forse le papille ingrossate) sulla lingua urente non accennano a diminuire (specifico che la mia alimentazione è basata molto su verdura , frutta , pane e pasta integrale).ha paura di non riuscire più a guarire .leggendo su internet mi è venuto il sospetto o il dubbio che potrei essere intollerante al glutine e quindi celiaco.può confemare o smentire questa mia idea a proposito???la ringrazio anticipatamente.
ps in famiglia non c'è nessun celiaco e non c'è mai stato per quanto io ne sappia.
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Dr. Alessandro Scuotto Gastroenterologo, Perfezionato in medicine non convenzionali, Dietologo 7.3k 215
Gentile signore,
dai sintomi che riporta non vi sono elementi per orientarsi verso la diagnosi di celiachia, ma se questa probabilità dovesse venir fuori alla visita medica, sarà opportuno effettuare un test sul sangue alla ricerca di anticorpi specifici.
L'eradicazione di helicobacter può, in qualche caso, essere più difficile, tuttavia la terapia indicata è corretta ed è molto probabile che in questo secondo tentativo abbia successo; purtroppo la sintomatologia legata alla gastrite può durare più a lungo e richiede pertanto un tempo di somministrazione del farmaco inibitore della secrezione (nel suo caso il pantoprazolo) per alcuni mesi.
Cordiali saluti.

Alessandro Scuotto, MD, PhD.

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Attivo dal 2011 al 2011
Ex utente
Egregio dottore la scrivo perchè sono disperato e molto depresso.Ho 40 anni non fumo e seguo una dieta equilibrata , da circa un anno soffro di disturbi gastrici.praticamente se sto a stomaco vuoto incommincia ad irradiarsi un bruciore retrosternale e sento la lingua come impastata;sul dorso di quest'ultima inoltre le papille gustative si presentano ingrossate e mi bruciano.tutta questa serie di disturbi si attenuano moltissimo dopo i pasti.la digestione inoltre è lenta e laboriosa con rutti forzati simili a singhiozzi ogni volta che muovo il busto.nella gastroscopia effettuata circa un anno fà si evidenziava una semplice gastrite congestizia e un infezione da helicobacter pylori.il batterio è stato debellato grazie a una cura antibiotica e antiacida (da più di 8 mesi)ma i sintomi ,gli stessi medesimi sintomi li avverto ogni giorno.I vari gastentereologi che ho provato hanno rivolto la causa a un fattore nervoso .in effetti prima della comparsa di questi disturbi gastrici ho perso purtroppo mia madre alla quale ero legato tantissimo.nonostante tutto però credo io che le cause siano diverse e spero di guarire con qualche cura particolare .dimenticavo di dirle che ossessionato dalla smania di imparare a cantare poichè scrivo canzoni, ho sottoposto il diaframma a violenti sforzi nell'epoca non sospetta e credo che potrebbe trattarsi anche di un fatto come dire "meccanico".tuttora assumo gastrogel e lucen che prendo già da 3 mesi ma senza risultato .la prego di aiutarmi.mi indirizzi lei, la prego.
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