Disturbo intestinale
Egregio Dottore
E’ da più di un anno che convivo con un disturbo che ho deciso finalmente di combattere perché forse comincia ad avere ripercussioni anche su altri aspetti della mia salute.
Come dicevo da più di un anno soffro di una specie di disturbo intestinale: scariche giornaliere, spesso anche due o tre volte al giorno.
Le feci nella maggior parte delle volte, si potrebbe dire, per il 85% delle volte, ha una consistenza come di una passata di verdure, molto omogenee e qualche volta con piccole particelle di cibo non digerito, di colore molto scuro e a volte maleodoranti.
Il circa 10% delle volte, sporadicamente, mi capitano delle scariche molto più liquide, accompagnate da crampi intestinali, cattivo odore e molto bruciore durante la evacuazione, quasi sempre provocate dalla assunzione di alimenti ricchi di grassi come carni, formaggi, salumi…
Sempre sporadicamente mi capita di avere episodi di stitichezza che provocano sanguinamenti e senso di pesantezza.
Non so se ci sono collegamenti, ma sento ogni tanto, magari se comprimo l’area o sforzo durante la evacuazione delle fitte nel fianco destro dell’addome, farebbe pensare all’appendice, ma l’ho già operato da piccola.
La mia preoccupazione è che questa situazione possa avere ripercussioni sulla mia salute perché ho notato un’indebolimento delle unghie, una forse spossatezza e depressione, oltre a disturbi nella mestruazione e episodi di cardiopalmo.
L’altro giorno la mia dentista mi ha chiesto se ero vegetariana perché aveva trovato in uno dei miei denti che si era rotto una specie di fessurazione che si riscontra spesso nelle persone che seguono una dieta povera di carne.
Come salute in generale, soffro di un’inizio di ipotiroidismo di base autoimmune, tenuto sotto controllo con gli omeopatici. Mangio moltissima frutta e verdura, ma anche carne, bevo saltuariamente vino, birra, superalcoolici, non fumo. Non ho casi in famiglia di malattie importanti.
In attesa di un vostro gentile responso
Cordiali saluti
E’ da più di un anno che convivo con un disturbo che ho deciso finalmente di combattere perché forse comincia ad avere ripercussioni anche su altri aspetti della mia salute.
Come dicevo da più di un anno soffro di una specie di disturbo intestinale: scariche giornaliere, spesso anche due o tre volte al giorno.
Le feci nella maggior parte delle volte, si potrebbe dire, per il 85% delle volte, ha una consistenza come di una passata di verdure, molto omogenee e qualche volta con piccole particelle di cibo non digerito, di colore molto scuro e a volte maleodoranti.
Il circa 10% delle volte, sporadicamente, mi capitano delle scariche molto più liquide, accompagnate da crampi intestinali, cattivo odore e molto bruciore durante la evacuazione, quasi sempre provocate dalla assunzione di alimenti ricchi di grassi come carni, formaggi, salumi…
Sempre sporadicamente mi capita di avere episodi di stitichezza che provocano sanguinamenti e senso di pesantezza.
Non so se ci sono collegamenti, ma sento ogni tanto, magari se comprimo l’area o sforzo durante la evacuazione delle fitte nel fianco destro dell’addome, farebbe pensare all’appendice, ma l’ho già operato da piccola.
La mia preoccupazione è che questa situazione possa avere ripercussioni sulla mia salute perché ho notato un’indebolimento delle unghie, una forse spossatezza e depressione, oltre a disturbi nella mestruazione e episodi di cardiopalmo.
L’altro giorno la mia dentista mi ha chiesto se ero vegetariana perché aveva trovato in uno dei miei denti che si era rotto una specie di fessurazione che si riscontra spesso nelle persone che seguono una dieta povera di carne.
Come salute in generale, soffro di un’inizio di ipotiroidismo di base autoimmune, tenuto sotto controllo con gli omeopatici. Mangio moltissima frutta e verdura, ma anche carne, bevo saltuariamente vino, birra, superalcoolici, non fumo. Non ho casi in famiglia di malattie importanti.
In attesa di un vostro gentile responso
Cordiali saluti
[#1]
Potrebbe trattarsi di una sindrome dell' intestino irritabile Ne parli col suo medico ed eventualmente con un gastroenterologo. Auguri!
Dottor Andrea Favara
http://www.andreafavara.it
Questo consulto ha ricevuto 3 risposte e 1.6k visite dal 14/04/2011.
Per rispondere esegui il login oppure registrati al sito.
Per rispondere esegui il login oppure registrati al sito.