Prebiotici
A chi prende antibiotici si danno anche dei probiotici o fermenti
lattici per ripopolare la flora intestinale danneggiata dagli
antibiotici.
Ma credo si possa fare meglio.
La flora intestinale è costituita da 400 specie di batteri e lieviti e
coi fermenti lattici se ne possono introdurre solo 5-6. Tutte le altre specie
decimate dagli antibiotici non traggono nessun beneficio.
Mi sembra più logico assumere dei prebiotici cioè sostanze non vive che
arrivate nell'intestino favoriscono la crescita delle specie batteriche
esistenti. Così il beneficio si estende a tutta la flora intestinale e
non solo a poche specie. E' corretto?
lattici per ripopolare la flora intestinale danneggiata dagli
antibiotici.
Ma credo si possa fare meglio.
La flora intestinale è costituita da 400 specie di batteri e lieviti e
coi fermenti lattici se ne possono introdurre solo 5-6. Tutte le altre specie
decimate dagli antibiotici non traggono nessun beneficio.
Mi sembra più logico assumere dei prebiotici cioè sostanze non vive che
arrivate nell'intestino favoriscono la crescita delle specie batteriche
esistenti. Così il beneficio si estende a tutta la flora intestinale e
non solo a poche specie. E' corretto?
[#1]
A detta degli studiosi del settore non c'è alcuna necessità di prendere pro o prebiotici per ripristinare la flora intestinale in caso di terapia antibiotica.
Una regolare alimentazione è sufficiente a ripristinare la flora intestinale alterata dagli antibiotici.
Però l'abitudine di tutti (medici compresi !) e dare, dare, dare ......
(a favore delle industrie farmaceutiche !).
Una regolare alimentazione è sufficiente a ripristinare la flora intestinale alterata dagli antibiotici.
Però l'abitudine di tutti (medici compresi !) e dare, dare, dare ......
(a favore delle industrie farmaceutiche !).
Dr Felice Cosentino Gastroenterologo Endoscopista - Milano (Clinica la Madonnina), Monza (Wellness Clinic Zucchi)- Reggio C (Villa Sant'Anna)
[#2]
Utente
Io apprezzo molto i medici che danno meno farmaci possibile. Però non dobbiamo cadere neppure nell'estremismo contrario.
Se la flora intestinale svolge funzioni utili e se si possono creare le condizioni ottimali per il suo sviluppo quando abbiamo ragione di credere che queste condizioni sono venute meno, penso sia utile farlo.
Lo stesso credo valga per gli integratori. Con una alimentazione equilibrata assumiamo tutto quello di cui abbiamo bisogno. Se però abbiamo ragione di credere di essere deficitari di qualcosa (per varie ragioni) o che ne servirebbe una maggior quantità, gli integratori sono utili. Ad esempio a me non piace il pesce e ne mangio pochissimo. Così preferisco sopperire con qualche compressa di olio di pesce.
Se la flora intestinale svolge funzioni utili e se si possono creare le condizioni ottimali per il suo sviluppo quando abbiamo ragione di credere che queste condizioni sono venute meno, penso sia utile farlo.
Lo stesso credo valga per gli integratori. Con una alimentazione equilibrata assumiamo tutto quello di cui abbiamo bisogno. Se però abbiamo ragione di credere di essere deficitari di qualcosa (per varie ragioni) o che ne servirebbe una maggior quantità, gli integratori sono utili. Ad esempio a me non piace il pesce e ne mangio pochissimo. Così preferisco sopperire con qualche compressa di olio di pesce.
[#4]
Utente
Ok, comunque non abbiamo risolto il problema iniziale. Supponendo di avere una flora batterica alterata è preferibile un prebiotico, in quanto rivolge la sua azione a tutte le specie di batteri già presenti, opppure svolge una azione selettiva verso alcune specie? E in questo caso quanto è "selettivo"? Si avvantaggiano 2, 3, 10, 20, 100 specie?
Questo consulto ha ricevuto 4 risposte e 2k visite dal 11/04/2011.
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