Dolore persistente addome inferiore
Buongiorno a tutti e grazie per l'attenzione,
premesso che mi recherò senz'altro presso un medico non appena terminata una trasferta lavorativa (15gg da oggi), vi racconto la mia storia nella speranza possiate darmi una valutazione.
Ho 36 anni, da 6 o 7 ho purtroppo un regime alimentare fortemente scorretto a causa un po' dei ritmi del mio lavoro, un po' per miei problemi pregressi di origine psicologica: il risultato è che mangio tanto e male, bevo ben più del dovuto e ho accumulato un “buon” 20 kg di sovrappeso. Da un anno e mezzo, a causa di questi ritmi assolutamente “distruttivi” ho iniziato a non digerire più bene come prima: ho perso la regolarità intestinale, talvolta ho diarrea ecc, ma tutto questo senza sintomi che mi facessero realmente allarmare.
Nel corso dei mesi ho però notato, talvolta, un dolore alquanto forte in un punto abbastanza preciso dell'addome, diciamo un paio di cm sotto l'ombelico e altrettanti a destra, dolore che si acuisce alla pressione, alzandomi e distendendomi dopo essere stato seduto per un po' o sedendomi dopo essere stato in piedi per un po'. Non ci ho mai fatto davvero caso perché non è mai durato più di un 15 – 20 minuti (30 al massimo), dopo di che scompariva senza lasciar traccia: andando indietro col pensiero penso di averne avuto un episodio addirittura qualche anno fa, ma il ricordo certo risale a 6 mesi fa. Ora finalmente ho deciso di rimettermi in sesto, ma dopo appena 3 giorni di regime alimentare esemplare, zero alcool e un accenno di attività fisica, il dolore è tornato e ora non mi molla da 3 giorni.
Sono iperansioso e ipocondriaco, per cui non metto in dubbio che il peggioramento dei sintomi sia dovuto (anche) al pensarci 12 ore al giorno e a continue pressioni cui sottopongo la parte, ma resta il fatto che il dolore non passa. Nel frattempo la sede non è più così “fissa”, ma varia da una posizione precisamente sotto l'ombelico fino a quei 2 o 3 cm più a destra. Fa parecchio male quando mi alzo dopo esser stato seduto (quando “mi stiro” al mattino), oppure quando faccio rientrare la pancia. Istintivamente, vista anche la mia storia recente, ho pensato ad un'appendice infiammata (me la meriterei tutta), ma poi leggendo su web, il dolore dovrebbe essere molto meno “centrale” e più spostato a destra. Non ho altri sintomi particolari: non mi sento stanco, non ho notato sangue nelle feci, sono relativamente regolare anche se, come detto, la digestione da un po' è quel che è.
Il fatto è che mi sto preoccupando moltissimo :(
Attendo vostre notizie e vi ringrazio
premesso che mi recherò senz'altro presso un medico non appena terminata una trasferta lavorativa (15gg da oggi), vi racconto la mia storia nella speranza possiate darmi una valutazione.
Ho 36 anni, da 6 o 7 ho purtroppo un regime alimentare fortemente scorretto a causa un po' dei ritmi del mio lavoro, un po' per miei problemi pregressi di origine psicologica: il risultato è che mangio tanto e male, bevo ben più del dovuto e ho accumulato un “buon” 20 kg di sovrappeso. Da un anno e mezzo, a causa di questi ritmi assolutamente “distruttivi” ho iniziato a non digerire più bene come prima: ho perso la regolarità intestinale, talvolta ho diarrea ecc, ma tutto questo senza sintomi che mi facessero realmente allarmare.
Nel corso dei mesi ho però notato, talvolta, un dolore alquanto forte in un punto abbastanza preciso dell'addome, diciamo un paio di cm sotto l'ombelico e altrettanti a destra, dolore che si acuisce alla pressione, alzandomi e distendendomi dopo essere stato seduto per un po' o sedendomi dopo essere stato in piedi per un po'. Non ci ho mai fatto davvero caso perché non è mai durato più di un 15 – 20 minuti (30 al massimo), dopo di che scompariva senza lasciar traccia: andando indietro col pensiero penso di averne avuto un episodio addirittura qualche anno fa, ma il ricordo certo risale a 6 mesi fa. Ora finalmente ho deciso di rimettermi in sesto, ma dopo appena 3 giorni di regime alimentare esemplare, zero alcool e un accenno di attività fisica, il dolore è tornato e ora non mi molla da 3 giorni.
Sono iperansioso e ipocondriaco, per cui non metto in dubbio che il peggioramento dei sintomi sia dovuto (anche) al pensarci 12 ore al giorno e a continue pressioni cui sottopongo la parte, ma resta il fatto che il dolore non passa. Nel frattempo la sede non è più così “fissa”, ma varia da una posizione precisamente sotto l'ombelico fino a quei 2 o 3 cm più a destra. Fa parecchio male quando mi alzo dopo esser stato seduto (quando “mi stiro” al mattino), oppure quando faccio rientrare la pancia. Istintivamente, vista anche la mia storia recente, ho pensato ad un'appendice infiammata (me la meriterei tutta), ma poi leggendo su web, il dolore dovrebbe essere molto meno “centrale” e più spostato a destra. Non ho altri sintomi particolari: non mi sento stanco, non ho notato sangue nelle feci, sono relativamente regolare anche se, come detto, la digestione da un po' è quel che è.
Il fatto è che mi sto preoccupando moltissimo :(
Attendo vostre notizie e vi ringrazio
[#1]
Sicuramente sui sintomi influisce ( ha influito) il regime alimentare non corretto. Per adesso, e in attesa del consulto medico, prenderei un antispastico (mebeverina) per ridurre i sintomi. Non credo ci siano cause importanti.
Auguri
Auguri
Dr Felice Cosentino Gastroenterologo Endoscopista - Milano (Clinica la Madonnina), Monza (Wellness Clinic Zucchi)- Reggio C (Villa Sant'Anna)
[#2]
Utente
Grazie 1000 dottore per la rapida risposta. Mi sento già un po' meglio :) e la terrò senz'altro al corrente degli sviluppi. Non credevo, da ignorante, che un regime alimentare scorretto, anche se molto (molto) prolungato, potesse in qualche modo "causare" (forse indirettamente) del dolore specifico, ma evidentemente mi sbagliavo. Spero che il mio nuovo stile di vita mi aiuti a riprendere uno stato di forma quanto meno dignitoso.
Grazie ancora
Grazie ancora
Questo consulto ha ricevuto 3 risposte e 8.6k visite dal 27/03/2011.
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