Extrasisoli e reflusso esofageo

Da circa dieci anni registro episodi di extrasistolia (battito a vuoto) soprattutto al cambio di stagione e principalmente dopo aver mangiato. Dopo numerosi esami volti ad escludere patologie cardiache (Holter, ECO, ECG da sforzo), fortunatamente tutti negativi, sono state riscontrate sporadiche extrasistoli "di natura benigna" (BEV ventricolari) , mi è stato detto che il mio problema dovrebbe quasi certamente essere causato dal reflusso G.Esofageo.

Dalla Gastroscopia effettuata infatti si evidenziava:

Cardias incontinente e parete livemente ispessita come da MRGE.
Le extrasistoli, molto fastidiose perchè le avverto, durano circa 7/8 giorni consecutivamente e si associano a meteorismo, dolore alla bocca dello stomaco, numerose eruttazioni ed acidità gastrica ed a volte smettono improvvisamente a seconda della posizione che assumo. Non ultimo tale situazione mi genera uno stato ansioso che nonostante i miei sforzi difficilmente riesco a controllare.

Detto questo concludo dicendo che assumo sporadicamente, al bisogno, Pariet 20 o lucen 20 associato ad un procinetico (levobran o peridon)

Le mie domande sono le seguenti:

1. E' possibile che i miei problemi di extrasistolia dipendano da fattori digestivi in che modo?

2. Come si fa a disgnosticare, in maniera non invasiva, un' eventuale ernia iatale visto che dalla gastroscopia non è risultata ?

3. Nel caso di ernia iatale qual'è la terapia farmacologica da seguire e per quanto tempo bisogna seguirla?

4. E’ utile effettuare il test per l’elicotter battery?

Chiedo questo in quanto il mio medico ritiene che a tale patologia sia anche associata un’ernia iatale che però come detto non è stata riscontrata dalla gastroscopia, inoltre mi ha consigliato di non abusare con i farmaci, principalmente con il Pariet e Lucen, motivo per cui mi limito ad assumerli per circa sette giorni nei casi più acuti ma spesso mi rendo conto che non sono sufficienti a farmi superare la crisi.

Ringrazio anticipatamente.
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Dr.ssa Giuseppina Fera Gastroenterologo, Dietologo 19 1
Bisogna premettere che non è necessario che ci sia una ernia hiatale per avere un reflusso gastro-esofageo, comunque questa patologia è evidenziabile anche radiologicamente con l'assunzione di bario e manovre specifiche. Ha eseguito un dosaggio della funzionalità tiroidea? Ha ridotto caffè e tè? Fuma? Le cause dell'extrasistolia sono molteplici! Anche il reflusso GE può essere una causa, così come i calcoli della colecisti. La cura del reflusso comunque non è solo farmacologica, si basa su regole igienico-dietetiche che devono diventare abitudini di vita, tra cui: mantenere un intestino regolare; rialzare la testata del letto di 15 cm;non portare indumenti stretti in vita, evitare di assumere superalcolici, menta, bevande gassate,agrumi, cioccolata al latte, succhi di frutta, brodo di carne o dado,spezie, alimenti molto ricchi in grassi (anche fritti); non iniziare mai i pasti con alimenti di origine animale;bere acqua naturale prevalentemente fuori pasto; non fumare. Non serve la "dieta in bianco", anzi ad es. un riso al burro favorisce il reflusso.
Un test per l'Helicobacter pylori sicuramente sarebbe bene che lo eseguisse, ricordi però che non deve assumere farmaci tipo il Pariet per un mese prima di eseguirlo.

Dott. Giuseppina Fera

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Dr.ssa Giuseppina Fera Gastroenterologo, Dietologo 19 1
Bisogna premettere che non è necessario che ci sia una ernia hiatale per avere un reflusso gastro-esofageo, comunque questa patologia è evidenziabile anche radiologicamente con l'assunzione di bario e manovre specifiche. Ha eseguito un dosaggio della funzionalità tiroidea? Ha ridotto caffè e tè? Fuma? Le cause dell'extrasistolia sono molteplici! Anche il reflusso GE può essere una causa, così come i calcoli della colecisti. La cura del reflusso comunque non è solo farmacologica, si basa su regole igienico-dietetiche che devono diventare abitudini di vita, tra cui: mantenere un intestino regolare; rialzare la testata del letto di 15 cm;non portare indumenti stretti in vita, evitare di assumere superalcolici, menta, bevande gassate,agrumi, cioccolata al latte, succhi di frutta, brodo di carne o dado,spezie, alimenti molto ricchi in grassi (anche fritti); non iniziare mai i pasti con alimenti di origine animale;bere acqua naturale prevalentemente fuori pasto; non fumare. Non serve la "dieta in bianco", anzi ad es. un riso al burro favorisce il reflusso.
Un test per l'Helicobacter pylori sicuramente sarebbe bene che lo eseguisse, ricordi però che non deve assumere farmaci tipo il Pariet per un mese prima di eseguirlo.
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Dr. Andrea Favara Gastroenterologo, Chirurgo apparato digerente, Colonproctologo, Chirurgo generale 27.1k 672
Sono sostanzialmente in accordo con quanto suggeritole dalla collega, mi permetto di aggiungere che se la componente emotiva riveste un ruolo importante, escluse ovviamente altre patologie come indicato dalla collega, l' assunzione di un ansiolitico o di una benzodiazepina potrebbe contribuire ad attenuare i sintomi.Per quanto riguarda il reflusso, la conferma si potrebbe ottenere da un esame che si chiama phmetria delle 24 ore, e' un poco fastidioso ma sicuramente il piu' attendibile per verificare la presenza di reflusso patologico.Infine, per quqnto riGuarda l' helicobacter, l' eventuale positivita' e la sua eradicazione mediante terapia non hanno del tutto dimostrato avere un ruolo nella risoluzione del problema in questa malattia a differenza di altre come ad esempio l'ulcera duodenale.Auguri!

Dottor Andrea Favara

http://www.andreafavara.it

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