Reflusso biliare: riopan+peridon o intervento?

Vi ringrazio per l'opportunita che mi date.
Vi espongo il mio problema ,sono un ragazzo di 31 anni da qualche mese sofro di dolorini allo stomaco ,senzazione di lingua asciutta e ogni tanto di bruciori.
IL medico mi ha consigliato una gastroscopia da cui e risultato una gastrite erimatosa ,con reflusso biliare nello stomaco.
Uno specialista in chirurgia mi a consigliato una cura di riopan 4/5 volte al di, peridon 3 volte al di per 3 mesi. E mi ha anche avvertito che se la cura non funzionasse forse dovrei effetuare una operazione.
La mia domanda è questa: e vero che se le cure non funzionano mi dovrei sottoporre a una operazione, o ci sono altre cure farmacologiche da seguire?
Spero in una vostra cortese risposta.
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Dr. Domenico Stillittano Gastroenterologo 13
Innanzi tutto sarebbe opportuno verificare se esite incontinenza cardiale ossia la beanza di quella valvola posta alla fine dell'esofago xchè in questo caso vi potrebbe essere anche reflusso in esofago. Quello che bisogna valutare inoltre è se il reflusso è acido o biliare o misto. In base alla risposta della sua gastroscopia il reflusso biliare può determinare gastrite alcalina. Aggiungerei a quella terapia solo del semplice Maalox sciroppo che ha un effetto di tamponare la bile 2 cucchiai per 2-3 volte al giorno a stomaco vuoto. Escluderei a priori visto che non vi sono gravi lesioni l'intervento chirurgico. Alla fine utile la personalizzazione della terapia eventualmente inserendo un inibitore pompa protonica (es omeprazoli o derivati). Auguri.

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Dr. Roberto Mangiarotti Gastroenterologo, Medico internista 908 15
Al fine di definire ulteriormente il suo problema sarebbe utile sapere se sono state effettuate biopsie nello stomaco e con quale esito. E' necessario inoltre conoscere se è presente l'Helicobacter pylori ed eventualmente associare una terapia eradicante. Non vi sono elementi per pensare ad un intervento chirurgico. Se i sintomi dovessero persistere nonostante le terapie suggerite, può essere indicato effettuare una pHmetria esofagea delle 24 ore o una impedenziometria (tests che servono a comprendere se vi è un reflusso in esofago di acido o bile).
Cordiali saluti

Dott. Roberto Mangiarotti

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Dr. Andrea Favara Gastroenterologo, Chirurgo apparato digerente, Colonproctologo, Chirurgo generale 27.1k 671
D'accordo coi colleghi, ma se la terapia indicata risolve i sintomi credo possa evitare qualsiasi ulteriore accertamento diagnostico.auguri!

Dottor Andrea Favara

http://www.andreafavara.it

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