Colite ischemica e diverticoli

Gentili medici, mia moglie 50 anni, soffre da diversi anni di dolori addominali che ultimamente l'ha costretta a letto. Sette anni fa ha fatto una colonscopia per tale motivo. L'esito è stato di "mucosa edematosa a livello del sigma e disomogeneamente iperemica, talora di aspetto granuloso" che fa pensare ad una sigmoidite acuta di origine ischemica.

Oggi, a distanza di diversi anni ha ripetuto l'esame che riassumo di seguito:
"L'ileo non mostra aspetti patologici. Al discendente distale mucosa iperemica edematosa con alcune ulcerazioni. Al sigma marcatamente distorto alcuni diverticoli. I restanti segmenti colici non mostrano aspetti endoscopici a carico della mucosa. Congestione del plesso emorroidario. Conclusioni: probabile colite ischemica, diverticoli del sigma, emorroidi di II grado. In corso esame istologico".

Il medico che ha eseguito l'esame dice che ci sono degli esiti simili a microinfarti. Inoltre ha riscontrato dei tratti tortuosi. A suo dire un intervento di rimozione di quella parte dell'intestino risolverebbe definitivamente il problema.

Attenderemo l'esame istologico chiaramente ma vorrei chiedervi una vostra opinione su questo quadro. In particolare se è proprio necessario eseguire questo intervento oppure esiste una cura. In ogni caso lo stesso medico ha prescritto delle capsule di Pentacol 800 oppure Dicoflor 60.
Come ho detto sopra mia moglie ha eseguito l'ultima colonscopia a distanza di 7 anni dalla prima nonostante il problema già presente all'inizio.

Il motivo di tutto questo tempo è perchè non tollera questo tipo di esame. Sta molto male sia durante la preparazione sia dopo l'esecuzione probabilmente a causa dell'aria insufflata nell'intestino. In pratica rimane a letto tutta la giornata dopo l'esame con fortissimi dolori addominali fino allo stomaco.

Quello che ha fatto scattare la decisione di ripetere l'esame comunque è stata una fuoriuscita di sangue rosso vivo dall'ano durante la defecazione. Il medico che ha eseguito l'esame ha detto che dipende da quei piccoli microinfarti di cui ho parlato sopra. Chiedo un vostro parere anche su questo.

Vi ringrazio per le risposte.

Cordiali saluti

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Dr. Felice Cosentino Gastroenterologo, Chirurgo apparato digerente, Chirurgo generale, Colonproctologo 71.9k 2.3k
Sono molto perplesso sui "micro infarti" e sulla necessità di un intervento chirurgico. Attenda pure l'esame istologico e mi ricontatti.

Dr Felice Cosentino Gastroenterologo Endoscopista - Milano (Clinica la Madonnina), Monza (Wellness Clinic Zucchi)- Reggio C (Villa Sant'Anna)

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Utente
Utente
Grazie per la risposta dottore, le farò sapere.
Questo ci rincuora un pochino ma attenderemo l'esame istologico.
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Utente
Utente
Egregio dottore, stamani abbiamo avuto l'esito dell'esame istologico che riporto fedelmente:

"Frammenti (4) di mucosa del grosso intestino con aspetti di edema stromale, iperplasia follicolare linfatica, aree di infiltrazione granulocitaria eosinofila dell'epitelio di superficie che contestualmente mostra aspetti erosivi e degenerativi con riduzione mucinica e focale, atrofia criptica. Il quadro istologico non contrasta con l'ipotesi clinica qualora se ne intenda una fase di esordio"

Ricordo che l'ipotesi diagnostica a seguito di colonscopia è di colite ischemica e diverticoli del sigma.

Le chiedo una "traduzione" dell'esito della biopsia e se effettivamente conferma (o almeno "non contrasta" come dice il referto) la colite ischemica.

In ogni caso le chiedo se il problema può essere risolto ed in che modo.

Ringrazio ancora per la risposta.
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Dr. Felice Cosentino Gastroenterologo, Chirurgo apparato digerente, Chirurgo generale, Colonproctologo 71.9k 2.3k
L'istologia dice tutto e niente. Così come le conclusioni dell'istopatologo che dice di affidarsi alla clinica. Questo perchè non sempre è possibile arrivare ad una diagnosi di natura della colite. Qualora fosse un quandro di colite ischemica non c'è necessità di terapia perchè il fenomemo si risolve spontanemente. Credo però si tratti di una colite aspecifica per cui la paziente va seguita, per la terapia, in base ai sintomi.
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Utente
Utente
La ringrazio innanzitutto per la nuova risposta.
Faremo vedere innanzitutto il referto della biopsia al medico curante per sentire cosa ne pensa e saprà indirizzarci verso una terapia oppure approfondire ancora. Non sono un medico ma per quelle poche informazioni che ho non ho proprio idea come possa essere ancora approfondito il caso. Considero la colonscopia e relativa biopsia il massimo dell'indagine diagnostica per accertare la natura delle coliti ma se proprio non ci sarà altro da fare e se effettivamente è una colite aspecifica vedremo il da farsi.
Nel caso Le farò sapere.
Per il momento la ringrazio nuovamente per il consulto e La saluto cordialmente.
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Utente
Utente
Egregi dottori,
siamo stati da un gastroenterologo presso un ospedale specializzato nelle malattie gastrointestinali.
Lo specialista ritiene possa trattarsi di diverticolite e pertanto ha prescritto:

.Normix - 1 cp ore 8 - 1 cp ore 16 - 1 cp ore 22 - per 7 giorni
.Enterolactis Duo - 1 bustina ore 11 per 14 giorni al mese
.bere almeno 2 litri d'acqua al giorno

Ha richiesto inoltre i seguenti esami: emocromo, VES, PCR, mucoproteine
che sono tutti perfettamente nella norma.

Mia moglie ha iniziato quindi la terapia con il Normix ma è stata costretta a sospenderlo poichè dopo il quindo giorno sono subentrati fastidiosi dolori al basso ventre, ai fianchi ed ai lombi. Il tutto era accompagnato da una eccessiva e fastidiosissima flatulenza. Le feci erano e continuano ad essere molli talvolta con presenza di muco. Continua in ogni caso a prendere i fermenti lattici.

Abbiamo esposto il tutto al medico il quale non ritiene che questi sintomi siano ascrivibili alla rifaximina e consiglia di completare la terapia al prossimo ciclo mensile.

Esiste un farmaco alternativo al Normix? Abbiamo sentito parlare del Pentacol.
Per quanto tempo solitamente viene effettuata la terapia sia con il Normix che con il Pentacol?

Vi ringrazio per le risposte.

Cordialmente