Test hla-dq2e dq8 celiachia

Gentili dottori, a seguito di positività dei test genetici HLA-DQ2e DQ8 e di negatività dei test ematici per la celiachia, nonostante la presenza di sintomi da colon irritabile, è sensato seguire una dieta priva di glutine a scopo preventivo/terapeutica? Qual è la probabilità di contrarre la celiachia con test genetici positivi? Grazie
Dr. Alessandro Scuotto Gastroenterologo, Perfezionato in medicine non convenzionali, Dietologo 8k 226
Gentile signora,
il test genetico HLA per la celiachia ha un valore predittivo negativo molto forte, cioè la negatività di questo test permette di escludere con ragionevole certezza la malattia celiaca; ma non può, da solo, individuare la probabilità che un soggetto positivo al test si ammali (debole predittività positiva).

Il test genetico pertanto va sempre correlato con le altre indagini cliniche e di laboratorio a disposizione e inquadrato nell'ambito dell'espressione della malattia nella familiarità del soggetto.

Il test è usato per:
- escludere la celiachia nei gruppi a rischio asintomatici (es. parenti di primo grado di soggetti celiaci);
- soggetti sintomatici con esame istologico normale o a lesioni minime.
Cordiali saluti.

Alessandro Scuotto, MD, PhD.

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Ex utente
la ringrazio dottore, è stato molto chiaro.
Cordiali saluti
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