Non ho capito in sostanza se questi siano dovuti all'ernia iatale o ad un tipo di gastrite cronica
Sono un uomo di 66 anni. Da circa mesi due mesi soffro di disturbi di stomaco la cui manifestazione principale é una sensazione di dolore lieve ma abbastanza persistente in zona epigastrica che spesso si diffonde in zona retrosternale. La causa scatenante puó essere un pasto abbondante o l'avere un po' ecceduto con il vino, caffè, dolciumi o altri cibi "pesanti ma anche apparentemente senza motivo cosî come senza motivo la dolenzia scompare. Quasi mai l'avverto di notte. Ho fatto la gastroscopia con il seguente risultato: esofago ben canalizzato, mucosa di aspetto normale. Al terzo inferiore presenza di ernia iatale di circa 4 cm. con prolasso di mucosa fundica. Mucosa gastrica di aspetto normale, peristalsi valida. Piloro pervio. L'esame microscopico (biopsia antro) ha evidenziato frammenti di mucosa gastrica con minima flogosi cronica ed iperplasia rigenerativa dell'epitelio foveolare. Negativa la ricerca per H. Pylori. Le analisi mostrano amilasi leggermente alta (140) e lipasi nella norma. Ho fatto pertanto anche anche una ecografia addominale che non ha evidenziato nulla a carico del fegato, colecisti e pancreas che peró é risultato essere solo parzialmente visibile a causa della presenza di gas. Mangio con appetito e non sono dimagrito. Poiché da ormai piú di un mese assumo, su prescrizione del mio dottore, Nexium 40 mg al mattino in associazione con Gaviscom dopo i pasti mi chiedo, e chiedo gentilmente a Voi, se il persistere dei sintomi, anche se attenuati rispetto a due mesi fa, é compatibile con quanto evidenziato dagli esami effettuati o se debbo fare ulteriori ricerche. Non ho capito in sostanza se questi siano dovuti all'ernia iatale o ad un tipo di gastrite cronica che magari potrebbe degenerare nel tempo o ad altro ancora
Ringrazio in anticipo per il Vostro illuminato parere
Ringrazio in anticipo per il Vostro illuminato parere
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Credo che non abbia necessità di fare altri accertamenti. I disturbi sono legati all'ernia ed al reflusso. Dovrà solo limitarsi ad una normale alimentazione. Qualora sotto terapia i disturbi dovessero persistere potrebbe però essere utile uno studio funzionale dell'esofago,la pH-impedenziometria, per valutare l'entità e la qualità del reflusso. Ciò consentirà di impostare una corretta terapia.
Saluti
Saluti
Dr Felice Cosentino Gastroenterologo Endoscopista - Milano (Clinica la Madonnina), Monza (Wellness Clinic Zucchi)- Reggio C (Villa Sant'Anna)
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Ex utente
La ringrazio dottore per la sua cortese e sollecita risposta. Io ho molta paura del tumore del pancreas che sembra inizialmente manifestarsi con delle semplici gastralgie. E l'amilasi un pò alta mi aveva messo in allarme. D'altra parte l'esame ecografico non ha potuto ben evidenziare tale organo per cui il dubbio mi era rimasto. Posso dunque accantonare tali paure?
Ringrazio di nuovo
Ringrazio di nuovo
Questo consulto ha ricevuto 4 risposte e 4.1k visite dal 13/02/2011.
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