Colite ulcerosa o chron?

Circa 12 anni fa mi è stato diagnosticato il morbo di chron (due diversi laboratori analizzando i reperti istologici propendevano per questa diagnosi) che è stato curato con pentasa, asacol e cortisone. Dopo alterne fortune la situazione è tornata alla normalità dopo un paio di anni (che ha coinciso con la fine degli studi universitari). In questi ultimi anni ho eseguito colonscopie ogni 4 anni dalle quali non è emerso nessuna infiammazione. Nell'estate di quest'anno ho comnciato ad avere delle continue scariche di diarrea e mi sono sottoposto ad una nuova colonscopia la cui diagnosi è stata una pancolite ulcerosa (ma con presenza di granulomi) corredata da una "severa atrofia dei villi intestinali nella mucosa ileale". Vi chiedo è compatibile la passata diagnosi di chron con quella odierna di rettocolite ulcerosa? Come si spiega l'atofia a livello ileale che nella colonscopia appariva risparmiato? Grazie in anticipo
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Chirurgo generale, Colonproctologo, Gastroenterologo, Chirurgo apparato digerente, Chirurgo d'urgenza attivo dal 2007 al 2013
Chirurgo generale, Colonproctologo, Gastroenterologo, Chirurgo apparato digerente, Chirurgo d'urgenza
Gentile Utente,
la malattia di Crohn (così come la RCU) sono malattie croniche, che non possono mai definirsi definitivamente guarite. Personalmente, a sentire la sua storia, propendo per una completa sovrapponibilità delle due patologie: la "pancolite ulcerosa" che le è stata recentemente diagnosticata secondo me non è altro che la stessa malattia che aveva 12 anni fa: o sono Crohn tutt'e due o sono RCU tutt'e due. Resta qualche dubbio. L'atrofia dei villi ileali si associa ad altri reperti macroscopici ileali?
Hai mai sospettato di essere celiaco o ha fatto esami in tal senso (dosaggio anticorpi antigliadina e antiendomisio)?
La diarrea di cui soffre in questo periodo è ematica?
Certo, si tratta di un quadro non comune... Sicuramente va approfondito.
Resto a sua disposizione
Giovanni D. Tebala
gtebala@medicitalia.it
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Utente
Utente
Egregio dottore, innanzitutto la ringrazio per la risposta. Le riporto la diagnosi istologica: mucosa ileale caratterizzata da atrofia severa dei villi e da marcato dimorfismo delle cripte che appaiono rarefatte, accorciate e distorte. Si associano figure di criptite ed ulcere criptiche. La lamina è sede di una flogosi cronica di grado moderato. Si segnala la presenza di un piccolo granuloma costituito da cellule epitelioidi e da elementi linfoplasmacellulari.
Nove frammenti di mucosa di tipo colico nei quali l'architettura ghiandolare appare ampiamente rimaneggiata con cripte rarefatte, accorciate e distorte. Si osservano numerose figure di criptite, ulcere criptiche e pseudoascessi criptici. Si associa un'irregolare deplezione mucinica dell'epitelio. Il corion è sede di un'intensa flogosi cronica. Si segnala peraltro l'assenza di un infiltrato infiammatorio nella tonaca sottomucosa, nei frammenti ove essa è riconoscibile. Conclude il quadro la presenza di due microgranulomi costituiti da elementi linfoplasmacellulari e da cellule epitelioidi.

Anche il mio medico ha avanzato la possibilità di una celiachia sebbene a suo modo di vedere questa sia un'ipotesi remota. Fatto sta che mi ha consigliato di aspettare 4/5 mesi prima di effettuare accertamenti in questa direzione. Infine la diarrea di cui ho sofferto per circa tre mesi è scomparsa dopo tre settimane di trattamento a base di Asalex e Clipper (compresse e clismi) e cmq raramente (al massimo tre volte in circa 3 mesi) ho riscontrato presenza di sangue in essa.
Grazie ancora
AC
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