Colite ulcerosa o chron?
Circa 12 anni fa mi è stato diagnosticato il morbo di chron (due diversi laboratori analizzando i reperti istologici propendevano per questa diagnosi) che è stato curato con pentasa, asacol e cortisone. Dopo alterne fortune la situazione è tornata alla normalità dopo un paio di anni (che ha coinciso con la fine degli studi universitari). In questi ultimi anni ho eseguito colonscopie ogni 4 anni dalle quali non è emerso nessuna infiammazione. Nell'estate di quest'anno ho comnciato ad avere delle continue scariche di diarrea e mi sono sottoposto ad una nuova colonscopia la cui diagnosi è stata una pancolite ulcerosa (ma con presenza di granulomi) corredata da una "severa atrofia dei villi intestinali nella mucosa ileale". Vi chiedo è compatibile la passata diagnosi di chron con quella odierna di rettocolite ulcerosa? Come si spiega l'atofia a livello ileale che nella colonscopia appariva risparmiato? Grazie in anticipo
[#1]
Chirurgo generale, Colonproctologo, Gastroenterologo, Chirurgo apparato digerente, Chirurgo d'urgenza
Gentile Utente,
la malattia di Crohn (così come la RCU) sono malattie croniche, che non possono mai definirsi definitivamente guarite. Personalmente, a sentire la sua storia, propendo per una completa sovrapponibilità delle due patologie: la "pancolite ulcerosa" che le è stata recentemente diagnosticata secondo me non è altro che la stessa malattia che aveva 12 anni fa: o sono Crohn tutt'e due o sono RCU tutt'e due. Resta qualche dubbio. L'atrofia dei villi ileali si associa ad altri reperti macroscopici ileali?
Hai mai sospettato di essere celiaco o ha fatto esami in tal senso (dosaggio anticorpi antigliadina e antiendomisio)?
La diarrea di cui soffre in questo periodo è ematica?
Certo, si tratta di un quadro non comune... Sicuramente va approfondito.
Resto a sua disposizione
Giovanni D. Tebala
gtebala@medicitalia.it
la malattia di Crohn (così come la RCU) sono malattie croniche, che non possono mai definirsi definitivamente guarite. Personalmente, a sentire la sua storia, propendo per una completa sovrapponibilità delle due patologie: la "pancolite ulcerosa" che le è stata recentemente diagnosticata secondo me non è altro che la stessa malattia che aveva 12 anni fa: o sono Crohn tutt'e due o sono RCU tutt'e due. Resta qualche dubbio. L'atrofia dei villi ileali si associa ad altri reperti macroscopici ileali?
Hai mai sospettato di essere celiaco o ha fatto esami in tal senso (dosaggio anticorpi antigliadina e antiendomisio)?
La diarrea di cui soffre in questo periodo è ematica?
Certo, si tratta di un quadro non comune... Sicuramente va approfondito.
Resto a sua disposizione
Giovanni D. Tebala
gtebala@medicitalia.it
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Utente
Egregio dottore, innanzitutto la ringrazio per la risposta. Le riporto la diagnosi istologica: mucosa ileale caratterizzata da atrofia severa dei villi e da marcato dimorfismo delle cripte che appaiono rarefatte, accorciate e distorte. Si associano figure di criptite ed ulcere criptiche. La lamina è sede di una flogosi cronica di grado moderato. Si segnala la presenza di un piccolo granuloma costituito da cellule epitelioidi e da elementi linfoplasmacellulari.
Nove frammenti di mucosa di tipo colico nei quali l'architettura ghiandolare appare ampiamente rimaneggiata con cripte rarefatte, accorciate e distorte. Si osservano numerose figure di criptite, ulcere criptiche e pseudoascessi criptici. Si associa un'irregolare deplezione mucinica dell'epitelio. Il corion è sede di un'intensa flogosi cronica. Si segnala peraltro l'assenza di un infiltrato infiammatorio nella tonaca sottomucosa, nei frammenti ove essa è riconoscibile. Conclude il quadro la presenza di due microgranulomi costituiti da elementi linfoplasmacellulari e da cellule epitelioidi.
Anche il mio medico ha avanzato la possibilità di una celiachia sebbene a suo modo di vedere questa sia un'ipotesi remota. Fatto sta che mi ha consigliato di aspettare 4/5 mesi prima di effettuare accertamenti in questa direzione. Infine la diarrea di cui ho sofferto per circa tre mesi è scomparsa dopo tre settimane di trattamento a base di Asalex e Clipper (compresse e clismi) e cmq raramente (al massimo tre volte in circa 3 mesi) ho riscontrato presenza di sangue in essa.
Grazie ancora
AC
Nove frammenti di mucosa di tipo colico nei quali l'architettura ghiandolare appare ampiamente rimaneggiata con cripte rarefatte, accorciate e distorte. Si osservano numerose figure di criptite, ulcere criptiche e pseudoascessi criptici. Si associa un'irregolare deplezione mucinica dell'epitelio. Il corion è sede di un'intensa flogosi cronica. Si segnala peraltro l'assenza di un infiltrato infiammatorio nella tonaca sottomucosa, nei frammenti ove essa è riconoscibile. Conclude il quadro la presenza di due microgranulomi costituiti da elementi linfoplasmacellulari e da cellule epitelioidi.
Anche il mio medico ha avanzato la possibilità di una celiachia sebbene a suo modo di vedere questa sia un'ipotesi remota. Fatto sta che mi ha consigliato di aspettare 4/5 mesi prima di effettuare accertamenti in questa direzione. Infine la diarrea di cui ho sofferto per circa tre mesi è scomparsa dopo tre settimane di trattamento a base di Asalex e Clipper (compresse e clismi) e cmq raramente (al massimo tre volte in circa 3 mesi) ho riscontrato presenza di sangue in essa.
Grazie ancora
AC
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