Ferro basso
Cari Dottori, vorrei porvi degli interrogativi. Sono una donna di 47 anni normopeso. Da sempre, cioè dalla mia prima analisi del sangue, intorno ai venti anni, fino ad oggi, ultima analisi 07/11/2010, sono sempre stata una persona anemica. Ultima analisi: Ferritina 11 (tra 20 e 250), sideremia 29 (tra 34 e 188) emoglobina 11,8 (tra 12,5 e 18). Nonostante io faccia periodicamente una cura a base di ferro e acido folico, le analisi sono sempre uguali. Da un 4 anni a questa parte mi si è presentato un problema: mi si gonfiano le caviglie. Ho fatto l’ecocolordoppler e pare che non ci sia nessun problema a livello venoso, soltanto un ristagno di linfa che mi costringe a portare dei gambaletti contenitivi per non peggiorare la situazione. Durante una delle mie ricerche fatta su internet per risolvere questo problema delle caviglie gonfie mi sono imbattuta in un articolo che collegava il ferro basso e il gonfiore alle caviglie con una possibile diagnosi di celiachia. Per la verità nel 2008 mi sono sottoposta ad una gastroscopia perché accusavo da molto tempo un fastidioso gonfiore dello stomaco. Il risultato della gastroscopia è questo: ESOFAGO: Regolarmente canalizzato e rivestito da mucosa normale. Cardias in sede, poco continente. Mucosa cardiale congesta. STOMACO: Lago mucoso chiaro, rilievo plicale regolare, rivestimento mucoso indenne da lesioni macroscopiche localizzate o diffuse visibili in atto. Angulus indenne. Test all’ureasi: negativo. Piloro in asse, pervio. DUODENO: Bulbo morfologicamente regolare e rivestito da mucosa indenne da lesioni macroscopiche visibili in atto. Mucosa duodenale di aspetto lievemente ipotrofico. Si effettuano biopsie. DIAGNOSI: Esofagite congestizia – Si effettuano biopsie alla 2° porzione duodenale. BIOPSIA: Frammenti di mucosa duodenale con villi intestinali normorappresentati e normoconformati, solo focalmente un po’ ridotti in altezza. Normale quadro citoarchitetturale della componente ghiandolare. Modesti infiltrati flogistici linfoplasmacellulari e granulocitari nella lamina propria. Note di edema e di congestione vascolare. Duodenite cronica moderata attiva con ipotrofia parcellare e focale dei villi. Le mie domande sono queste: è possibile secondo voi che io sia affetta da celiachia, anche se veri disturbi non ne ho a parte l’anemia, il gonfiore delle caviglie e un gonfiore intermittente allo stomaco? E’ possibile che la gastroscopia fatta non abbia evidenziato, se c'era, una forma di celiachia? Vorrei fare il test comprato in farmacia per la celiachia, è un test attendibile? Se tutto questo non ha nessun collegamento, cosa potrei fare per il ferro così basso? Vi ringrazio molto e vi porgo i miei saluti.
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Gentile Utente, in effetti un'anemia cronica può essere dovuta ad un malassorbimento. La celiachia potrebbe non essere diagnosticata se i prelievi non vengono effettuati in aree dove i villi sono alterati (e comunque la biopsia che ha effettuato descrive una ipotrofia parcellare). Nel dubbio effettuerei un test genetico per la celiachia e ripeterei i prelievi in duodeno.
Cordiali saluti
Cordiali saluti
Dott. Roberto Mangiarotti
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 7.8k visite dal 04/02/2011.
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