Il rumore comincia, come se fossi io

Da circa un mese a questa parte (forse qualcosa di più) soffro di strani problemi di digestione.
E ' iniziato tutto con un disturbo se vogliamo molto lieve: le feci erano più "molli" ed abbondanti del solito e contenevano pezzi di alimenti non digeriti (uno su tutti: la buccia del pomodoro, ma anche pezzi di carote, insomma, a seconda di cosa mangiavo).
Da buon quasi-ipocondriaco quale sono (non mi definisco ipocondriaco in senso stretto, ma diciamo che tendo ad ingigantire qualsiasi problema io abbia) ho iniziato a preoccuparmi, visto che dopo qualche giorno il problema non era passato, ed a pensare alle peggiori malattie che potessero venirmi in mente (neoplasia su tutte).

Il fatto che più mi preoccupa è il carattere evolutivo del fenomeno, che è poi passato a darmi scariche diarroiche (il mattino) con lievi coliche subito prima dell'evacuazione.
Ho fatto degli esami per individuare una eventuale infezione batterica, che si sono rivelati negativi.
Le coliche diarroiche, comunque, si sono limitate a due/tre giorni, e solo il mattino e SOLO prima dell'evacuazione (insomma, avrò avuto un totale di quattro coliche, tutto sommato... so che può far ridere...), per il resto ho sempre avuto feci molli ed abbondanti.

Il tutto è contornato da: borborigmi (mattutini in special modo), meteorismo e flatulenza. Che ho scoperto mio malgrado essere possibili sintomi di neoplasie al colon. La scoperta ha scatenato in me vere e proprie reazioni di panico, che accompagnavano il disturbo con una continua sensazione di nausea (come nel caso di 'influenza instestinale', solo senza febbre o diarrea).
So di per certo che il disturbo in questione (nausea) è portato dall'agitazione. Ragionando sul fatto sono riuscito a tranquillizzarmi, ed è ormai più di una settimana che la nausea non si ripresenta.

Permangono comunque:
* feci molli ed abbondanti (molto abbondanti)
* meteorismo e flatulenza
* borborigmi

e sembrano essere grossomodo indipendenti dalla mia alimentazione.
Sulle feci, mi capita di dover andare anche tre/quattro volte in bagno, ESCLUSIVAMENTE il mattino. La prima e la seconda volta sono defecazioni molli ed abbondanti, mentre le successive (1 o 2) sono o falsi allarmi dati dalla mia ansia di voler espellere tutto oppure piccolissime quantità che mi sforzo tantissimo per evacuare.

Negli ultimi giorni mi capita di avere un fastidio (dire dolore mi pare eccessivo!) alla parte bassa della schiena, e ogni tanto (parlo di tre/quattro volte al giorno) mi capita di sentire delle piccole punture in parti del colon (soprattutto la parte destra - ascendente se non erro).
La cosa che mi lascia perplesso è che alterno momenti in cui sento l'intestino "tremulo" (fino a metà mattinata - non saprei come definirlo altrimenti!) a momenti (diciamo il resto della giornata) in cui sto benone.

Un esame di sangue occulto sarebbe inutile, perchè ho una leggera irritazione alla zona anale che produce talvolta sanguinamenti di lieve entità.

Considerate che non ho disturbi che interferiscono con il sonno, anche se da una settimana a questa parte dormo a fasi alterne. Mi sveglio nel cuore della notte, con l'orecchio teso a sentire qualsiasi rumore provenga dallo stomaco, ed inevitabilmente il rumore comincia, come se fossi io a chiamarlo, e non mi riaddormento per mezz'ora, pensando a chissà quale terribile malattia.

L 'ho messa sul ridere, perchè in fondo so di essere eccessivamente allarmato, e so che questa cosa potrebbe suonare addirittura offensiva per chi ha problemi ben più seri dei miei (di questo mi rendo perfettamente conto e chiedo scusa), ma l'ansia ed il chiodo fisso che possa trattarsi di un tumore non mi abbandona.

So di essermi dilungato, ma almeno vi ho presentato il quadro completo.
Ringrazio anticipatamente chiunque vorrà rispondermi!
[#1]
Attivo dal 2004 al 2004
Ex utente
A titolo informativo, ieri sera sono andato presso un chirurgo cui ho descritto grossomodo i sintomi, e mi ha detto che potrebbe trattarsi di una forma di "ipercineticità" del colon.
Mi ha prescritto degli antispastici (che dovrebbero rallentare l'attività intestinale) da coadiuvare con una terapia di fermenti lattici.

Tuttavia, giusto oggi, non mi sono sentito bene per tutta la giornata, sono andato di corpo 3 volte e stavolta posso essere certo di aver visto tracce di sangue (seppur minime) tra le feci, senza che l'ano mi prudesse o fosse particolarmente irritato.

A questo punto credo che sia necessaria quantomeno una colonscopia... Cosa mi consigliate?
[#2]
Dr. Roberto Mangiarotti Gastroenterologo, Medico internista 908 15
I sintomi da Lei descritti sono caratteristici di un "colon irritabile" che come forse saprà non è una malattia organica dell'intestino bensì una particolare ipersensibilità del colon che reagisce in maniera eccessiva a vari stimoli (emotivi, alimentari, ecc) con contrazioni ripetute che determinano fastidio ed evacuazioni frazionate nel tempo. Mi sembra inoltre di rilevare dalla Sua descrizione la presenza di una eccessiva crescita batterica nel colon con fenomeni di fermentazione. Ciò può avvenire dopo una terapia antibiotica o dopo una banale enterocolite. Il chirurgo che l'ha visitata si è orientato in tal senso e condivido le sue decisioni terapeutiche. Se non vi sono altri sintomi o fattori di rischio, ritengo che debba stare assolutamente tranquillo.
Cordiali saluti

Dott. Roberto Mangiarotti

[#3]
Dr. Giorgio Chiummo Psicoterapeuta, Psichiatra, Neuropsichiatra infantile 59
ANCH'IO PROPENDO PER UNA DIAGNOSI DI COLON IRRITABILE. COME NOTO QUESTA SINDROME HA CHIARE ORIGINI PSICOLOGICHE, SPESSO PSICOSOMATICHE, E QUINDI E' PROPRIO SUL VERSANTE PSICHICO CHE BISOGNA INTERVENIRE. D'ALTRA PARTE LEI STESSO SI DEFINISCE IPOCONDRIACO E ANSIOSO, PERCIO' DIAGNOSI E CURA SON PRESTO FATTE. STA A LEI ACCETTARE TUTTO QUESTO E AGIRE DI CONSEGUENZA.

[#4]
Attivo dal 2004 al 2004
Ex utente
Vi ringrazio infinitamente!

Ho iniziato oggi la cura prescrittami, e sono decisamente più tranquillo (visti anche i vostri due pareri, concordi).
Vi farò sapere l'evoluzione della 'malattia'!

Grazie ancora! Non avete idea di quanto mi siano stati utili i vostri pareri!
[#5]
Attivo dal 2004 al 2004
Ex utente
Purtroppo, nonostante la terapia, non riesco a vedere miglioramenti.

Oltretutto, stando alla bilancia ho perso la bellezza di 6 chili in meno di un mese (che può essere si dovuto al fatto che mangio meno, ma non COSI' in fretta...).
Assumo regolarmente fermenti lattici il mattino, e tre volte al giorno uno SPASMOMEN per rallentare l'attività intestinale. Continuo comunque ad avere una motilità intestinale notevole (con borborigmi e flatulenza), ho evacuazioni (mai diarroiche, e di consistenza variabile) fino a quattro volte al giorno e generalmente l'ultima evacuazione riporta tracce di sangue rosso vivo sulla carta igienica.

Stando a chi mi vede dal di fuori, poi, sembro pallido.

Le mie ore di sonno sono una tragedia. Dormo pochissimo, una-due ore per notte, con continui risvegli, e anche di notte continuano i borborigmi e l'agitazione intestinale. Unica nota: il fatto che non dormo non credo sia dovuto a "dolore" (non ho alcun tipo di dolore fisico), ma semplicemente di origine nervosa.

Da un paio di giorni, poi, lamento un fastidio diffuso per tutto l'intestino, niente di doloroso, un po' come la sensazione che si ha il giorno dopo una diarrea acuta (intestino "fiaccato", per così dire). Questo fastidio lo percepisco solo quando "muovo" l'intestino. Se sto a riposo, non sento alcunchè.

Altra nota, non so se può essere d'aiuto: rutto più del consueto, anche lontano dai pasti.

Aiutatemi se potete, non so davvero più dove sbattere la testa. Finchè non saprò esattamente che problema ho, penso che non riuscirò più a chiudere occhio...
[#6]
Dr. Andrea Favara Gastroenterologo, Chirurgo apparato digerente, Colonproctologo, Chirurgo generale 27.1k 672
Pur essendo i suoi sintomi caratteristici di una malattia funzionale e non neoplastica, se la sua psiche e' tormentata a tal punto dal sospetto di avere una possibile neoplasia, esegua una colonscopia cosi da tranquillizzarsi del tutto almeno da questo punto di vista. Auguri! Dopo la negativita' di tale esame potrebbe esserle d' aiuto a mio giudizio una valutazione psicologico-psichiatrica.

Dottor Andrea Favara

http://www.andreafavara.it

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