Defecazione frequente, dissenteria
Salve,
Vi scrivo perché nonostante abbia consultato diversi medici ed essere stato sottoposto a tutti i controlli ritenuti necessari da questi ultimi, non riesco ancora a risolvere il mio problema che oramai mi perseguita da 6 anni se non di più.
Non e' un argomento di cui mi piace parlare ma non conosco altri termini per esprimere il problema, spero di non risultare volgare.
Il problema è che da un minimo di 3 a 5 volte al giorno devo andare al bagno, sentendo lo stimolo di defecare ogni volta, quindi, mai sforzando.
Ogni volta che sento lo stimolo, effettivamente risulta essere necessario nel senso che non è solo una sensazione e poi non faccio nulla, anzi.
Le feci non sono mai completamente "normali" anzi, il più delle volte sono quasi liquide.
Per me questo è un problema poiché in questi 6 anni la mia vita è stata stravolta. Non riesco ad uscire in santa pace se non con il timore di dover andare in bagno, se non preventivamente aver pianificato orario, approvato il posto, e non deve essere lontano casa. Non si può vivere in questo modo, e infatti non sto vivendo.
Ma non è finita, oltre all'esigenza di dover andare in bagno, che solitamente si manifesta pochi minuti dopo che sono uscito di casa, (dopo aver naturalmente passato almeno un ora in bagno con la speranza di risolvere prima di uscire). NO! sempre dopo, soprattutto quando sento freddo. Davvero curioso e al contempo snervante, ma dicevo, oltre all'esigenza di defecare si verifica anche quella di urinare che ho notato non essere sempre veritiero, ovvero, vado in bagno e l'urina non c'è, ma la sensazione è pressapoco la stessa.
Oramai il problema l'ho un po' risolto, ovvero, non esco di casa o altrimenti, ripeto la stessa routine di tutti i giorni scandendo orari e stabilendo percorsi più veloci, energie che impiegherei più volenieri nel cercare un lavoro ad esempio...
Non so ancora per quanto tempo i nervi reggeranno tale stile di vita.
Considerando che ho 23 anni e:
- Fumo quasi 2 pacchetti di sigarette al giorno da quando ho 14 anni.
- Sono una persona molto ansiosa. Si sono verificati in passato diversi attacchi di panico e ancora oggi si susseguono con minore rilevanza.
- Ho eseguito i test di intolleranza alimentare, generali, al lattosio, al glutine tutti risultati negativi.
- Ho eseguito una cistoscopia dalla quale non è stato evidenziato nessun problema patologico, e di flussometria. (Mi era stato consigliato un intervento di cistoplastica, ma il mio medico di basa non ne ha voluto sapere.)
- Mangio molto, spesso(anche più di 5 volte al giorno e con appettito) e di tutto. Assumo anche almeno tre caffe al giorno.
- Dormo molto poco dalle 4 alle 6 ore per motivi di studio.
- Mi sono stati prescritti, spasmomen, imodium, yovis 1mg, curcuma ed altri dal mio medico nei vari anni.
- Sono stato seguito da 2 psicologi e uno psichiatra/psicoterapeuta che mi ha prescritto xanax che però ora non prendo più da tempo.
Qualcuno può aiutarmi, gentilmente? Grazie.
Vi scrivo perché nonostante abbia consultato diversi medici ed essere stato sottoposto a tutti i controlli ritenuti necessari da questi ultimi, non riesco ancora a risolvere il mio problema che oramai mi perseguita da 6 anni se non di più.
Non e' un argomento di cui mi piace parlare ma non conosco altri termini per esprimere il problema, spero di non risultare volgare.
Il problema è che da un minimo di 3 a 5 volte al giorno devo andare al bagno, sentendo lo stimolo di defecare ogni volta, quindi, mai sforzando.
Ogni volta che sento lo stimolo, effettivamente risulta essere necessario nel senso che non è solo una sensazione e poi non faccio nulla, anzi.
Le feci non sono mai completamente "normali" anzi, il più delle volte sono quasi liquide.
Per me questo è un problema poiché in questi 6 anni la mia vita è stata stravolta. Non riesco ad uscire in santa pace se non con il timore di dover andare in bagno, se non preventivamente aver pianificato orario, approvato il posto, e non deve essere lontano casa. Non si può vivere in questo modo, e infatti non sto vivendo.
Ma non è finita, oltre all'esigenza di dover andare in bagno, che solitamente si manifesta pochi minuti dopo che sono uscito di casa, (dopo aver naturalmente passato almeno un ora in bagno con la speranza di risolvere prima di uscire). NO! sempre dopo, soprattutto quando sento freddo. Davvero curioso e al contempo snervante, ma dicevo, oltre all'esigenza di defecare si verifica anche quella di urinare che ho notato non essere sempre veritiero, ovvero, vado in bagno e l'urina non c'è, ma la sensazione è pressapoco la stessa.
Oramai il problema l'ho un po' risolto, ovvero, non esco di casa o altrimenti, ripeto la stessa routine di tutti i giorni scandendo orari e stabilendo percorsi più veloci, energie che impiegherei più volenieri nel cercare un lavoro ad esempio...
Non so ancora per quanto tempo i nervi reggeranno tale stile di vita.
Considerando che ho 23 anni e:
- Fumo quasi 2 pacchetti di sigarette al giorno da quando ho 14 anni.
- Sono una persona molto ansiosa. Si sono verificati in passato diversi attacchi di panico e ancora oggi si susseguono con minore rilevanza.
- Ho eseguito i test di intolleranza alimentare, generali, al lattosio, al glutine tutti risultati negativi.
- Ho eseguito una cistoscopia dalla quale non è stato evidenziato nessun problema patologico, e di flussometria. (Mi era stato consigliato un intervento di cistoplastica, ma il mio medico di basa non ne ha voluto sapere.)
- Mangio molto, spesso(anche più di 5 volte al giorno e con appettito) e di tutto. Assumo anche almeno tre caffe al giorno.
- Dormo molto poco dalle 4 alle 6 ore per motivi di studio.
- Mi sono stati prescritti, spasmomen, imodium, yovis 1mg, curcuma ed altri dal mio medico nei vari anni.
- Sono stato seguito da 2 psicologi e uno psichiatra/psicoterapeuta che mi ha prescritto xanax che però ora non prendo più da tempo.
Qualcuno può aiutarmi, gentilmente? Grazie.
[#1]
Gentile Utente
Vedo, da quello che scrive, che non si fa mancare niente: Tabacco,caffè, etc.
I suoi disturbi potrebbero essere funzionali o organici.
Una visita coloproctologica ed indagini strumentali potranno essere utili per una diagnosi precisa
La terapia è le proscrizioni(divieti) saranno strettamente legate alla diagnosi.
Vedo, da quello che scrive, che non si fa mancare niente: Tabacco,caffè, etc.
I suoi disturbi potrebbero essere funzionali o organici.
Una visita coloproctologica ed indagini strumentali potranno essere utili per una diagnosi precisa
La terapia è le proscrizioni(divieti) saranno strettamente legate alla diagnosi.
Dr.Giuseppe D'Oriano Docente Scuola Speciale A.C.O.I. di Coloproctologia. Chirurgo Colonproctologo.
www.drgiuseppedoriano.blogspot.com
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 6.6k visite dal 27/01/2011.
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