Ipersensibilità e timore sull' uso dei fans
Gentili medici.
Il mio curante in quanto presento pirosi ormai da molto tempo mi ha detto di cercare di tenere a bada lo stress considerando che tale sintomo si aggrava con la fame e durante il lavoro (essendo più stressato) ed inoltre mi ha prescritto Ranitidina 75 mg. da prenderne una compressa la mattina per un mese (con già ottimi risultati dopo una settimana di utilizzo), dicendomi di abolire il consumo di bevande acide tipo aranciate, cola, il pepe e di limitare i pomodori.
Molti anni fa sempre per questo problema eseguii un RX Stomaco e un RX Esofago con contrasto da cui emerse una ipersecrezione gastrica a digiuno e uno sporadico reflusso gastroesofageo in ASSENZA di immagini compatibili con ernia iatale, ulcera peptica e gastroptosi.
Anche le IgG per Helicobacter P. sono risultate Negative.
Adesso ho preferito la ranitidina alla gastroscopia consigliata sempre dal medico che mi ha prescritto la cura non avendo sintomi gravi.
Il problema principale è che ho sempre il timore della eventuale necessità di FANS.
Difatti basta una sola dose di Ketoprofene (Oki) o Nimesulide per arrecarmi una certa acidità e senso di irritazione allo stomaco (sopra l' ombelico), nausea e senso di pienezza gastrica.
Conosco certa gente che abusa di detti farmaci senza avere problemi mentre io resto nauseato ed inappetente per un intero giorno.
Nel caso di scongiurabili (ma possibili) eventuali assolute necessità ho quindi il timore che questi farmaci (di utilizzo peraltro molto frequente in tante persone) mi arrechino seri problemi con il rischio di emorragie di cui avrei molta paura.
VORREI QUINDI INFORMAZIONI SULLA SICUREZZA DEI FANS ED IN PARTICOLARE:
1] Possono determinare emorragie ed ulcerazioni anche in caso di terapie a breve termine?
2] Sono particolarmente pericolosi in tutti i soggetti?
3] Nel caso di comparsa di disturbi gastrici a seguito di terapie con fans il medico è obbligato a somministrarmi dei gastroprotettori?
4] Essendo piuttosto delicato di stomaco che tipo di linea guida è prevista nel caso debbano somministrarmi dei fans?
5] Non essendo affetto da ulcera peptica o coagulopatie i medici non possono prescrivermi eventuali I.P.P (come risulta dai protocolli sulla limitazione dell' uso di questi farmaci a scopo economico)?
Essendo morta mia nonna a seguito di una tremenda emorragia gastrica determinata da delle infiltrazioni di antinfiammatori non steroidei credo sia lecito che debba preoccuparmi tra l' altro come ho riferito presentando ipersensibilità gastrica a detti farmaci.
Datemi dei consigli su come affrontare detto problema e limitare le mie preoccupazioni.
So che vi sembrerò un fobico, comunque non soffro di ipocondria vera e propria.
GRAZIE IN ANTICIPO DEL VS UTILISSIMO SERVIZIO
Cordialmente
Il mio curante in quanto presento pirosi ormai da molto tempo mi ha detto di cercare di tenere a bada lo stress considerando che tale sintomo si aggrava con la fame e durante il lavoro (essendo più stressato) ed inoltre mi ha prescritto Ranitidina 75 mg. da prenderne una compressa la mattina per un mese (con già ottimi risultati dopo una settimana di utilizzo), dicendomi di abolire il consumo di bevande acide tipo aranciate, cola, il pepe e di limitare i pomodori.
Molti anni fa sempre per questo problema eseguii un RX Stomaco e un RX Esofago con contrasto da cui emerse una ipersecrezione gastrica a digiuno e uno sporadico reflusso gastroesofageo in ASSENZA di immagini compatibili con ernia iatale, ulcera peptica e gastroptosi.
Anche le IgG per Helicobacter P. sono risultate Negative.
Adesso ho preferito la ranitidina alla gastroscopia consigliata sempre dal medico che mi ha prescritto la cura non avendo sintomi gravi.
Il problema principale è che ho sempre il timore della eventuale necessità di FANS.
Difatti basta una sola dose di Ketoprofene (Oki) o Nimesulide per arrecarmi una certa acidità e senso di irritazione allo stomaco (sopra l' ombelico), nausea e senso di pienezza gastrica.
Conosco certa gente che abusa di detti farmaci senza avere problemi mentre io resto nauseato ed inappetente per un intero giorno.
Nel caso di scongiurabili (ma possibili) eventuali assolute necessità ho quindi il timore che questi farmaci (di utilizzo peraltro molto frequente in tante persone) mi arrechino seri problemi con il rischio di emorragie di cui avrei molta paura.
VORREI QUINDI INFORMAZIONI SULLA SICUREZZA DEI FANS ED IN PARTICOLARE:
1] Possono determinare emorragie ed ulcerazioni anche in caso di terapie a breve termine?
2] Sono particolarmente pericolosi in tutti i soggetti?
3] Nel caso di comparsa di disturbi gastrici a seguito di terapie con fans il medico è obbligato a somministrarmi dei gastroprotettori?
4] Essendo piuttosto delicato di stomaco che tipo di linea guida è prevista nel caso debbano somministrarmi dei fans?
5] Non essendo affetto da ulcera peptica o coagulopatie i medici non possono prescrivermi eventuali I.P.P (come risulta dai protocolli sulla limitazione dell' uso di questi farmaci a scopo economico)?
Essendo morta mia nonna a seguito di una tremenda emorragia gastrica determinata da delle infiltrazioni di antinfiammatori non steroidei credo sia lecito che debba preoccuparmi tra l' altro come ho riferito presentando ipersensibilità gastrica a detti farmaci.
Datemi dei consigli su come affrontare detto problema e limitare le mie preoccupazioni.
So che vi sembrerò un fobico, comunque non soffro di ipocondria vera e propria.
GRAZIE IN ANTICIPO DEL VS UTILISSIMO SERVIZIO
Cordialmente
[#1]
Gentile signore,
la necessità di un uso occasionale (sintomatico) di un farmaco antipiretico e/o antidolorifico alternatvo ai FANS può essere colmata dal paracetamolo che non ha azione gastrolesiva, ma (come ogni farmaco) ha altri possibili effetti indesiderati per i quali la rimando al foglietto llustrativo.
Se la terapia è prolungata nel tempo, qualunque sia il farmaco, deve avvenire dietro prescrizione medica e sotto controllo medico.
Cordiali saluti.
la necessità di un uso occasionale (sintomatico) di un farmaco antipiretico e/o antidolorifico alternatvo ai FANS può essere colmata dal paracetamolo che non ha azione gastrolesiva, ma (come ogni farmaco) ha altri possibili effetti indesiderati per i quali la rimando al foglietto llustrativo.
Se la terapia è prolungata nel tempo, qualunque sia il farmaco, deve avvenire dietro prescrizione medica e sotto controllo medico.
Cordiali saluti.
Alessandro Scuotto, MD, PhD.
[#2]
Ex utente
Grazie della tempestiva risposta.
Quindi secondo Lei il medico dovrà nel caso di terapie con FANS assicurare la dovuta assistenza diagnostica e farmacologica ai fini di limitare i danni causati dall' uso dei FANS?
Mi potrebbe dire se i FANS nelle terapie protratte causano problemi gastrici a tutte le persone o meno?
Cordialmente
Quindi secondo Lei il medico dovrà nel caso di terapie con FANS assicurare la dovuta assistenza diagnostica e farmacologica ai fini di limitare i danni causati dall' uso dei FANS?
Mi potrebbe dire se i FANS nelle terapie protratte causano problemi gastrici a tutte le persone o meno?
Cordialmente
[#3]
Gentile signore,
la maggior parte deii FANS rientra tra i farmaci da banco, quindi dispensati dal farmacista senza obbligo di ricetta medica.
Se una persona assume in autoprescrizione un farmaco di questo tipo deve aver letto il foglietto illustrativo allegato; in particolare - oltre naturalmente alle indicazioni - le controndicazioni, le precauzioni d'uso e le interazioni. Deve astenersi ragionevolmente dall'assunzione qualora riscontrasse di far parte dei soggetti per cui il farmaco è controindicato.
Nel caso in cui il farmaco è prescritto dal medico - quindi non autoprescritto - questa prescrizione terapeutica è conseguente ad una visita dalla quale emerge la necessità per il paziente.
La risposta alla sua prima domanda è molto semplice: il medico assicura la sua assistenza indipendentemente dal tipo di terapia intrapresa. E' ovviamente necessario che il paziente comunichi i sintomi e si sottoponga a visita.
La risposta ala sua seconda domanda è: i FANS hanno tutti un potenziale gastrolesivo; alcuni soggetti tollerano meglio questo effetto collaterale, altri peggio. I pazienti con processi infiammatori a carico del tratto alto del tubo digerente (esofagite, gastrite, duodenite) e con ulcera peptica NON devono assumere FANS.
Cordiali saluti.
la maggior parte deii FANS rientra tra i farmaci da banco, quindi dispensati dal farmacista senza obbligo di ricetta medica.
Se una persona assume in autoprescrizione un farmaco di questo tipo deve aver letto il foglietto illustrativo allegato; in particolare - oltre naturalmente alle indicazioni - le controndicazioni, le precauzioni d'uso e le interazioni. Deve astenersi ragionevolmente dall'assunzione qualora riscontrasse di far parte dei soggetti per cui il farmaco è controindicato.
Nel caso in cui il farmaco è prescritto dal medico - quindi non autoprescritto - questa prescrizione terapeutica è conseguente ad una visita dalla quale emerge la necessità per il paziente.
La risposta alla sua prima domanda è molto semplice: il medico assicura la sua assistenza indipendentemente dal tipo di terapia intrapresa. E' ovviamente necessario che il paziente comunichi i sintomi e si sottoponga a visita.
La risposta ala sua seconda domanda è: i FANS hanno tutti un potenziale gastrolesivo; alcuni soggetti tollerano meglio questo effetto collaterale, altri peggio. I pazienti con processi infiammatori a carico del tratto alto del tubo digerente (esofagite, gastrite, duodenite) e con ulcera peptica NON devono assumere FANS.
Cordiali saluti.
[#4]
Ex utente
Non so come rigraziarla per la Sua attenzione.
Un' ultima cosa: Io non so cosa potrei presentare, ma ad esempio spesso lamento bruciori retrosternali e fastidio al livello proprio dello stomaco (come se mi bucasse) a distanza dai pasti, modesta nausea post-prandiale e senso di tensione/gonfiore di stomaco (ma lieve), talvolta digestione lenta o invece subito fame dopo il pasto, meteorismo intestinale (molto abbondante).
In pratica è difficilissimo che NON avverta la presenza del mio stomaco (mi potrei scordare di avere milza, fegato o reni ma non dello stomaco): quindi ho sempre una sensazione di fastidio anche se spesso solo molto lieve che scompare dopo una compressa di malox.
Molto spesso quando ho fastidi di stomaco indecifrabili mi risale su alla gola a momenti dei succhi gastrici acidissimi e spesso nelle giornate tipo non ho appetito.
Altre volte prima dei pasti presento fame e salivazione eccessiva, ma è proprio di contrasto che di quelle volte il pasto termina meno abbondante degli altri causa senso di pienezza prima del dovuto.
Il mio curante dice che sarebbe utile una gastroscopia ma io ho molta paura di questo esame (sono un fifone).
In primavera ed autunno i sintomi spesso peggiorano.
In inverno sto molto bene.
Non tollero le bevande acide e mi va molto bene il latte.
Inoltre sono una persona tendenzialmente ansiosa che tende a scaricare il nervosismo sull' apparato digerente.
Saluti
Cordialmente Buon lavoro
Un' ultima cosa: Io non so cosa potrei presentare, ma ad esempio spesso lamento bruciori retrosternali e fastidio al livello proprio dello stomaco (come se mi bucasse) a distanza dai pasti, modesta nausea post-prandiale e senso di tensione/gonfiore di stomaco (ma lieve), talvolta digestione lenta o invece subito fame dopo il pasto, meteorismo intestinale (molto abbondante).
In pratica è difficilissimo che NON avverta la presenza del mio stomaco (mi potrei scordare di avere milza, fegato o reni ma non dello stomaco): quindi ho sempre una sensazione di fastidio anche se spesso solo molto lieve che scompare dopo una compressa di malox.
Molto spesso quando ho fastidi di stomaco indecifrabili mi risale su alla gola a momenti dei succhi gastrici acidissimi e spesso nelle giornate tipo non ho appetito.
Altre volte prima dei pasti presento fame e salivazione eccessiva, ma è proprio di contrasto che di quelle volte il pasto termina meno abbondante degli altri causa senso di pienezza prima del dovuto.
Il mio curante dice che sarebbe utile una gastroscopia ma io ho molta paura di questo esame (sono un fifone).
In primavera ed autunno i sintomi spesso peggiorano.
In inverno sto molto bene.
Non tollero le bevande acide e mi va molto bene il latte.
Inoltre sono una persona tendenzialmente ansiosa che tende a scaricare il nervosismo sull' apparato digerente.
Saluti
Cordialmente Buon lavoro
Questo consulto ha ricevuto 4 risposte e 4.8k visite dal 23/01/2011.
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