Rettocolite ulcerosa e pillola anticoncezionale
Gentile dottore, le scrivo per chiederle informazioni circa la mia situazione.
Da novembre 2009 ho cominciato ad avere perdite di sangue commisto a muco nelle feci con crampi e dolori addominali ed inizialmente avevo un po' sottovalutato la cosa. Nel febbraio 2010, dopo una visita ginecologica, il medico mi ha prescritto la pillola anticoncezionale (KLAIRA) per un problema di follicoli all'ovaio sx e, successivamente all'assunzione di questa, i sintomi intestinali sono peggiorati. A tal punto ho effettuato un esame fino al sigma prossimale il cui referto è stato il seguente: "la mucosa del retto distale appare congesta, friabile con multiple microerosioni". Sono state inoltre effettuate biopsie multiple la cui diagnosi è stata: MICI del tipo rettocolite ulcerosa attiva di grado moderato. Manifestato il problema anche al ginecologo mi ha consigliato di interrompere il trattamento con klaira e di seguire la cura per la rettocolite(asacol supposte 1 a sera e pentacol 800 mg 1 cpr 3 volte al giorno per tre mesi). Terminata la cura, dopo una colonscopia la diagnosi è stata la seguente "RCU in remissione" continuando la terapia per altri tre mesi. Terminata la terapia mi sono recata nuovamente dal ginecologo che mi ha prescritto di nuovo la pillola klaira ma dopo un mese di assunzione comincio a manifestare nuovamente i sintomi della rettocolite(sanguinamento rettale, crampi...). Non so davvero che fare la cura ginecologica è indispensabile ma se assumo la piccola la colite si riacutizza, come posso risolvere tale problema?La ringrazio anticipatamente.
Da novembre 2009 ho cominciato ad avere perdite di sangue commisto a muco nelle feci con crampi e dolori addominali ed inizialmente avevo un po' sottovalutato la cosa. Nel febbraio 2010, dopo una visita ginecologica, il medico mi ha prescritto la pillola anticoncezionale (KLAIRA) per un problema di follicoli all'ovaio sx e, successivamente all'assunzione di questa, i sintomi intestinali sono peggiorati. A tal punto ho effettuato un esame fino al sigma prossimale il cui referto è stato il seguente: "la mucosa del retto distale appare congesta, friabile con multiple microerosioni". Sono state inoltre effettuate biopsie multiple la cui diagnosi è stata: MICI del tipo rettocolite ulcerosa attiva di grado moderato. Manifestato il problema anche al ginecologo mi ha consigliato di interrompere il trattamento con klaira e di seguire la cura per la rettocolite(asacol supposte 1 a sera e pentacol 800 mg 1 cpr 3 volte al giorno per tre mesi). Terminata la cura, dopo una colonscopia la diagnosi è stata la seguente "RCU in remissione" continuando la terapia per altri tre mesi. Terminata la terapia mi sono recata nuovamente dal ginecologo che mi ha prescritto di nuovo la pillola klaira ma dopo un mese di assunzione comincio a manifestare nuovamente i sintomi della rettocolite(sanguinamento rettale, crampi...). Non so davvero che fare la cura ginecologica è indispensabile ma se assumo la piccola la colite si riacutizza, come posso risolvere tale problema?La ringrazio anticipatamente.
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Buongiorno. La Rettocolite ulcerosa è una patologia che alterna fasi acute, sub-acute e croniche, pertanto la terapia è continuativa, con opportune variazioni dipendenti dal quadro clinico. Sarebbe opportuno valutare la terapia più idonea per la fase di RCU ed tentare di trovare un equilibrio con estroprogestinici valutati dal ginecologo efficaci, per quanto ci sia la possibilità che quest'ultimi possano influenzare lo stato della RCU.
Saluti
Saluti
Dr. Emilio Gentile Warschauer
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 15.9k visite dal 18/01/2011.
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