Esofagite erosiva interazione tra farmaci

Buongiorno, per esofagite erosiva con ernia jetale diagnosticata con gastroscopia il 17/07/07 il medico mi ha prescritto Antra 20mg 2 volte al giorno, premetto che tutto e nato da problemi a deglutire disfagia nodo in gola e che gli esami prescritti prima della gastroscopia sono tutti negativi(otorino, rx torace, elettrocardiogramma, ecografia tiroide, esame delle feci esame del sangue) soLo l'otorino mi a trovato faringite cronica probabilmente dovuta alla esofagite,vengo alla domanda:Dal 22/07 prendo Antra cone su indicato, senza grandi benefici, il dosaggio e CORRETTO? ci vuole così tanto tempo per avvertire significativi benefici? premetto che sono una persona ansiosa, e che mi viene detto dal curante che il sintomo del nodo in gola può dipendere in larga misura da disturbi psicosomatici, mi viene prescritto 4 giorni fa Levapraid da 25mg prima dei 2 pasti principali.
Ci possono essere delle interazioni tra i due farmaci, essendo un tipo molto ansioso (sudorazione alle mani, formicolio alle mani e piedi, difficolta di respirazione, senso di confusione, dolore al centro del torace ecc.)mi consigliate visita neurologica/psichiatrica, o come dice il curante aspettare 4 settimane per vedere l'effetto del Levopraid, voglio aggiungere che ogni volta che mi siedo a tavola inizia il dramma per paura ad ogni boccone di soffocare, cosa che logicamente non avviene mai, ma la sensazione dovuta al nodo in gola, mi dicono dovuta alla faringite, e alquanto sgradevole a dire poco tanto da rendere il rito del cibo una cosa per me molto sgradevole.
Voglio in conclusione dire che seguo tutte le norme igeniche ( no alcol, no fumo, no bibite gassate, no cioccolata, no menta, pasti leggeri, diminuzione del peso sono alto 1.76m e peso 74.5 KG 2 cuscini) l'unica cosa che non riesco a fare e andare a letto dopo almeno 3 ore dalla cena, in quanto per lavoro rincaso tardi e mi alzo molto presto, però almeno due ore prima di coricarmi passano quasi sempre.
Vi chiedo di darmi dei consigli in quanto la mia vita e di conseguenza il mio lavoro cominciano a risentirne pesantemente.
GRAZIE 1.000
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Dr. Alessandro Scuotto Gastroenterologo, Perfezionato in medicine non convenzionali, Dietologo 7.3k 215
Gentile signore,
la terapia che sta praticando è tecnicamente corretta e condivido l'associazione con il levopraid he le ha prescritto il suo medico curante. I tempi di soluzione non sono certamente brevi e l'attesa di quattro settimane, benché le sembri lunga, è un periodo indubbiamente adeguato per valutare l'azione terapeutica.
Tuttavia l'aspetto psicosomatico non è affatto da tralasciare e una consulenza in ambito non neurologico, ma psicologico (psicologo, psichiatra, internista psicosomatologo) le potrebbe facilitare la guarigione.
Cordiali saluti.

Alessandro Scuotto, MD, PhD.

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Utente
Utente
Grazie tante Dottore per la cortese risposta.
Se posso passo a sottoporle un altra domanda, da quando assumo Antra con Levopraid, il quale ho assunto per la prima volta il 16/09, le cose vanno meglio, riesco ad alimentarmi meglio ed avverto molto meno il nodo che era localizzato alla base del collo, (inizio esofago?) avverto ancora il nodo in gola sopratutto quando mi prendono quelli chi io credo siano attacchi d'ansia, a suo parere la cura con Antra e con Levopraid per quanto ancora dovrò farla.
Dimenticavo che quando ho queste sensazioni ansiose avverto a volte anche del dolore alla fine dell'esofago inzio stomaco, cosa che non avverto mai quando non mi sento ansioso.
Domanda:assunzione di benzodiazepine (EN) potrebbe essere utile? e' se sì ci potrebbero essere delle interazioni con gli altri farmaci.
Mi dicono che le benzodiazepine portano a dipendenza dopo poco tempo, non mi vorrei trovare schiavo di un farmaco in un circolo vizioso.
GRAZIE ANCORA PEL LA SUA CORTESIA.
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Dr. Alessandro Scuotto Gastroenterologo, Perfezionato in medicine non convenzionali, Dietologo 7.3k 215
Gentile signore,
la terapia attuale dovrebbe essere portata avanti per tre-quattro settimane. Per il disturbo d'ansia non consiglio l'uso di benzodiazepine che interagiscono sicuramente con il levopraid, d'altronde una benzodiazepina ad emivita molto breve come quella da lei proposta non mi sembra una soluzione. Insisto per il colloquio in ambio psicologico di cui si potrà giovare (anche l'eventuale prescrizione di farmaci potrà essere presa in considerazione dal collega).
Cordiali saluti.
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Utente
Utente
Grazie ancora Dottore per la sua cortesia, le chiedo quando sono preda d'ansia sento anche del dolore nella zona dello sterno, secondo il suo parere è da inputare all'ansia.
Non mi succede invece quando sono più tranquillo, inoltre ho frequenti erutazioni quando mangio e bevo, anche se in diminuzione rispetto al passato da quando faccio la cura con Levopraid, anche questo può dipendere dall'ansia?
GRAZIE TANTE.
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Dr. Alessandro Scuotto Gastroenterologo, Perfezionato in medicine non convenzionali, Dietologo 7.3k 215
Gentile signore,
tutti i sintomi che lei ha descritto sono scatenati o accentuati dall'ansia. La soluzione terapeutica da un inquadramento corretto di questo disturbo e neela rimozione delle sue cause.
Cordiali saluti.
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Utente
Utente
Grazie Dottore come sempre gentilissimo, sa cosa temo, che finchè non curo lo stato d'ansa non riuscirò ad uscire nemmeno dal problema dell'esofagite, sembra un gatto che si morde la coda, lei che ne pensa, guarita l'esofagite guarità anche lo stato ansioso, o per quello dovrò comunque cercare di curarmi indipendentemente dal problema esofageo.
GRAZIE.