Depuratore acqua
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Gentile signorina
la risposta e' NO, non servono. Inteso come uso per rendere potabile un'acqua che potabile NON e'.
In poche parole possono essere utilizzate solo ed esclusivamente con acqua che sia gia' potabile. Al massimo possono levare un poco dello sgradevole gusto del cloro per acque trattate dal Gestore dell'acquedotto, ma se si tratta di questo problema, il cloro si puo' eliminare molto piu' semplicemente e a costo zero.
Il cloro infatti e' molto volatile, evapora rapidamente e pertanto se a contatto dell'aria abbandona l'acqua. Basta pertanto versare l'acqua del rubinetto in una bacinella o contenitore ampio al mattino e lasciarla per alcune ore riposare coperta con una garza o retina per impedire che polvere o insetti arrivino a contatto dell'acqua; quindi passarla in brocca a bocca larga e metterla in frigo. Durante il giorno avrete cosi ottima acqua senza gusto di cloro e sempre fresca.
Il filtro non e' consigliabile perche' rappresenta un raccoglitore di scorie umide e diventa immediatamente il pabulum (terreno di coltura) per germi a volte pericolosi per la salute.
La qualità dell'acqua di rubinetto in Italia è generalmente buona, (veda anche l'ottima inchiesta con il test pubblicato su Altroconsumo di settembre 2007) ed e' stato verificato che le caraffe filtranti, anziché migliorarla, rischiano di peggiorarla. Le cito una parte del test.
"L'uso della brocca per filtrare l'acqua è inutile non solo quando le sostanze indesiderate sono del tutto assenti nell'acqua di partenza, ma anche quando sono presenti in tracce perché sotto ai limiti consentiti.
Alcune cartucce (Brita) rilasciano ammonio in quantità superiore al limite di legge fissato per le acque destinate al consumo umano. Le brocche tengono a bada i solventi, ma il ristagno dell'acqua nella caraffa causa un generale peggioramento della qualità microbiologica (la carica batterica) e chimica (l'aumento di nitriti) dell'acqua. I risultati che emergono dal test fanno riferimento a un uso delle caraffe in condizioni ottimali: se l'utilizzo non dovesse essere così accorto, i rischi potrebbero anche aumentare (soprattutto la proliferazione batterica).
Se avete in casa la caraffa e la usate - come suggeriscono le istruzioni - conservate l'acqua in frigorifero e consumatela entro la giornata."
Ma la vostra acqua DEVE essere gia' potabile prima di metterla in caraffa!
Per rifermento:http://www.altroconsumo.it/acqua/i-filtri-s107212.htm
la risposta e' NO, non servono. Inteso come uso per rendere potabile un'acqua che potabile NON e'.
In poche parole possono essere utilizzate solo ed esclusivamente con acqua che sia gia' potabile. Al massimo possono levare un poco dello sgradevole gusto del cloro per acque trattate dal Gestore dell'acquedotto, ma se si tratta di questo problema, il cloro si puo' eliminare molto piu' semplicemente e a costo zero.
Il cloro infatti e' molto volatile, evapora rapidamente e pertanto se a contatto dell'aria abbandona l'acqua. Basta pertanto versare l'acqua del rubinetto in una bacinella o contenitore ampio al mattino e lasciarla per alcune ore riposare coperta con una garza o retina per impedire che polvere o insetti arrivino a contatto dell'acqua; quindi passarla in brocca a bocca larga e metterla in frigo. Durante il giorno avrete cosi ottima acqua senza gusto di cloro e sempre fresca.
Il filtro non e' consigliabile perche' rappresenta un raccoglitore di scorie umide e diventa immediatamente il pabulum (terreno di coltura) per germi a volte pericolosi per la salute.
La qualità dell'acqua di rubinetto in Italia è generalmente buona, (veda anche l'ottima inchiesta con il test pubblicato su Altroconsumo di settembre 2007) ed e' stato verificato che le caraffe filtranti, anziché migliorarla, rischiano di peggiorarla. Le cito una parte del test.
"L'uso della brocca per filtrare l'acqua è inutile non solo quando le sostanze indesiderate sono del tutto assenti nell'acqua di partenza, ma anche quando sono presenti in tracce perché sotto ai limiti consentiti.
Alcune cartucce (Brita) rilasciano ammonio in quantità superiore al limite di legge fissato per le acque destinate al consumo umano. Le brocche tengono a bada i solventi, ma il ristagno dell'acqua nella caraffa causa un generale peggioramento della qualità microbiologica (la carica batterica) e chimica (l'aumento di nitriti) dell'acqua. I risultati che emergono dal test fanno riferimento a un uso delle caraffe in condizioni ottimali: se l'utilizzo non dovesse essere così accorto, i rischi potrebbero anche aumentare (soprattutto la proliferazione batterica).
Se avete in casa la caraffa e la usate - come suggeriscono le istruzioni - conservate l'acqua in frigorifero e consumatela entro la giornata."
Ma la vostra acqua DEVE essere gia' potabile prima di metterla in caraffa!
Per rifermento:http://www.altroconsumo.it/acqua/i-filtri-s107212.htm
Nota:informazione web richiesta dall'Utente senza visita clinica; non ha valore di diagnosi, trattamento o prognosi che si affidano al medico curante
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Ex utente
Grazie mille per la risposta.
E' che degli amici me l'avevano consigliata per evitare di bere acqua troppo diciamo "calcarea". Però a questo punto non so se il gioco vale la candela. Anche se la brocca indica quando è opportuno sostituire il filtro, io, specie in inverno, non la tengo in frigo e solitamente non la consumo in giornata...
Quindi mi sa tanto che tornerò ad acquistare l'acqua cercando di stare attenta ai valori indicati...
E' che degli amici me l'avevano consigliata per evitare di bere acqua troppo diciamo "calcarea". Però a questo punto non so se il gioco vale la candela. Anche se la brocca indica quando è opportuno sostituire il filtro, io, specie in inverno, non la tengo in frigo e solitamente non la consumo in giornata...
Quindi mi sa tanto che tornerò ad acquistare l'acqua cercando di stare attenta ai valori indicati...
Questo consulto ha ricevuto 4 risposte e 4.8k visite dal 20/12/2010.
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