Una piccola ernia iatale

Buongiorno, recentemente ho eseguito una gastroscopia con biopsie (sono in attesa dei referti dell'istologico) dalla quale è emersa la presenza di una piccola ernia iatale. Già da 2 anni soffro di reflusso tuttavia da parecchio tempo infatti notavo che vi erano dei cibi (ma non riuscivo a catalogarli) che peggioravano il mio stato fisico. Ora, dopo essermi documentato, ho trovato finalmente la conferma ai miei sospetti: agrumi, caffè, cioccolato, cipolle. Sostanzialmente (principalmente cipolle e agrumi) questi alimenti aumentano notevolmente la sensazione di acidità e di digestione pesante. Ho letto anche altre informazioni di cui vorrei avere conferma se possibile:

1. E' consigliato evitare "abbuffate" e mangiare più volte al giorno. In che termini di può parlare di "abbuffata"? Qual è il fattore che peggiora la digestione? L'eccessivo cibo assunto tutto insieme? La quantità di un singolo cibo? I grassi?

2. Che cosa si può utilizzare in sostituzione delle cipolle, ad esempio per i soffritti?

3. Ho letto che oltre agli anti-acidi (che già assumo al bisogno da anni) esistono farmaci per favorire la ricostruzione della mucosa gastrica. Di che cosa si tratta?

4. Usando questi farmaci è possibile l'assunzione dei cibi "sconsigliati" una tantum senza avere problemi?

5. Come occorre regolarsi per il sonno? Ci sono giorni che mi sveglio regolamente dopo un tot di ore e ho bisogno di stare in posizione verticale ed altri in cui non sento questo bisogno e dormo bene.

Grazie
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Dr. Alessandro Scuotto Gastroenterologo, Perfezionato in medicine non convenzionali, Dietologo 7.4k 218
Gentile signore,
la riduzione del tono muscolare dello sfintere esofageo inferiore - che facilita il reflusso gastroesofageo - è dimostrata in modo certo per alcuni farmaci e per alcuni alimenti (menta, cioccolato, grassi in genere), per tutti gli altri si tratta di una suscettibilità individuale (pertanto ampiamente varianbile) per cui non sono identificabili cibi che facilitano il reflusso in tutte le persone.

Un accortezza particolare bisogna riservare all'introduzione di bevande gasate che, aumentando la pressione all'interno della cavità dello stomaco, facilitano la "forzatura" dello sfintere esofageo e il reflusso. Questo meccanismo è analogo all'eccessivo rirempimento con cibo; ma poiché lo staomaco ha un grado di distensibilità (compliance) associata alle abitudini del soggetto, anche questa quantità è variabile individualmente.
In genere si consiglia di assumere pasti in maniera tale da non avere senso di "ripienezza".

Per quel che riguarda la posizione a letto, è raccomandato rialzare la testata del letto di circa venti centimetri.
Le allego per completeza il link all'articolo presente sul sito
https://www.medicitalia.it/minforma/gastroenterologia-e-endoscopia-digestiva/61-il-reflusso-esofageo.html
Cordiali saluti.

Alessandro Scuotto, MD, PhD.

[#2]
Utente
Utente
La ringrazio per la risposta esaustiva, leggo che lei è specializzato anche in medicine non convenzionali. Io, insieme alla medicina classica, utilizzo l'omeopatia. Esiste qualche rimedio alternativo per migliorare ulteriormente lo stile di vita con la medicina alternativa?
[#3]
Dr. Alessandro Scuotto Gastroenterologo, Perfezionato in medicine non convenzionali, Dietologo 7.4k 218
Gentile signore,
lo "stile di vita" è una modalità comportamentale, non una scelta terapeutica. Non appartiene all'omeopatia più di quanto appartenga alla medicina convenzionale.
La dieta varia e l'attività fisica moderata ma continua sono alcuni aspetti di immediata comprensione da associare alle altre attività della quotidianità: lavoro appagante, relazioni affettive soddisfacenti...
Cordiali saluti.
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