Epatite autoimmune cronica attiva
Mia moglie (65 anni) ammalata dal 1993 di epatite autoimmune cronica attiva, viene curata con deltacortene 12,5 mg/die e con ac ursodesossicolico 250 mg x 2 / die e presenta esami bioumurali totalmente nella norma dal punto di vista epatico.
Permane invece ipercolesterolemia (288) per la quale il medico di base consiglia di inziare terapia con statina.
Vorrei sapere se questa nuova terapia potrebbe influenzare negativamente l epatite autoimmune.
Grazie.
Permane invece ipercolesterolemia (288) per la quale il medico di base consiglia di inziare terapia con statina.
Vorrei sapere se questa nuova terapia potrebbe influenzare negativamente l epatite autoimmune.
Grazie.
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In effetti le statine sono farmaci che possono influenzare negativamente la funzionalita' epatica: si puo' decidere di monitorare il fegato con accertamenti ematochimici ed ecografie ripetute, oppure si puo' optare per una soluzione alternativa: la decisione finale pero' e' diversa da soggetto a soggetto e quindi spetta esclusivamente al suo Medico Curante.
Cordiali saluti
Cordiali saluti
dott. Stefano Spina
www.stefanospina.com
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 2.4k visite dal 12/12/2010.
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