Flatulenze involontarie
Salve, da qualche anno soffro di perdite di aria involontarie. E' iniziato tutto un giorno per caso e da allora il sintomo non è più smesso. Spesso non mi rendo proprio conto che l'aria stia per uscire, fortunatamente è leggera e inodore, perché per il resto altre volte me ne rendo conto ed il meccanismo funziona bene, è come se fossero due "arie" diverse. Questa cosa mi succede per lo più durante la digestione (ma a volte anche prima di mangiare) e soprattutto se sto seduta. Se bevo il latte la mattina il sintomo è più forte. Vado di corpo regolarmente. Fermenti lattici e carbone non migliorano nulla. Il Sinaire che aiuta a digerire cose che producono gas mi aiuta leggermente. Ho fatto già due visite grastroenterologiche: nella prima è stato controllato il meccanismo dello sfintere e funziona bene, mi sono state prescritte analisi del sengue e delle feci e test di intolleranza al lattosio (risulto intollerante ma eliminando il lattosio non cambia molto). Nella seconda visita, dalle analisi sono risultata avere la formula leucocitaria invertita, quindi sono stata indirizzata verso una visita ematologia, che farò a breve, analisi parassitologica delle feci e di nuovo analisi del sangue (IgE Totali ed Emocromo con Piastrine). Se ho ben capito, a seguito di queste analisi si dovrebbe capire se ho altri problemi alimentari, e magari prescrivere altri test di intolleranza.
La cosa strana è che a volte controllo tutto e a volte proprio non me ne rendo conto. Dove ho fatto il test di intolleranza ho esposto il problema, avevano avuto un caso simile di un ragazzo che però risultava avere tutto in regola dalle analisi. Comunque mi hanno detto che in alcuni momenti non mi accorgo di niente perché ne ho davvero tanta. Però a seguito di queste perdite, se poi cerco di espellerla volontariamente a volte ce n'è tanta, a volte invece non c'è niente, magari si riforma poco dopo.
Inoltre mi chiedo quanto effettivamente possa influire la mia intolleranza al lattosio sul problema (il test era positivo se il valore massimo misurato era maggiore di 20 rispetto al valore basale, il mio valore basale è 0 e il massimo quasi 70), o comunque, un tipo di intolleranza come questa, che evidentemente si è sviluppata in me solo da qualche anno, cosa provoca effettivamente? Il latte la mattina spesso mi "scioglie" un po' e mi gonfia (ma il mio problema non mi dà nè dolore nè gonfiore) oltre quello non ho nessun problema, soprattutto con i derivati. Quindi se togliendo latte, derivati ed ogni cosa contente latte il mio problema non cambia, che cosa mi fanno queste cose?
La cosa strana è che a volte controllo tutto e a volte proprio non me ne rendo conto. Dove ho fatto il test di intolleranza ho esposto il problema, avevano avuto un caso simile di un ragazzo che però risultava avere tutto in regola dalle analisi. Comunque mi hanno detto che in alcuni momenti non mi accorgo di niente perché ne ho davvero tanta. Però a seguito di queste perdite, se poi cerco di espellerla volontariamente a volte ce n'è tanta, a volte invece non c'è niente, magari si riforma poco dopo.
Inoltre mi chiedo quanto effettivamente possa influire la mia intolleranza al lattosio sul problema (il test era positivo se il valore massimo misurato era maggiore di 20 rispetto al valore basale, il mio valore basale è 0 e il massimo quasi 70), o comunque, un tipo di intolleranza come questa, che evidentemente si è sviluppata in me solo da qualche anno, cosa provoca effettivamente? Il latte la mattina spesso mi "scioglie" un po' e mi gonfia (ma il mio problema non mi dà nè dolore nè gonfiore) oltre quello non ho nessun problema, soprattutto con i derivati. Quindi se togliendo latte, derivati ed ogni cosa contente latte il mio problema non cambia, che cosa mi fanno queste cose?
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Come prima cosa mi domando se effettivamente esce dell'aria o è solo una sensazione, poi, le intolleranze alimentari non c'entrano nulla con quel problema.
Eventualmente ricontrollerei la buona funzionalità della regione ano-rettale.
mi tenga pure aggiornato e saluti
Eventualmente ricontrollerei la buona funzionalità della regione ano-rettale.
mi tenga pure aggiornato e saluti
Dott M. Di Camillo
Specialista in Gastroenterologia ed endoscopia digestiva
dottorato di ricerca in fisiopatologia chirurgica e gastroenterologica
Questo consulto ha ricevuto 2 risposte e 3.4k visite dal 10/12/2010.
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