Diagnosi controversa

E' dall'adolescenza che soffro di colon irritabile. Oggi ho 46 anni. Il mio alvo è diarroico con feci poltacee e semiliquide. Nei periodi di maggiore infiammazione avviso delle coliche addominali fortissime che portano all'evacuazione di piccole quantità di feci diarroiche e contemporaneamente dei movimenti antiperistaltici mi portano quantità di saliva alla bocca notevoli. Il mio emo-occult e' risultato sempre negativo nel tempo, l'emocromo è normale, la pcr è normale, la sideremia la ferritinemia sono normali. Nulla che possa far pensare ad una patologia seria. L'addome è sempre dolorante soprattutto nella zona del colon discendente, ma anche nella zona centrale dell'addome. Le anse sono perennemente distese,piene di aria. Ho notato alcuni collegamenti con lo stress e con l'assunzione di alcuni alimenti contenenti lattosio. Ho fatto in passato, nel 99, una colonscopia (da li comincia l'approccio terapeutico vero e proprio al mio problema) che macroscopicamente rileva lesioni ulcero erosive lungo tutto il grosso intestino. Il risultato istologico delle biopsie "suggeriva" una diagnosi di rettocolite ulcerosa, ma il reperto era dubbio. Sono andato a Roma dal Prof Mangiarotti, il quale l'escluse a priori con una rettoscopia che rivelo' un retto perfettamente sano. I vetrini dell'istologico sono stati riesaminati in un laboratorio a Roma e la diagnosi fu "sconfessata": colite pseudomembranosa. Cura con fermenti, normix...dieta...ripetuta colonscopia dopo due mesi: ulcere sparite. Colon a posto. Ma i disturbi non finiscono ma, A FASI ALTERNE, RITORNANO.
Oggi ho ripetuto la colonscopia (2010, 11 anni dopo!) contro il parere dello stesso Mangiarotti.
Risultato macroscopico: "esame condotto fino all'ileo che si esplora per circa 10 cm. la mucosa ileale appare iperemica con sospetta alterazione dei villi (esame controllato anche con strumento NBI). La mucosa del colon discendente e del sigma appare marcatamente iperemica con presenza di numerose petecchie. Si eseguono biopsie al discendente ed all'ileo. Nulla nei restanti tratti intestinali."
Io non so se ci sia una relazione tra gli episodi del 1999 e quelli di oggi, ma credo di non essere arrivato ancora ad una precisa diagnosi. Non ci sono diverticoli, non ci sono polipi. Il retto è esente da ulcerazioni o infiammazione. Penso ad un Crohn..ma gli esami ematici appropriati non lo confermerebbero. Penso ad un intolleranza alimentare,il lattosio, ma l'ho eliminato. Ma la mia pancia continua a dolere e la mia vita sociale ne sta risentendo. Tendo a non mangiare per non avere dolore. Non so cosa fare. Chiedo un aiuto.
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Dr. Alessandro Scuotto Gastroenterologo, Perfezionato in medicine non convenzionali, Dietologo 7.6k 218
Gentile signora,
una volta praticata la colonscopia resta da attendere la risposta dell'esame istologico per chiarire la natura dell'aspetto endoscopico riscontrato a livello ileale.

Purtroppo, in alcuni casi, la diagnosi istologica di malattie infiammatorie croniche intestinali non è facile in un primo tempo e diviene pù chiara in momenti successivi.
Questo condiziona la scelta terapeutica.
Cordiali saluti.

Alessandro Scuotto, MD, PhD.

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