Antroduodenite e tiroidite

Gentilissimi dottori,
mi chiamo Egidio ho 23 anni e da circa un anno ho disturbi gastrici.
Il tutto ha inizio a giugno 2006, dopo un’intossicazione alimentare, curata con i classici metodi, ho continuato a vomitare a cadenza mensile. Nel mese di Novembre ho fatto i test per l’epatiti e sono risultati negativi.
Il vomito però non è scomparso, a cadenza sempre mensile si ripresentava.
Nel gennaio 2007 ho fatto un’ecografia EPATOBILIARE dove mi veniva riscontrato un fegato con una leggera ecostruttura grassoso steatosica ed una cistifellea ectasica con bile densa.
Credendo che la causa di tutto fosse questo mi hanno prescritto le pillole di cantabilin.
La situazione non è particolarmente migliorata, addirittura dal mese di Maggio il vomito è passato a cadenza quindicinale.
Nel mese di luglio mi sono rivolto ad un gastroenterologo, in quanto le volte che vomitavo erano parecchio aumentate, mi ha consigliato la gastroscopia.
Il risultato di quest’ultima è il seguente:

L’esofago è normale in tutta la sua lunghezza. Il cardias è in sede, regolare e continente. Lo stomaco è normale a livello del corpo-fondo. Iperemia a chiazze a livello antrale prevalentemente in regione prepilorica, ove si osserva modesta ipertrofia placale. Lago gastrico a lieve sfumatura biliare..piloro pervio. DUODENO: iperemia ma esente da lesioni la mucosa bulbare. D2 normale fino in regione iuxtavateriana.

Eseguito test ureasi su biopsia gastrica per ricerca hp: NEGATIVO

DIAGNOSI Antroduodenite ad impronta erimatosa.

Ho eseguito nuovamente l’ecografia addome superiore
In cui si è riscontrato solo il fegato lievemente steatosico e la colecisti distesa, parzialmente ripiegata, alitiasica, con normale spessore delle pareti.

Ho fatto per curiosità personale le analisi per la tiroide:

T3 1,8
T4 98
TSH 1,45
HTG 1,5
AbTG 63
AMT 42
AbTPO 1064 ***
TRANSGLUTAMINASI 0,1

Visto il valore del AbTPO ho fatto l’ecografia tiroidea, in cui si notano 2 piccoli notuletti di 12mm e 6 mm

Mi è stata diagnosticata una tiroidite cronica con noduli associati

Dopo la visita sia del gastroenterologo che dell’endocrinologo,
Mi sono state prescritte le seguenti cure:

Tiroide
Una compressa di Eutirox 75 e dopo un mese e mezzo farmi nuovamente gli esami del sangue

Gastroduedenite:

Lansox 30 la mattina digiuno
Levopraid 25 30’ prima dei pasti
Gaviscon 45’ dopo i pasti

Sto seguendo un regime alimentare molto rigido, così come consigliato senza mai eccedere.
Dopo un mese di cure la cosa sembra lievemente migliorata. I bruciori addominali e le eruttazioni sono molto diminuite ma non passate.
Sono dimagrito abbastanza da 95 a 84 kg (sono alto 181).
Il vero problema è che nonostante l’alimentazione controllata mi è capitato ancora di vomitare, non frequentemente come prima ma capita.
Questa situazione mi porta ad una stanchezza psicologica, non ce la faccio più a vomitare, ormai è un’anno.
Questo è normale?
A me sembra che la cura stia facendo lievemente effetto ma non come desiderato.
Mi consigliate qualche altro tipo di visita o cura?
Grazie di cuore il vostro è un servizio davvero importante
[#1]
Dr. Stefano Arcieri Chirurgo generale, Colonproctologo, Chirurgo apparato digerente 97 1
Gentile Signore, credo che Lei sia seguito in modo corretto dai colleghi che la curano.
Deve avere pazienza, i valori rientreranno nella norma.

Cordialità.

Prof. Stefano ARCIERI
Università di Roma "Sapienza"
Policlinico Umberto I

[#2]
Dr. Alessandro Scuotto Gastroenterologo, Perfezionato in medicine non convenzionali, Dietologo 7.3k 215
Gentile signore,
da un punto di vista esclusivamente tecnico la terapia propostale è la più indicata in relazione alle conclusioni diagnostiche alle quali i colleghi che l'hanno visitata sono pervenuti.
Le consiglierei tuttavia di approfondire, con un colloquio, alcuni aspetti psicologici che possono aver influenzato l'andamento dei suoi sintomi: in particolare le condizioni di stress e una eventuale (più o meno conscia) reazione inespressa di rifiuto nei confronti di qualche scelta o di qualche obbligo...
In tal modo le cure che pratica potranno essere di maggior giovamento e, sollevatosi dalla "stanchezza psicologica" che riferisce, avrà minore necessità di "rigidità" nell'alimentazione.
Cordiali saluti.

Alessandro Scuotto, MD, PhD.

[#3]
Utente
Utente
Gentilissimi dottori,
ho dimenticato di sottolineare che io vomito a distanza di 5/6 ore dopo aver mangiato e completamente non digerito.
Oggi un'altro medico ha sospetta che la colecisti piegata possa funzionare poco e quindi non mi faccia digerire.
Cosa ne pensate?
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