Nausea spossatezza
Salve dottore mi chiamo Domenico ed ho 32 anni, volevo sottoporle il mio problema.
Da un anno combatto con questi sintomi: nausea (soprattutto al mattino), spossatezza (stanchezza), e inappetenza (soprattutto a mezzogiorno). Nel corso di quest’anno ho fatto vari esami (analisi sangue-urine,eco addome, colonscopia virtuale, gastroscopia) ma tutti hanno dato esito negativo, solo dalla gastroscopia è risultata un infezione da helicobacter pilory (positivamente eradicato).
A febbraio 2010 ho fatto anche una visita da un gastroenterologo il quale sulla base della sintomatologia mi ha diagnosticato un reflusso gastroesofageo.
Siamo andati avanti per sette mesi con terapie farmacologiche a base di pantorc, gaviscon, levopraid e motilium cambiando di tanto in tanto modalità di somministrazione. In questi sette mesi ho avuto scarsi risultati, cioè alternando momenti in cui mi sentivo un po’ meglio a momenti in cui i sintomi si ripresentavano con stessa intensità.
A inizio settembre il mio gastroenterologo ha voluto rifarmi la gastroscopia (la prima non l’aveva fatta lui) dalla quale è venuta fuori un ernia iatale di 3 centimetri e mi ha prescritto una terapia con pantorc e valpinax. Ad oggi non ho avuto nessun risultato.
Le chiedevo gentilmente un suo parere in merito e mi scuso per essermi prolungato nella descrizione.
Distinti saluti
Da un anno combatto con questi sintomi: nausea (soprattutto al mattino), spossatezza (stanchezza), e inappetenza (soprattutto a mezzogiorno). Nel corso di quest’anno ho fatto vari esami (analisi sangue-urine,eco addome, colonscopia virtuale, gastroscopia) ma tutti hanno dato esito negativo, solo dalla gastroscopia è risultata un infezione da helicobacter pilory (positivamente eradicato).
A febbraio 2010 ho fatto anche una visita da un gastroenterologo il quale sulla base della sintomatologia mi ha diagnosticato un reflusso gastroesofageo.
Siamo andati avanti per sette mesi con terapie farmacologiche a base di pantorc, gaviscon, levopraid e motilium cambiando di tanto in tanto modalità di somministrazione. In questi sette mesi ho avuto scarsi risultati, cioè alternando momenti in cui mi sentivo un po’ meglio a momenti in cui i sintomi si ripresentavano con stessa intensità.
A inizio settembre il mio gastroenterologo ha voluto rifarmi la gastroscopia (la prima non l’aveva fatta lui) dalla quale è venuta fuori un ernia iatale di 3 centimetri e mi ha prescritto una terapia con pantorc e valpinax. Ad oggi non ho avuto nessun risultato.
Le chiedevo gentilmente un suo parere in merito e mi scuso per essermi prolungato nella descrizione.
Distinti saluti
[#1]
Per combattere il reflusso e gli altri inconvenienti causati dall'ernia iatale la terapia farmacologica non e' sufficiente. Prima di gettare la spugna deve infatti provare a cambiare le sue abitudini, dietetiche e comportamentali, secondo i consigli del suo Gastroenterologo. Solo dopo un congruo periodo (almeno un anno direi, ma fatto con serieta'...) si potra' concludere che lei e' refrattario alla terapia e magari pensare a soluzioni alternative.
Cordiali saluti
Cordiali saluti
dott. Stefano Spina
www.stefanospina.com
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 2.3k visite dal 29/11/2010.
Per rispondere esegui il login oppure registrati al sito.
Per rispondere esegui il login oppure registrati al sito.
Approfondimento su Reflusso gastroesofageo
Il reflusso gastroesofageo è la risalita di materiale acido dallo stomaco all'esofago: sintomi, cause, terapie, complicanze e quando bisogna operare.