Possibile un reflusso gastroesofageo temporaneo?

Salve, ho 33 anni.
Verso la fine di settembre mi sono ammalato di influenza, facevo i gargarismi con i limone, inghiottendo poi il tutto, in più mi sono stati prescritti degli antibiotici (cefaxim) e la tachipirina (non avevo febbre). Dopo 10 giorni mi è aumentato il mal di gola con febbricola a 37,2, mi è stato prescritto il panacef 750 2 al giorno per 6 giorni.Ho fatto analisi del sangue, radiografia torace e denti, tampone faringeo e mi hanno visitato 3 otorini.Il primo mi ha prescritto 5 giorni di sinflex, il secondo 5 giorni di oki, il terzo 4 giorni di tachipirina.La febbricola non passava ed avevo i linfonodi del collo e uno del mento ingrossati e mi faceva male l'oracchio sx. Dall'ecografia i linfonodi erano al max 1 cm e di forma allungata. Dalle analisi del sangue:ves:13 (20),PCR 0,1 (5), tas: 82(100), ebv igg 34 (6), ebv igm 0.01 (0.12), leucociti 6.5 (4.8-10.2), neutrofili 36.9% (40-77), linfociti 50.5 (19-48), monociti 9.5, eosinofili 2.5, basolfili 0.6 e piastrine 202.Tampone, rx ed ecografia erano tutto ok. Io fumo 10 sigarette al giorno, bevo regolarmente aranciata, sono astemio e correvo tutti i giorni circa 7 km al giorno. Non ho mai avuto problemi di stomaco e di alcun genere. L'ultimo otorino, prescrivendomi l'oki, mi ha prescritto anche il pantoprazolo. Con questa cura mi è passato il mal di gola e la febbricola, però, ho provato a smettere il pantoprazolo, prescritto per 20 giorni ed io invece l'ho preso per 5, e mi è tornato il mal di gola. Prendendolo mi passa. Chiedo, è possibile che io abbia il reflusso vista che prima bevevo aranciata, correvo, ero iper stressato, mangiavo la piadina e poi andavo a dormire senza problemi? Può essere una forma temporanea dovuta agli antibiotici presi senza vitamine o fermenti lattici? Adesso sto facendo una cura di fermenti lattici e prendo ancora il pantoprazolo alla mattina. Posso evitare la gastroscopia? Può essere un batterio intestinale? Mi devo preoccupare? Grazie ai medici che possono rispondermi visto che sono ancora un po' preoccupato.
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Dr.ssa Flavia Massaro Psicologo 12.5k 233 114
Gentile utente,

non mi pronuncio sulle possibili cause mediche della situazione attuale, ma le faccio notare che se c'è una reazione degna di nota è quella che lei aveva prima di ammalarsi 2 mesi fa, e cioè il fatto che andasse a dormire senza problemi dopo aver condotto una giornata all'insegna dello stress e dell'alimentazione disordinata, condita oltretutto da diverse sigarette.
Non ho capito se tutto ciò sta proseguendo anche adesso, ma di certo bene non le fa e forse sta pagando dazio alla vita poco rilassata che ha condotto finora.
Il suo medico cosa dice di questa situazione?

L'unico consiglio che posso darle dal mio punto di vista è quello di cercare di limitare le fonti di stress, di farsi indicare dal medico un regime alimentare equilibrato e, se i disturbi non scomparissero (sempre che si tratti di reflusso e che non emergano cause mediche che lo giustifichino in toto), di consultare uno psicologo che utilizzi tecniche di rilassamento o Training Autogeno, per imparare a gestire meglio lo stress e a rilassarsi un po' di più.

Cordialmente,

Dr.ssa Flavia Massaro, psicologa a Milano e Mariano C.se
www.serviziodipsicologia.it

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Utente
Utente
Salve dottoressa,
adesso non corro più, non bevo più aranciata, mangio più lentamente e la situazione sta migliorando, almeno sembra.
Sicuramente ho attraversato un periodo di forte stress, ma credo che la febbricola non possa essere causata da esso.
Grazie 1000 per la risposta.
Gradirei anche avere, se possibile, qualche info sul training autogeno.
Cordialmente
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Dr.ssa Flavia Massaro Psicologo 12.5k 233 114
Bene, ha fatto un bel cambiamento e immagino che non le sia stato così facile riuscirci se era abituato diversamente.
Se possibile cerchi di limitare le sigarette, se proprio non riesce a smettere.

In generale posso dirle che lo stress provoca moltissimi disturbi perchè incide sul funzionamento del sistema immunitario, rendendo l'organismo più esposto a contrarre virus ed infezioni, ma ovviamente non essendo un medico non posso pronunciarmi sul suo caso.

Il Training Autogeno è una tecnica di autodistensione/rilassamento impiegata in particolare in situazioni di ansia, stress, disturbi psicosomatici.
La persona impara gli esercizi in seduta, li ripete a casa e gradualmente migliora sia l'esecuzione sia i risultati ottenuti, diventando autonomo dallo psicologo e dalla sua presenza per il loro svolgimento.

Il TA ha in particolare questi aspetti positivi:
- una volta appresa la tecnica si può utilizzarla per tutta la vita, quando e dove si vuole;
- gli esercizi possono essere modificati in base alle esigenze del singolo o in base agli obiettivi che questi si pone, anche in momenti successivi al periodo di apprendimento;
- al rilassamento e alla calma ritrovata seguono di solito altri effetti benefici di natura psicologica (come una visione più chiara della propria vita, il distacco dai problemi e l'incremento dell'assertività).

Penso che il TA possa fare al caso suo, e che non avrà difficoltà a reperire il nominativo di uno psicologo che la utilizza nella sua zona.
Se ha altre domande chieda pure.
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