Fastidio addominale e feci untuose

Buongiorno dottore, sono un ragazzo di 26 anni. Da circa 6 mesi ho iniziato ad avere i seguenti disturbi che ad oggi sono restati pressochè inviariati. Sensazione di fastidio addominale nella zona del pancreas, pochi centimetri a sinistra rispetto all'ombelico, ma piu' in alto. Ad esempio quando mi giro o quando mi piego spesso sento come una pressione che pero' non mi provoca assolutamente dolore. Il sintomo piu' importante che mi sta facendo preoccupare sono le feci, sembrerebbero formate e di colorito marrone medio (ne' chiaro ne' scuro) quasi sempre poco dure, pero' all'atto della pulizia la carta igienica è sempre molto sporca come se fosse untiosa o bagnata di residui di feci; inoltre il condotto anale dopo la defecazione risulta essere sempre sporco di residui fecali, cosa che prima non succedeva mai. Mesi fa feci degli esami delle feci e risultarono presenti acidi grassi e acidi saturi, e feci una cura bimenstrale di digestopan, ma la situazione è restata invariata. Oltre questi sintomi c'e' anche la presenza di un arrossamento sul glande che non provoca alcun fastidio, L'urologo non ha riscontrato patologie ma mi ha prescritto vea olio, senza risultato purtroppo. Esami sangue e urine normali. Ecografia addominale non ha riscontrato patologie. Cosa potrei fare Dottore? La ringrazio vivamente.
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Chirurgo generale, Colonproctologo, Gastroenterologo, Chirurgo apparato digerente, Chirurgo d'urgenza attivo dal 2007 al 2013
Chirurgo generale, Colonproctologo, Gastroenterologo, Chirurgo apparato digerente, Chirurgo d'urgenza
Gentile Utente,
i suoi sono sintomi assolutamente aspecifici... e alcuni non sono sintomi!!! Che la carta igienica e l'ano siano sporchi dopo la defecazione è cosa abbastanza normale. Magari, strano può essere l'aspetto oleoso delle feci, che indica una insufficiente degradazione degli acidi grassi nell'intestino (di solito in rapporto a patologie pancreatiche).
Ritengo non ci siano "campanelli d'allarme" particolari, ma una visita specialistica le chiarirà la situazione.
Resto a sua disposizione
Giovanni D. Tebala
gtebala@medicitalia.it
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Dr. Alessandro Scuotto Gastroenterologo, Perfezionato in medicine non convenzionali, Dietologo 7.6k 218
Gentile signore,
la sua situazione non ha caratteri che debbano allarmarla. La qualità delle feci è in primo luogo in relazione al tipo di alimentazione che si conduce. Non abbiamo elementi da parte sua che chiariscono quest'aspetto, ma una regolarità della frequenza di somministrazione dei pasti, l'apporto regolare di una congrua quantità di fibre e l'astensione da cibi potenzialmente irritanti rappresentano regola di buon senso prima ancora che di tipo medico.
Per quanto riguarda la sensazione di fastidio adominale che percepisce, è poco probabile ricondurla al pancreas: nella maggior parte dei casi i sintomi dolorosi o di dolenzia, come quelli da lei riportati, sono riferibili alla distensione più o meno brusca del colon trasverso.
Se, inoltre, l'ecografia addominale ha esplorato il pancreas e non ha riscontrato alterazioni, mi sembra che la situazione possa essere d tipo funzionale, di pertinenza del colon o delle vie biliari. In questo caso i consigli sull'alimentazione, portati avanti per un lungo periodo, dovrebbero essere sufficienti.
Per eccesso di scrupolo, ma solo per eccesso, potrebbe praticare una amilasemia.
Cordiali saluti.

Alessandro Scuotto, MD, PhD.