Caso inrisolvibile
salve cari dottori ...ho un problema che nn mi fa più vivere....
Ho spesso periodi frequenti di dolori fortissimi all'altezza dell'ombelico, periodi misti di diarrea e stitichezza,mi gira la testa e qualche volta svengo, ho frtissime nausee e mi sento debolissima.
Ho le analisi del sangue,urine e feci normali,la pressione perfetta,ho fatto colonscopia,risonanza, gastroscopia niente tt ok..nella tac si è mostrato qualcosa di strano a livello dell'utero ma i medici dell'ospedale mi hanno detto dopo vari dubbi che probabilmente era come avevo il ciclo.l'unica cosa che mi è uscita è intolleranza all'uovo da allora sono passati 1 o 2 mesi ed ho escluso tt ciò che ha l'uovo ma ..io cntinuo a stare malissimo... mi potete dare una dritta ?? cosa posso fare ancora? un idea di cosa posso avere ?vi prego sono esasperata..non ne posso più.
Ho spesso periodi frequenti di dolori fortissimi all'altezza dell'ombelico, periodi misti di diarrea e stitichezza,mi gira la testa e qualche volta svengo, ho frtissime nausee e mi sento debolissima.
Ho le analisi del sangue,urine e feci normali,la pressione perfetta,ho fatto colonscopia,risonanza, gastroscopia niente tt ok..nella tac si è mostrato qualcosa di strano a livello dell'utero ma i medici dell'ospedale mi hanno detto dopo vari dubbi che probabilmente era come avevo il ciclo.l'unica cosa che mi è uscita è intolleranza all'uovo da allora sono passati 1 o 2 mesi ed ho escluso tt ciò che ha l'uovo ma ..io cntinuo a stare malissimo... mi potete dare una dritta ?? cosa posso fare ancora? un idea di cosa posso avere ?vi prego sono esasperata..non ne posso più.
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Dr. Matteo Pacini
Psichiatra, Psicoterapeuta, Medico delle dipendenze
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Gentile utente,
ho visto anche i precedenti consulti. Il medico sarebbe già arrivato ad una conclusione e ad una indicazione, non è chiaro perché psicoterapia senza una diagnosi precisa, comunque lui ritiene che si tratti di un disturbo "d'ansia" o per meglio dire con somatizzazioni, almeno parrebbe dal fatto che ha dato questa indicazione.
Le ha prescritto anche qualche farmaco sintomatico ?
Le è stato mai detto se si tratti o meno di una sindrome dell'intestino/colon irritabile ?
L'elettrocardiogramma non può far vedere uno stato ansioso, l'ansia è un sintomo psichico, non cardiaco, dall'ecg se mai si vedere una tachicardia che poi va via da sola, è questo che intende, e i medici l'hanno anche giudicata ansiosa ?
Riguardo alla sensazione di svenire, lei ha detto che è come se svenisse, che è una sensazione fortissima di svenire, mentre in questo ultimo consulto dice che sviene, che è una cosa diversa. Le nausee fortissime comportano vomito o no ?
Se l'indicazione è quella di una malattia di pertinenza psichiatrica, non c'entra esserne convinte (che senso ha non essere convinti ? è come sostituirsi al medico...), se mai partire da una visita psichiatrica, e poi decidere se e quale opzione terapeutica fa al caso suo.
ho visto anche i precedenti consulti. Il medico sarebbe già arrivato ad una conclusione e ad una indicazione, non è chiaro perché psicoterapia senza una diagnosi precisa, comunque lui ritiene che si tratti di un disturbo "d'ansia" o per meglio dire con somatizzazioni, almeno parrebbe dal fatto che ha dato questa indicazione.
Le ha prescritto anche qualche farmaco sintomatico ?
Le è stato mai detto se si tratti o meno di una sindrome dell'intestino/colon irritabile ?
L'elettrocardiogramma non può far vedere uno stato ansioso, l'ansia è un sintomo psichico, non cardiaco, dall'ecg se mai si vedere una tachicardia che poi va via da sola, è questo che intende, e i medici l'hanno anche giudicata ansiosa ?
Riguardo alla sensazione di svenire, lei ha detto che è come se svenisse, che è una sensazione fortissima di svenire, mentre in questo ultimo consulto dice che sviene, che è una cosa diversa. Le nausee fortissime comportano vomito o no ?
Se l'indicazione è quella di una malattia di pertinenza psichiatrica, non c'entra esserne convinte (che senso ha non essere convinti ? è come sostituirsi al medico...), se mai partire da una visita psichiatrica, e poi decidere se e quale opzione terapeutica fa al caso suo.
Dr.Matteo Pacini
http://www.psichiatriaedipendenze.it
Libri: https://www.amazon.it/s?k=matteo+pacini
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 1.7k visite dal 20/11/2010.
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