Il chirurgo l'ultima volta mi ha detto che non era possibile fare la colonscopia

Gentile Dottore
desidero chiederLe un parere su un problema che ormai mi affligge da diversi anni,ne ho cinquantuno,e che non sono ancora riuscita a risolvere in maniera efficace e che purtroppo ha peggiorato la mia vita. Soffro di colite, così mi è stato diagnosticato dai vari medici da cui sono stata visitata. Per tre volte ho "cercato" di fare la colonscopia, ma tutte le volte questo esame non è stato portato a termine per: "scarsa tolleranza da parte della paziente" nonostante sia stata sedata con Ipnovel 5 mg, così è scritto nell'ultimo referto: agevole progressione fino alla flessura epatica, e poi l'interruzione. Nei segmenti esplorati non si repertano lesioni, e in somma tutto regolare; alla retroversione: marische della linea dentata ed emorroidi esterne. Dalle biopsie effettuate risultano frammenti di mucosa colica con lievi note flogistiche croniche aspecifiche della lamina propria.
I dolori sono continui nella parte destra dell'addome, sia in alto che in basso, dove il colon si gonfia e si indurisce, creandone un dolore insopportabile che si allevia se riesco ad espellere l'aria, mi è impossibile stare seduta oppure sul fianco destro. Le feci sono quasi sempre liquide o spugnose, alla mattina; tante sono le cose che non posso mangiare perchè mi provocano il dolore e il gonfiore o che spesso ho paura di mangiare proprio per questo motivo.
Il medico mi ha proposto di fare un clisma opaco ma io ho ormai paura di qualsiasi esame proprio perchè gli spasmi e l'aria nella pancia mi provocano dolore.
Le chiedo: è possibile fare qualche altro esame che non sia così invasivo e doloroso? Se si, dove? Perchè nella proviancia di Sassari, da dove io scrivo, non è proprio possibile. Il chirurgo l'ultima volta mi ha detto che non era possibile fare la colonscopia in anestesia perchè era pericoloso, è vero?
Nel 1998 sono stata operata, in laparoscopia, di colecistectomia per una formazione polipoide di circa 11,3 mm e di appendicite.
Che cosa mi suggerisce di fare? Sono disposta a qualsiasi cosa pur di risolvere questo problema.
Che cosa prendere quando il dolore diventa insopportabile? (Spasmex, oppure niente come suggerisce il medico?)
Grazie per quanto mi saprà suggerire.
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Dr. Andrea Favara Gastroenterologo, Chirurgo apparato digerente, Colonproctologo, Chirurgo generale 27.1k 672
Il clisma opaco mi sembra una buona soluzione senza timore di provare dolore. Auguri!

Dottor Andrea Favara

http://www.andreafavara.it

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Dr. Alessandro Scuotto Gastroenterologo, Perfezionato in medicine non convenzionali, Dietologo 7.6k 218
Gentile signora,
in accordo con il suo medico e con il collega che mi ha preceduto penso che il clisma opaco (a doppio contrasto) sia la soluzione più semplice per lei in ambito diagnostico. Questa indagini condotta da mani esperte provoca un disagio minimo e non determina dolore.
Per quel che riguarda la terapia bisognerà affrontarla dopo aver condotto l'indagine; per ora alla domanda "cosa prendere quando il dolore deiventa insopportabile?" l'uso di un antispastico può essere utile a condizione che non diventi un uso frequente, in alternativa le proporrei l'uso di "soluzione Schoum" e/o di qualche infuso di camomilla.
Ci tenga informati

Alessandro Scuotto, MD, PhD.