Pancreatite acuta lieve
Salve. Ho 40 anni, sono maschio ed il 1° maggio scorso, dopo circa un mese di malessere quasi continuo, mi si è scatenata una pancreatite acuta lieve che mi ha portato al ricovero per una settimana. Durante il ricovero, a digiuno, mi sono state fatte varie ecografie ed una tac addominale con liquido di contrasto, che non hanno evidenziato nulla se non una lieve infiammazione della coda del pancreas. Dopo la dimissione ho praticato dieta leggera ma per circa un paio di mesi ho avuto tre episodi più leggeri, degli screzi che mi hanno portato un movimento dei valori degli enzimi e pcr senza sfociare in pancreatite. I medici, avendo riscontrato un paio di volte una modesta quantità di fango biliare, mi hanno proposto una colecistectomia, anche senza aver mai riscontrato la presenza di qualsivoglia calcolo. Dopo due mesi di benessere, sempre a dieta, ho avuto altri due episodi che mi hanno portato ad accettare l'intervento che è stato regolarmente effettuato con laparoscopia e colangiografia. Per 25 giorni dopo l'intervento sono stato benissimo, come prima di avere i problemi, poi ho avuto nuovamente un episodio, più leggero, ma con le stesse caratteristiche che ormai riconosco benissimo. A questo punto temo che la colecisti non fosse la causa scatenante e mi chiedo cosa possa essere. Ovviamente io non bevo nè ho mai bevuto, non fumo, sono però in sovrappeso di circa 20 chili (prima della pancreatite erano quasi 30). Saluti e buon lavoro.
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Buonasera,ammesso si sia trattato in effetti di pancreatite, escluse cause biliari ed alimentari, esistono alcune cause meno frequenti (anomalie anatomiche, effetto collaterale di alcuni farmaci..) ed una quota di pancreatiti che restano a causa sconosciuta. Auguri!
Dottor Andrea Favara
http://www.andreafavara.it
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Utente
Dottore la ringrazio per la risposta così veloce. Sono consapevole che nessuno possa avere la bacchetta magica, comunque ho preso un appuntamento il mese prossimo con un gastroenterologo per cercare di venire a capo del problema. Dovrò portare una tac recente o una risonanza magnetica e mi chiedo quale dei due esami effettuare, lei cosa mi consiglia? Le assicuro che comincio veramente a preoccuparmi e quest'ansia mi crea dei problemi collaterali con cui non avevo mai fatto i conti, tipo insonnia; molto spesso mi sorprendo anche sul lavoro a pensare ossessivamente al mio problema ed ai possibili sviluppi, che ovviamente mi si presentano tutti come nefasti, e l'umore così come le relazioni con gli altri ne risentono pesantemente. La saluto e ringrazio ancora per l'attenzione, augurandole buon lavoro.
Questo consulto ha ricevuto 3 risposte e 4.4k visite dal 23/10/2010.
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