Gastroscopia o colonscopia

Salve gentili dottori,
il caso che espongo qui di seguito riguarda mia nonna di 90 anni.
Lunedì 18 è stata ricoverata d'urgenza in ospedale nel reparto di terapia intensiva perchè ha avuto edema polmonare causato da infarto successivamente diagnosticato.Oggi,in seguito ad un'analisi delle feci (le quali risultavano di colore scuro,ovvia conseguenza dell'assunzione di ferro relativa all' ultimo periodo),vi hanno riscontrato la presenza di sangue nelle stesse e non visibili ad occhio nudo e hanno stabilito di approfondire con una gastroscopia. Ora il mio quesito è questo:in questi casi,con presenza di sangue nelle feci ed emoglobina bassa,non si dovrebbe effettuare una colonscopia?se non altro per indagare sulla presenza o meno di ulcera? il dubbio mi è sorto perchè hanno fatto digiunare mia nonna per tutta la giornata (pranzo e cena) e questo digiuno si protrarrà per la giornata di domani e chissà per quanto ancora stando alle parole del medico con cui ho parlato perchè,sue testuali parole,ci vogliono 'almeno' 48 ore di digiuno per eseguire questo esame....al che non ho insistito perchè magari non sono a conoscenza che esista magari un tipo di gastroscopia che non conosco,ma che io sappia non richiede tutto questo tempo di digiuno,cosa che invece viene richiesta per la colonscopia.Ho esposto tra l'altro al medico stesso questa mia perplessità ma mi ha ribadito che si tratterà di gastro.In più,nel caso si tratti di colonscopia e il medico si sia confuso nella nostra conversazione,è il caso di effettuare un esame così invasivo in una paziente così anziana,ipertesa e con questo precedente infarto? e se non lo si effettua, quali altre vie si possono percorrere?
Ringrazio anticipatamente e porgo i miei saluti