E' gastrite o cos'altro?

Buongiorno a tutti, dato che siete stati già in precedenza molto disponibili, mi rivolgo nuovamente a voi.
La mia questione, forse di poca importanza, è per me piuttosto complessa da esporre, ma cercherò di essere il più chiaro possibile.
All'incirca a ottobre del 2006 ho iniziato a percepire A STOMACO VUOTO (all'incirca 3 ore dopo aver mangiato) delle specie di crampi allo stomaco che poi “risalivano” all'esofago procurandomi anche quasi un senso di mancanza d'aria (lievissimo comunque); crampi che definirei "da fame" in quanto assolutamente identici a quelli che si hanno quando si ha fame appunto. Il disturbo (mai un dolore forte) peggiorava con il passare delle ore. Vorrei far notare che il problema si presentava (come d’altronde si presenta tutt’ora) dopo ogni pasto (3 ore dopo) e passava praticamente all’istante mangiando qualcosa di un po’ consistente. Vorrei specificare inoltre che la notte riuscivo e riesco a dormire, ma, se mi sveglio per altri motivi, riprendere sonno è cosa ardua.
All'inizio non ci ho dato peso, ma dato che persistevano ho iniziato a preoccuparmi e ho iniziato la cura (ho un medico di base in famiglia) con LUCEN 40 (a Febbraio 2007 ) (per 4 settimane)… non c'è stato alcun miglioramento e sono passato a LUCEN 20 + MOTILIUM (per 2 settimane) ancora senza alcun risultato.
Il passo successivo è stato: LUCEN 20 + MOTILEX + RIOPAN GEL.
A fine marzo c'è stato il passo successivo (forse andava già fatto prima): GASTROSCOPIA. Risultato rilevato: incontinenza sia cardiale che pilorica (congenite?) e gastrite da reflusso biliare.
Cura? LUCEN 20 + RIOPAN GEL + MOTILEX (consigliati fino a metà maggio)
Cambio: PEPTAZOL 40 + GADRAL + RIOPAN ... nulla ancora.
Mi scuso per la non precisione nel riferirvi i tempi di somministrazione, ma non ricordo altro. In ogni caso ho sempre seguito le cure prescritte nei modi e nei tempi consigliati dal medico.
Mi è stato detto più volte che la cosa è dovuta a stress (ma su questo non credo di poter far molto) e mi è stata data la cura per la gastrite e le regole di vita.

Ora alla luce di questa mia, spero chiara, esposizione dei fatti:

- Perchè non è cambiato nulla?
- Qual è la dinamica della gastrite (e qui mi scuso per la domanda, ma dato che studio medicina e ho poche nozioni di base, vorrei comprendere qualcosa di più), cioè: la bile dal fegato va all'intestino, ma dato che il duodeno è incontinente, passa allo stomaco (la bile è basica giusto? è per questo che danneggia lo stomaco che "vuole un ambiente acido") e qui fa il danno e mi procura il bruciore? è così? E poi HCl o chi per esso dallo stomaco passano nell'esofago e mi procurano la seconda parte del mio disturbo (bruciore esofageo)? .. Però nel referto non c'era esofagite o qualcosa di simile, quindi il dolore esofageo è solo un riflesso di quello gastrico? (mi scuso ancora per la mia voglia di capire nonostante la mia quasi totale ignoranza).
- In che misura la cosa potrà peggiorare o crearmi problemi (che so ulcera per quanto riguarda la gastrite e ernie per quanto riguarda le incontinenze, e qui mi scuso nuovamente se ho detto fesserie)?
- Un caffè ogni due giorni in media e 3 o 4 birre a settimana possono considerarsi ininfluenti sul mio problema o sono da evitare? Io ho già eliminato completamente super alcolici e ridotto all’osso bibite gassate, cibi piccanti, cioccolato, etc….

Scusate lo sproloquio e grazie per il Vostro nobile servizio!

Cordiali saluti.

Giovanni
[#1]
Dr. Roberto Mangiarotti Gastroenterologo, Medico internista 908 15
Gentile Utente, la persistenza dei sintomi potrebbe essere dovuta alla brevità della terapia e forse al dosaggio basso dei farmaci. Per quanto riguarda i meccanismi che possono causare ciò, sarebbe troppo lungo esporli in questo contesto.
Cordiali saluti

Dott. Roberto Mangiarotti

[#2]
Utente
Utente
La ringrazio per la risposta (l'unica tra l'altro, ma è periodo di ferie per tutti questo...a parte per i miei sintomi che sembrano non voler passare).. Io capisco che possano essere dovuti a tempi di somministrazione troppo brevi, però mi chiedo: in ogni caso durante la terapia non si sarebbe dovuto notare, non dico tanto, ma un piccolo miglioramento? una piccola attenuazione dei sintomi? E invece mai nulla... io mangio e dopo 2,5 ore come un orologio svizzero inizia il fastidio. Alla sera a volte rientro un po' più tardi del solito (2,5 ore dalla cena sono già passate da un pezzo)e mi piego in due dal dolore? Che lo stress mi possa portare a tanto?
Il mio medico di base mi ha ora detto di prendere il vagostabil per .. Lei saprà a cosa serve. Che possa servire?
La ringrazio anticipatamente per ulteriori chiarimenti e la pregherei di chiarirmi il fattore dieta: nessuno mi ancora spiegato in che termini il non seguirla alla lettera mi possa danneggiare. Cioè quantitativamente parlando (anche se so che la cosa è soggettiva) in media quanti caffè e birra/vino (i super alcolici non li tocco più) a stomaco pieno posso assumere senza rischiare di ritrovarmi con un' ulcera grande come una casa?
Mi scuso nuovamente per lo sproloquio.
Cordiali saluti
Blengino Giovanni
[#3]
Dr. Roberto Mangiarotti Gastroenterologo, Medico internista 908 15
La dieta ha scarsa influenza. Ovviamente occerre mangiare "sano" ed evitare gli eccessi. Per il resto può stare tranquillo e avere ancora un pò di pazienza.
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