Il più possibilè l'eventualità del tumore
gentile staff, ho un passato di gastrite a 20 anni e padre e nonno operati di tumore al colon. da qalche mese mi è stata diagnosticata la sindrome del colon irritabile.la cura ha avuto successo ma il mio colon continua a darmi disturbi se mangio troppo o comunque di tanto in tanto. sono in lieve sovrappeso e vorrei sapere quale dieta sarebbe meglio seguire sia per perdere peso, non irritare il colon e allontanre il più possibilè l'eventualità del tumore.so che consumare fibre e verdure della famiglia del cavolo aiuterebbero, ma non vorrei peggiorare nell' irritazione.inoltre vorrei un vostro parere sulla prevenzione:medici che ho sentito hanno visioni diverse, chi dice che dovrei fare gia ora la colonscopia, altri verso i 50 anni.vorrei avere una vostra opinione.grazie
Gentile Utente,
cerchiamo di andare per gradi!!!
Colon irritabile: una sindrome dietro la quale si celano molti disturbi psicosomatici insieme a veri disturbi d'organo!
Tumore del colon-retto:il primo passo per la prevenzione è il test per la ricerca del sangue occulto nelle feci! il cui valore positivo, non significa tumore del colon-retto!!!
La positività al test, va integrata, attraverso la visita specialistica e la diagnostica strumentale. La pancolonscopia ha da sempre rappresentato un valido strumento, diagnostico e terapeutico visto, che si individuano le possibili lesioni, si possono eseguire le polipectomie ( asportazione dei polipi colici) e/o definire attraverso biopsie ( prelievi di tessuto) le eventuali lesioni sospette. Ma anche uno studio radiologico (clisma a doppio contrasto) quando ben eseguito è uno strumento valido!
Ma,oggi, grazie all'evoluzione delle tecnologie, siamo in grado di eseguire degli studi di prevenzione su pazienti a ridchio, attraverso la Colonscopia virtuale, con ottimi risultati.
Ma, chi sono, questi pazienti da sottoporre a screaning?
Come è noto, la familiarità per il tumore del colon retto, non è qualcosa di campato in aria! ed è altrettanto noto, che nell'evoluzione di questa neoplasia, il primo passo è la formazione di polipi che degenerando scaturiscono quella cascata di eventi, che portano alla cancerizzazione del polipo da carcinoma in situ a tumore avanzato. Attenzionare ai controlli, parenti di 1 grado (fratelli-sorelle-figli/e) di pazienti affetti da tumore del colon-retto è il primo passo per la prevenzione! Sull'età ho la mia idea!
E' vero che tale neoplasia coinvolge la 5°-6° decade di vita, ma è anche vero che lo sviluppo dei polipi colici non ha un tempo definito di inizio ( esempio 45 anni!) allora fare a 40 una colonscopia virtuale o non, ci permette di poter definire almeno la condizione del paziente in un momento dove statisticamente la percentuale di positività a questa neoplasia è relativamente bassa!
Spero di essere stato esaudiente!
Cordialmente
Dr.Giovanni Piazza
www.drgiovannipiazza.blogspot.com
cerchiamo di andare per gradi!!!
Colon irritabile: una sindrome dietro la quale si celano molti disturbi psicosomatici insieme a veri disturbi d'organo!
Tumore del colon-retto:il primo passo per la prevenzione è il test per la ricerca del sangue occulto nelle feci! il cui valore positivo, non significa tumore del colon-retto!!!
La positività al test, va integrata, attraverso la visita specialistica e la diagnostica strumentale. La pancolonscopia ha da sempre rappresentato un valido strumento, diagnostico e terapeutico visto, che si individuano le possibili lesioni, si possono eseguire le polipectomie ( asportazione dei polipi colici) e/o definire attraverso biopsie ( prelievi di tessuto) le eventuali lesioni sospette. Ma anche uno studio radiologico (clisma a doppio contrasto) quando ben eseguito è uno strumento valido!
Ma,oggi, grazie all'evoluzione delle tecnologie, siamo in grado di eseguire degli studi di prevenzione su pazienti a ridchio, attraverso la Colonscopia virtuale, con ottimi risultati.
Ma, chi sono, questi pazienti da sottoporre a screaning?
Come è noto, la familiarità per il tumore del colon retto, non è qualcosa di campato in aria! ed è altrettanto noto, che nell'evoluzione di questa neoplasia, il primo passo è la formazione di polipi che degenerando scaturiscono quella cascata di eventi, che portano alla cancerizzazione del polipo da carcinoma in situ a tumore avanzato. Attenzionare ai controlli, parenti di 1 grado (fratelli-sorelle-figli/e) di pazienti affetti da tumore del colon-retto è il primo passo per la prevenzione! Sull'età ho la mia idea!
E' vero che tale neoplasia coinvolge la 5°-6° decade di vita, ma è anche vero che lo sviluppo dei polipi colici non ha un tempo definito di inizio ( esempio 45 anni!) allora fare a 40 una colonscopia virtuale o non, ci permette di poter definire almeno la condizione del paziente in un momento dove statisticamente la percentuale di positività a questa neoplasia è relativamente bassa!
Spero di essere stato esaudiente!
Cordialmente
Dr.Giovanni Piazza
www.drgiovannipiazza.blogspot.com
Dr. Giovanni Piazza
Chirurgo Oncologo
www.Gruppopalermomedica.blogspot.com
www.drgiovannipiazza.blogspot.com

Ex utente
grazie per la sua esaurientissima risposta.consulterò il mio medico appena possibile.grazie
Questo consulto ha ricevuto 2 risposte e 7.5k visite dal 17/08/2007.
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