Una gastroscopia, che avevo un'ernia iatale ed esofagite

Salve,
ho 22 anni e circa 7 anni fa, quando avevo 14/15 anni, mi venne detto in seguito ad una gastroscopia, che avevo un'ernia iatale ed esofagite da reflusso, ambedue non di grave entità. Dopo aver seguito una cura di omeprazen, i sintomi che mi avevano portato ad eseguire la gastroscopia(cioè forti dolori alla bocca dello stomaco che duravano per un giorno seguiti da vomito) fortunatamente, iniziarono a scomparire lasciando spazio a sintomi meno fastidiosi ma assidui quali: fastidio alla bocca dello stomaco ed alla schiena al mattino e nausea occasionale.
Il motivo per cui stò chiedendo gentilmente un vostro parere è il seguente:
...da circa 5 o 6 mesi, la mia situazione sembra essersi allontanata da quella calma apparente che ormai c'era da quando avevo risolto i problemi sopraindicati. Il sopraggiungere di questi sintomi che ora vado ad elencare è stato graduale:
-dopo aver fatto sport oppure dopo un'attività fisicamente stressante(ed io sono abituato a farne abbastanza)avviso lieve gonfiore allo stomaco, nausea, senso di soffocamento, mancanza di appetito e battiti del cuore che a mio avviso rimangono elevati per 2 o 3 ore.(Due volte per questo motivo sono andato all'ospedale con diagnosi negativa)
-quotidianamente avverto nausea soprattutto al mattino e alla sera con dei picchi più alti sporadicamente.
Per questo mi sono rivolto al gastroenterologo che mi aveva visitato circa 7 anni fà come ho detto prima, il quale ha momentaneamente escluso che questi sintomi fossero attribuibili all'ernia eiatale e mi ha consigliato di eseguire una serie di accertamenti che già ho eseguito(tutti con esito negativo):
- visita medico sportiva con elettrocardiogramma sotto sforzo(eseguito di mia volontà)
-analisi del sangue,
-visita specialistica otorinolaringoiatra,
-visita specialistica oculistica,
-risonanza cerebrale e nervo uditivo ordinata dall'otorino per un chiarimento.
Venendo al dunque questi dottori mi hanno infine fatto capire che il mio problema attuale potrebbe essere causato anche da un fattore psicologico per esempio di natura ansiosa, ma anche se io riconosco di avere un certo timore delle malattie, ritengo reali tali sintomi.
E' possibile che siano sintomi di natura psicologica? Oppure è questa benedetta ernia eiatale a causare almeno in parte i sintomi che avverto attualmente e che ho riportato sopra?
Scusate ho scritto molto ma era per spiegare bene, ringraziandovi anticipatamente vi porgo distinti saluti.
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Dr. Andrea Favara Gastroenterologo, Chirurgo apparato digerente, Colonproctologo, Chirurgo generale 27.1k 671
Credo che i sintomi non siano specifici per ernia iatale e l' iter diagnostico condotto sia corretto; e' verosimile che una compnente psicosomatica giochi un ruolo nella genesi dei suoi sintomi. Auguri!

Dottor Andrea Favara

http://www.andreafavara.it

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Utente
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La ringrazio per la tempestiva risposta che ha confermato quello che mi è stato detto finora anche da altri dottori, speriamo che questa fastidiosissima nausea passi!
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Utente
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Gentile dott. Favara, è vero che per coloro che soffrono di disturbi come i miei dovrebbero assumere un antiacido a vita per non compromettere l'esofago e che l'ernia iatale è talvolta causa di battiti accelerati?(Questo mi è stato detto dalla dottoressa che mi ha fatto la visita medico sportiva alla quale ho raccontato ciò che avevo).