Risultato gastroscopia preoccupante

Salve sono una ragazza di quasi 25 anni e dopo un anno di disturbi seri (tra i quali vomito una o due volte al mese, acidità costante, coliti e infezioni alla gola con consguenti febbre e mal di gola con raffreddore) ho iiziato ad indagare su questi sintomi rivolgendomi al mio medico di base e ad un otorino. Il medico di base m'ha curato per una semplice gastrite, ma i sintomi miglioravano lievemente (il senso di perenne gonfiore e fame perpetua s'erano attenuati), ma alla fine della cura, come prima. L'otorino invece ha trovato il primo problema: reflusso gastro-esofageo. Iniziata una prima cura, che sinceramente ha migliorato la situazione. Dopo 5 mesi ho avuto la visita dal gastroenterologo che, a fronte di una visita accuratissima, ha voluto vederci chiaro e m'ha fatto la gastroscopia.
Esito: ESOFAGO: distanza della giunzione esofago gastrica dagli incisivi cm40. La linea z appare irregolare ed ispessita sormontata da alcune erosioni inferiori a 5mm. E' presente inoltre una piccola erosione di aspetto metaplastico di circa 2cm su cui si esegue bx per esame istologico. STOMACO: non si osservano lesioni eteroplastiche e/o ulcerative m.v. in atto. La mucosa dell'antro si presenta irregolarmente edematosa; si eseguono prelievi bioptici per esame istologico. In retrovisione si osserva ernia jatale da scivolamento del fondo gastrico di circa 3 cm. BULBO DUODENALE E DUODENO DISCENDENTE: La mucosa delle viscere appare irregolarmente assottigliata. Si eseguono bx per esame istologico del trofismo mucoso.
Conclusioni: Esofagite di grado A. Sospetto Short Barrett. Gastrite antrale edematosa. Ernia jatale da scivolamento.
Terapia: Pr. Esomeprazolo 40mg 1 cp prima di colazione (Lucen 40 mezz'ora prima di colazione). Pr. Peridon cpr 1 cp prima di pranzo e cena (di solito la prendo una mezz'ora prima, ma a volte la dimentico e la prendo durante il pasto). Riopan gel buste 1 bs 2 ore dopo i 3 pasti.
Le mie domande:
-Il modo di somministrazion dei farmaci è giusto?
-Mi devo preoccupare seriamente, o è una situazione che anche alle lunghe è risolvibile?
-Il Riopan può essere sostituito, visto che mi provoca colite e diarrea?
-Vorrei inoltre avere dei consigli mirati sulla dieta da seguire. Ad esempio: ho eliminato il consumo di alcool (non è che prima ne facessi uso, sono quasi astemia, ma in casi di festeggiamenti un bicchiere di spumante lo bevevo), non fumo (mai fatto, ma subisco fumo passivo), e limito l'assunzione di pomodori, cipolla, aglio, cioccolata, caffè(completamente eliminato), salumi( tranne prosciutto cotto e crudo anche se quest'ultimo in minime quantità), cibo cotto nell'olio (fritti o soffritti, quindi cibo cotto in bianco senza olio o burro), salse pronte, frutta e verdura che producono acidità.
Mangio in "bianco" praticamente, ma siccome ho sempre un languorino, a metà pomeriggio mi concedo una merenda, spesso di schiacciata o gelato che non contenga cioccolato.
Spero d'aver dato sufficienti elementi per il consulto.
Grazie.
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Dr. Alessandro Scuotto Gastroenterologo, Perfezionato in medicine non convenzionali, Dietologo 7.4k 216
Gentile signora,
la condizione evidenziata è reversibile e richiede un periodo lungo di terapia farmacologica con una rivalutazione endoscopica a distanza di tempo.
I farmaci utilizzati sono pienamente indicati; le raccomando l'assunzione del domperidone mezz'ora prima dei pasti, se l'assume durante il pasto è inefficace.
La dieta esposta è eccessivamente severa: è importante evitare cioccolato, menta, bevande gasate e cibi "molto" grassi per le condizioni dello sfintere esofageo inferiore, ma una alimentazione varia è raccomandabile. Eviti inoltre di assumere quegli alimenti che le provocano fastidio immediato.
E' inoltre utile assumere una posizione antirefusso durante la notte, in modo da ostacolare il reflusso acido notturno,
sollevando la testata del letto di circa 20 cm.
Le allego per completezza l'aricolo presente sul sito
https://www.medicitalia.it/minforma/gastroenterologia-e-endoscopia-digestiva/61-il-reflusso-esofageo.html
Cordiali saluti.

Alessandro Scuotto, MD, PhD.

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