Morbo di crohn, diagnosi presunta
Salve,scrivo in merito all'ultimo consulto richiesto, in data 03/09 u.s.- Morbo di Crohn,diagnosi presunta-. So che l'esposizione risulta un pò lunga ma posso assicurare che si tratta della sola esposizione del caso che,purtroppo, è un pò complicato.vi prego di non farvi spaventare dalla lunghezza del consulto e di andare fino in fondo, in modo da poter arrivare alla questione della diagnosi,così che, se qualche medico ha avuto a che fare con un caso clinico simile al mio e di difficile soluzione, possa indicarmi e consigliarmi una strada da seguire.
Ringrazio col cuore coloro che vorranno prestare attenzione al mio caso e saluto cordialmente.
Ringrazio col cuore coloro che vorranno prestare attenzione al mio caso e saluto cordialmente.
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Gentile signora,
la possibilità di impostare la terapia farmacologica, nella presunzione di diagnosi di m. di Crohn, è legittima se impostata dal gastroenterologo che si occuperà di seguirla nel tempo, e richiederà gli aggiustamenti posologici necessari per indurre una condizione di remissione, fino a che non si potrà perfezionare la diagnosi.
Cordiali saluti.
la possibilità di impostare la terapia farmacologica, nella presunzione di diagnosi di m. di Crohn, è legittima se impostata dal gastroenterologo che si occuperà di seguirla nel tempo, e richiederà gli aggiustamenti posologici necessari per indurre una condizione di remissione, fino a che non si potrà perfezionare la diagnosi.
Cordiali saluti.
Alessandro Scuotto, MD, PhD.
Questo consulto ha ricevuto 2 risposte e 2k visite dal 05/09/2010.
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