Transito intestino tenue
Dopo quasi un anno di indagini e analisi (anche piuttosto invasive) dovute ad un forte dolore epigastrico, con inappetenza, dimagrimento, stipsi accentuata che non hanno dato alcun risultato significativo (solo un'ernia iatale, helicobacter negativo, assenza di celiachia, nessun parassita,colonscopia negativa. ph metria che non rileva reflusso), poichè si stanno accentuando i sintomi, il mio gastroenterologo mi ha prescritto un transito dell'intestino tenue con mezzo di contrasto (bario).
La preparazione è stata definita dal mio medico di base "una tortura": 200gr di olio di vaselina, fiala i.m. di metoclopramide, rettoclisi di 2litri, per cui vorrei per cortesia sapere se è possibile sostituire tale preparazione ad esempio con quella prescritta per la colonscopia, oppure se potrebbe essere indicata una Tac in sostituzione di tale esame.
Mi ha prescritto, inoltre, un'altra ph metria + manometria+ bilimetria.
Grazie dell'attenzione.
La preparazione è stata definita dal mio medico di base "una tortura": 200gr di olio di vaselina, fiala i.m. di metoclopramide, rettoclisi di 2litri, per cui vorrei per cortesia sapere se è possibile sostituire tale preparazione ad esempio con quella prescritta per la colonscopia, oppure se potrebbe essere indicata una Tac in sostituzione di tale esame.
Mi ha prescritto, inoltre, un'altra ph metria + manometria+ bilimetria.
Grazie dell'attenzione.
[#1]
Chirurgo generale, Colonproctologo, Gastroenterologo, Chirurgo apparato digerente, Chirurgo d'urgenza
Gentile Utente,
purtroppo la preparazione per il tenue è specifica e non può essere sostituita con quella del colon... forse il clistere potrebbe essere sostituito con qualcosa per bocca, ma è preferibile che chieda al Medico che dovrà eseguire l'esame.
Una TAC del tenue può dare informazioni molto utili, ma probabilmente il gastroenterologo vuole informazioni più "funzionali".
Nel suo quadro, però, mi manca qualcosa:
1. ha eseguito una ecografia dell'addome, magari con test di Bronner?
2. ha eseguito un esame del sangue e delle feci?
Resto a sua disposizione
Giovanni D. Tebala
gtebala@medicitalia.it
purtroppo la preparazione per il tenue è specifica e non può essere sostituita con quella del colon... forse il clistere potrebbe essere sostituito con qualcosa per bocca, ma è preferibile che chieda al Medico che dovrà eseguire l'esame.
Una TAC del tenue può dare informazioni molto utili, ma probabilmente il gastroenterologo vuole informazioni più "funzionali".
Nel suo quadro, però, mi manca qualcosa:
1. ha eseguito una ecografia dell'addome, magari con test di Bronner?
2. ha eseguito un esame del sangue e delle feci?
Resto a sua disposizione
Giovanni D. Tebala
gtebala@medicitalia.it
[#2]
Ex utente
gent.mo dott. Tebala, grazie per la sollecita risposta.
Ho eseguito ben due ecografie dell'addome superiore (ma non con test di Bronner) che non hanno rilevato calcoli o anomalie agli organi, e anche più esami del sangue (tutti i valori nella norma) e ricerca del sangue occulto nelle feci (negativo).
Sono reduce da un altro fine settimana (le crisi avvengono prevalentemente il sabato e la domenica) con forti dolori addominali, inappetenza totale, secchezza delle fauci e bocca amarissima, nonchè spossatezza completa.
Nell'ultima settimana ho perso un altro chilo di peso (6 dal mese di gennaio).
Purtroppo, visto il periodo estivo tutti gli esami mi sono stati prescritti solo a settembre.
Avevo iniziato ad assumere axagon da 40 e sembrava ci fosse un miglioramento, ma, passando, al dosaggio dimezzato i sintomi sono ricomparsi, per cui il mio gastoenterologo mi ha fatto sospendere.
L'ernia iatale può dare tutti questi problemi?
Mi creda sono disperata!
Grazie per l'interesse.
Cristina Ramella
Ho eseguito ben due ecografie dell'addome superiore (ma non con test di Bronner) che non hanno rilevato calcoli o anomalie agli organi, e anche più esami del sangue (tutti i valori nella norma) e ricerca del sangue occulto nelle feci (negativo).
Sono reduce da un altro fine settimana (le crisi avvengono prevalentemente il sabato e la domenica) con forti dolori addominali, inappetenza totale, secchezza delle fauci e bocca amarissima, nonchè spossatezza completa.
Nell'ultima settimana ho perso un altro chilo di peso (6 dal mese di gennaio).
Purtroppo, visto il periodo estivo tutti gli esami mi sono stati prescritti solo a settembre.
Avevo iniziato ad assumere axagon da 40 e sembrava ci fosse un miglioramento, ma, passando, al dosaggio dimezzato i sintomi sono ricomparsi, per cui il mio gastoenterologo mi ha fatto sospendere.
L'ernia iatale può dare tutti questi problemi?
Mi creda sono disperata!
Grazie per l'interesse.
Cristina Ramella
[#3]
Gentile signora,
no, l'ernia iatale non può darle questi problemi. Sto parlando ovviamente dell'ernia iatale che viene diagnosticata con maggiore frequenza: piccola ernia da scivolamento, non di quelle (rare) che necessitano di trattamento chirurgico. Riferisco sempre ai miei pazienti che non vi è una dimostrata relazione causale fra ernia iatale e sintomi epigastrici: vi sono le possibilità ernia iatale e sintomi, erna iatale senza sintomi, sintomi senza ernia iatale!
I sintomi che lei riferisce sembrano più collegati alla funzione delle vie biliari (di qui il consiglio, che mi trova concorde, del collega Tebala, per il test di Bronner) o al transito intestinale, espressione più di un disturbo "funzionale" che non organico. Ciò in accordo anche con il ritmo prevalente dei disturbi (weekend). Potrebbe essere utile sapere se nell'ultimo anno vi siano stati degli episodi significativi che l'hanno sottoposta ad un particolare carico emozionale esitando in una somatizzazione. Mi sembra meno probabile, ma andrebbe ugualmente esplorata, l'eventualità di una intolleranza veso qualche alimento al fine di escluderlo temporaneamente dalla dieta.
Ci tenga informati.
Cordiali saluti.
no, l'ernia iatale non può darle questi problemi. Sto parlando ovviamente dell'ernia iatale che viene diagnosticata con maggiore frequenza: piccola ernia da scivolamento, non di quelle (rare) che necessitano di trattamento chirurgico. Riferisco sempre ai miei pazienti che non vi è una dimostrata relazione causale fra ernia iatale e sintomi epigastrici: vi sono le possibilità ernia iatale e sintomi, erna iatale senza sintomi, sintomi senza ernia iatale!
I sintomi che lei riferisce sembrano più collegati alla funzione delle vie biliari (di qui il consiglio, che mi trova concorde, del collega Tebala, per il test di Bronner) o al transito intestinale, espressione più di un disturbo "funzionale" che non organico. Ciò in accordo anche con il ritmo prevalente dei disturbi (weekend). Potrebbe essere utile sapere se nell'ultimo anno vi siano stati degli episodi significativi che l'hanno sottoposta ad un particolare carico emozionale esitando in una somatizzazione. Mi sembra meno probabile, ma andrebbe ugualmente esplorata, l'eventualità di una intolleranza veso qualche alimento al fine di escluderlo temporaneamente dalla dieta.
Ci tenga informati.
Cordiali saluti.
Alessandro Scuotto, MD, PhD.
[#4]
Ex utente
gent.mo dott.Scuotto,
grazie per il Suo interesse. Effettivamente sono alcuni anni che, per motivi personali, sono sottoposta ad un elevato stress emozionale (cosa che ha determinato anche crisi ipertensive definite "da stess" dal cardiologo ed ora risolte grazie ai suoi suggerimenti).
Mi stupisce che, dopo circa un anno di indagini da parte di due gastrenterologi, nessuno mi abbia richiesto alcun test di Bronner.
Un altro particolare inspiegabile da parte degli specialisti è che i disturbi si attenuano o scompaiono quando vado in palestra e la cosa persiste anche nelle ore successive, per tornare il giorno dopo.
Grazie
grazie per il Suo interesse. Effettivamente sono alcuni anni che, per motivi personali, sono sottoposta ad un elevato stress emozionale (cosa che ha determinato anche crisi ipertensive definite "da stess" dal cardiologo ed ora risolte grazie ai suoi suggerimenti).
Mi stupisce che, dopo circa un anno di indagini da parte di due gastrenterologi, nessuno mi abbia richiesto alcun test di Bronner.
Un altro particolare inspiegabile da parte degli specialisti è che i disturbi si attenuano o scompaiono quando vado in palestra e la cosa persiste anche nelle ore successive, per tornare il giorno dopo.
Grazie
Questo consulto ha ricevuto 4 risposte e 9k visite dal 25/07/2007.
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