Cura cortisonica in rcu e gravidanza

Egr.Dottori,ho 36anni,dal '98 convivo con la colite ulcerosa e sono alla 31ma settimana della II gravidanza.Durante la prima non ho avuto problemi di sorta,in quanto la gravidanza è iniziata in un periodo di quiescenza della malattia.
Questa gravidanza,invece,è iniziata che ancora non mi ero completamente ripresa dall’ultima recidiva,piuttosto pesante,del giugno'09,per la quale sono stata sotto prednisone a dosi abbastanza elevate(sono partita da mg75 per 53kg di peso corporeo),dosi proseguite a scalare fino alla cessazione avvenuta nell’ottobre.A dicembre ho dovuto fare ulteriori applicazioni topiche di beclometasone dipropionato perché avevo avuto una ripresa dei sintomi.
Nei primi mesi di gravidanza ho avuto un graduale peggioramento e,d’accordo con la gastroenterologa che mi segue dal '98,invece di cominciare direttamente con compresse di prednisone che,a causa della mia refrattarietà,ad ogni nuova recidiva devo assumere inizialmente a dosi maggiori rispetto alla recidiva precedente,ho tentato con la terapia topica:dapprima,a fine maggio,con 1 clisma/die di mesalazina 4g/100 ml,per poi aggiungere a metà giugno,non avendo benefici,un’applicazione quotidiana di schiuma rettale di beclometasone dipropionato (3mg).
Per fortuna è da un mese che sto decisamente meglio,ma il mio“problema”è che purtroppo,quando ho provato a contattare la mia gastroenterologa,come da accordi,per un resoconto sull’andamento della malattia,ho scoperto la sua improvvisa assenza che,poco fa,ho saputo si protrarrà fino a ottobre,e non posso quindi contattarla in alcun modo per concordare come scalare la cura,anche in vista del parto(i clismi sono controindicati nelle ultime settimane di gravidanza).
Né la ginecologa che mi segue né il medico di famiglia hanno esperienza nella malattia,tantomeno in gravidanza,per cui non sanno come aiutarmi.
E’ vero che,dopo oltre 10anni di“esperienza”nella malattia,so che i cortisonici è meglio scalarli gradualmente piuttosto che interromperli bruscamente,e pertanto per circa 2settimane ho proseguito con il clisma di mesalazina del mattino mentre ho applicato a sere alterne la schiuma rettale di beclometasone dipropionato,mantenendo la remissione.
Da circa 1settimana ho iniziato ad alternare anche i clismi di mesalazina al mattino,e continuo a stare bene.Ora pensavo che magari potrei applicare uno schema tipo:
giorno1: beclometasone dipr
giorno2: niente
giorno3: mesalazina
giorno4: niente
giorno5: beclometasone dipr
e così via per un altro paio di settimane,e poi sospendere il tutto.

Ovviamente,la terapia base di mesalazina cpr(3g/die)che sto assumendo da12anni continuerà sempre,sia prima che dopo il parto.
So che la mia richiesta è piuttosto insolita,ma chiedo appunto un Vs.suggerimento affinché,essendomi finora sempre curata“con coscienza”ed avendo ora un’”emergenza”,possa prendere la decisione migliore per me e per il bambino che purtroppo sta assorbendo già abbastanza“veleni"prima di nascere
Ringrazio di cuore per la gentile risposta.